Economia | L’idea della Lega

La flat tax? Roba da ricchi

Lo dice l’Afi-Ipl che ha fatto il calcolo sulla provincia di Bolzano. “Senza gli sgravi dell’Irpef i contribuenti altoatesini avrebbero pagato 600 milioni in più”.
Salvini
Foto: Ansa

La flat tax aggraverà enormemente l’ingiustizia sociale”. Parola di Dieter Mayr, presidente dell’Afi-Ipl, che commenta i possibili effetti dell’intervento fiscale proposto dalla Lega alla luce dell’elaborazione condotta dall’istituto di promozione dei lavoratori. L’ente altoatesino, cogestito dai sindacati e al quale partecipa la Provincia, ha calcolato che senza sgravi i contribuenti altoatesini nel 2017 avrebbero dovuto versare al fisco oltre 2,6 miliardi di euro. Invece dei 2 miliardi di imposte versate da 333.476 cittadini

Per capire l’effetto redistributivo del sistema d’imposta attuale l’Afi-Ipl ha individuato l’indice di Gini (un coefficiente che serve per avere una misura della disuguaglianza) sia sul reddito lordo e che sul reddito netto, come anche la differenza tra i due.

“Analizzando i dati nel dettaglio - spiega il ricercatore Friedl Brancalion - si osserva che nell’anno d’imposta 2017 hanno effettivamente versato delle imposte sui redditi dichiarati solo 330.476 dei 423.272 contribuenti altoatesini”. Alcuni contribuenti hanno goduto dell’effetto di deduzioni e detrazioni oppure appartenevano alla “no-tax-area”. In totale gli altoatesini hanno dichiarato redditi per oltre 10,1 miliardi di euro, ma grazie al sistema di deduzioni e detrazioni sono stati versati in tutto 2 miliardi di imposta netta (in media 6.110 euro per contribuente).

Meno tasse suona sicuramente bene, ma solo i ricchi ne percepiranno reali benefici. A pagare il conto sarà quindi in ultima analisi il normale contribuente (Dieter Mayr, presidente Afi-Ipl)

Sempre per il 2017, prosegue l’istituto, un contribuente altoatesino su cinque (20,7%) ha potuto abbassare il proprio reddito imponibile, grazie alle deduzioni, per un totale di 420 milioni, che corrisponde a 4.803 euro a contribuente. Il 79,0% delle deduzioni effettuate riguarda contributi previdenziali ed assistenziali, il 16,7% la previdenza complementare. Una quota rilevante, pari al 5,8% del totale delle deduzioni, ha riguardato l’abitazione principale pari a 26,0 milioni di euro, di cui hanno beneficiato 41.021 contribuenti.

Ci sono poi le detrazioni previste dalla legge, che hanno diminuito le entrate fiscali per un totale di 732,4 milioni di euro. Ne hanno goduto quasi tutti i contribuenti altoatesini (97,2%, ovvero 411.390 persone).

Il sistema di sgravi è però minacciato dalla ventilata flat tax, che nella prima formulazione di Salvini sarebbe stata costituita da un’aliquota del 15% sui redditi delle famiglie inferiori ai 50.000 euro. Ieri ha invece parlato di “un 20% secco dal 2020”. “Anche se il sistema fiscale italiano è tutt’altro che perfetto, ha però un effetto di riequilibrio sociale” dice il presidente  Mayr, che aggiunge: “Meno tasse suona sicuramente bene, ma solo i ricchi ne percepiranno reali benefici. A pagare il conto sarà quindi in ultima analisi il normale contribuente”.