Quando la parola pianificazione viene dimenticata

La proposta della nuova legge urbanistica in discussione in consiglio provinciale è al di fuori di ogni logica di pianificazione del territorio.
Avvertenza: Questo contributo rispecchia l’opinione personale dell’autore e non necessariamente quella della redazione di SALTO.


La proposta di legge crea i presupposti per uno stravolgimento totale della politica fin qui seguita dalla Provincia in materia di sviluppo delle zone produttive, che già nella normativa in vigore si prestava a pesanti critiche per la non oculata gestione delle assegnazioni. Tuttavia quella politica aveva, almeno formalmente, l'obbiettivo di favorire l'insediamento di aziende che garantissero un certo livello di produttività e nel contempo assicurassero un aumento dell'occupazione. Il limite era la mancanza pressochè assoluta di una corretta pianificazione urbanistica, con un'attenzione molto limitata allo sviluppo organico delle infrastrutture, con particolare riferimento per quelle stradali e per il loro collegamento con l'esistente. Le zone produttive comunque nascevano e si sviluppavano sotto il controllo della pubblica amministrazione, e quindi una certa linea guida veniva garantita. La liberalizzazione che si vuole introdurre cancella quei pochi capisaldi positivi contenuti nella vecchia normativa urbanistica. Le esperienze, già anticipate in passato per singole zone, di una loro privatizzazione, hanno dato risultati negativi, essendosi riscontrata costantemente una mancanza di coordinamento delle aziende assegnatarie, ciascuna impegnata a difendere solo i propri interessi. Dai tempi della pianificazione delle zone produttive dell'Assessore Benedikter, che le aveva distribuite sul territorio, in base ai poli economici allora esistenti ed alla loro possibilità di collegamento alla viabilità principale della Provincia, c'è stata una progressiva degenerazione della politica provinciale in materia, con l'abbandono di qualsiasi criterio di collocazione delle medesime zone produttive, fino al "pateracchio" che è in via di approvazione attualmente.

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no name Ven, 05/31/2013 - 14:24

...e allora mi confermi la sensazione che qui si voglia, in fretta e furia, prima delle elezioni, deviare le acque verso i soliti mulini?? Dopo potrebbe essere tardi o forse é proprio da questo progetto che arrivano gli stanziamenti per le campagne elettoriali??? peccato non avere la sfera di cristallo...

Ven, 05/31/2013 - 14:24 Collegamento permanente