Politica | L'Intervista

"Scuola, lavoriamo per abbassare i muri"

Giuliano Vettorato, Vicepresidente leghista in Provincia: "Langer è stato un visionario. Oggi, pur nella tutela delle diverse culture, la spinta di cambiamento è forte".
Giuliano Vettorato
Foto: giuseppe musmarra

Giuliano Vettorato, nato nel 1973 a Bolzano, già consigliere e assessore comunale a Laives, ricopre da oltre due anni il ruolo di Vice-Presidente della Provincia, ed è assessore con delega all'istruzione e cultura in lingua italiana, ambiente ed energia.

Oggi è leghista. Ma, se vivessimo tempi diversi, nella Prima repubblica si sarebbe trovato a proprio agio. Modi miti, pacati, concilianti, rifiuto della politica urlata, forse per carattere persino prima che per scelta. "Anche perché", dice, “sono convinto che alla fine sul lungo termine la gente guardi soprattutto ai fatti".

 

salto.bz: Vicepresidente, giriamoci poco attorno, e andiamo al punto: una serie di affermazioni di avversari politici tende a indicare voi due assessori leghisti sostanzialmente come invisibili, più burocrati che assessori. E si afferma che la tanto annunciata "aria nuova" della Lega alla fine non si sia vista.

Giuliano Vettorato: Sono solo speculazioni politiche per qualche like in più.

Ma in due anni e mezzo voi leghisti in giunta, in concreto, cosa avete fatto?

Intanto diciamoci una cosa: di mezzo c'è stata un'emergenza chiamata Covid, che per più di un anno ha purtroppo quasi monopolizzato l'attenzione amministrativa. Questo come premessa per ogni discorso che voglia anche solo minimamente essere oggettivo e serio.

Se oggi le idee di Langer sono sempre più praticate e apprezzate vuol dire che la società ha fatto enormi passi avanti

D'accordo, ma Covid a parte?

Dice qualcosa, ad esempio, la chiusura dei centri profughi provinciali? La gestione era mal organizzata a livello governativo. E la Provincia si trovava in una situazione in cui doveva far fronte a un'emergenza che però diventava fissa, quasi strutturale, una contraddizione in termini. In questo senso ci eravamo impegnati, e i risultati si vedono nel senso della coerenza rispetto agli impegni elettorali.

Altra cosa che si dice è che sareste totalmente schiacciati sulla linea Svp.

Altra cosa falsa, in giunta abbiamo una dialettica notevole, ma responsabilità è poi trovare una sintesi. Si chiama politica.

Lei, per queste divergenze, o dialettica come preferisce definirla, è mai stato sul punto di dimettersi?

Di dimettermi mai, ma mi è capitato di essere molto arrabbiato, questo sì.

Lo sa che con Achammer e Alfreider abbiamo anche una chat in comune

Il Consigliere Urzì, che per capacità ed esperienza è un fuoriclasse della polemica politica, dalle trincee di Fratelli d'Italia spara a zero contro di voi. Lei cosa gli risponde?

Io rispondo con i fatti, le polemiche per qualche like in più non mi interessano. Ad esempio, Urzì mi ha attaccato sui precari della scuola? Ebbene, noi dal 2019 i precari li stiamo assumendo. Ecco, per me in politica si risponde così. Poi lui è un perfetto urlatore, un professionista la cui professionalità al riguardo non metto in dubbio.

Altre cose di cui va orgoglioso?

Ad esempio la patente a punti per le case Ipes, il premiare il merito e i comportamenti virtuosi dei cittadini penalizzando i furbi. Le case pubbliche sono patrimonio di tutti noi, lo considero un meccanismo giusto e virtuoso.

Lei ha, tra le altre, una importante delega, quella alla scuola di lingua italiana. Il corpo docente viene tradizionalmente da una cultura progressista, diciamo anche di sinistra. Lei è arrivato come assessore leghista. All'inizio come l'hanno accolta, come un extraterrestre?

Sono stato studiato. E ovviamente a mia volta li ho studiati, non mancando però di tentare il più possibile di cogliere le istanze che mi venivano prospettate, e mi riferisco alla globalità del mondo scolastico.

Cosa ha cercato di fare, soprattutto?

Tentare di sforbiciare un po' la burocrazia, come ad esempio attraverso la nostra piattaforma Madeleine, che permette una serie di procedure più agili, ottimizzate, efficienti e quindi trasparenti.

Se la gente va in giro senza mascherine, è anche merito nostro e delle nostre pressioni

La scuola. Recentemente Bolzano ha dedicato il ponte ad Alex Langer. La vedova, Valeria Malcontenti, ha di nuovo detto che, al di là della coabitazione fisica all'interno di alcuni edifici scolastici, bisognerebbe avere il coraggio di fare qualche passo in più nella interazione tra alunni di lingua italiana e lingua tedesca. Cosa state facendo in concreto?

Ci sono una serie di progetti aperti, e tra noi tre assessori alla Cultura dei tre gruppi linguistici c'è al riguardo grande collaborazione. Lo sa che con Achammer e Alfreider abbiamo anche una chat in comune, attraverso la quale dialoghiamo molto e cerchiamo rapidamente soluzioni ai problemi.

Buona cosa la chat, ma tra i ragazzi in questa provincia c'è comunque un muro, molto spesso la separazione è ancora troppo netta.

Premesso che ogni gruppo linguistico ha diritto alla propria autotutela, direi che nel passato Langer è stato un visionario. Se oggi le sue idee sono sempre più praticate e apprezzate vuol dire che la società ha fatto nel suo complesso enormi passi avanti. Esistono ancora dei muri? Nessuno li nega. Ma noi ogni giorno lavoriamo per abbassarli. quei muri, e la strada è quella. Anche perché, nella società, siamo molto più avanti che nella politica, e la politica non potrà che adeguarsi. Sì, in futuro vedo muri sempre più bassi.

La situazione del centrodestra. A livello nazionale Fratelli d'Italia parrebbe il primo partito. La rivalità è forte, e anche qui a livello provinciale non è male.

Normali fibrillazioni, cose normali in politica.

Dicono anche che voi della Lega siate parecchio divisi

Nella sostanza abbiamo rapporti corretti, mi creda, le speculazioni lasciano il tempo che trovano.

Io rispondo con i fatti, le polemiche per qualche like in più non mi interessano

Lei condivide la scelta nazionale di Salvini di sostenere Draghi?

Assolutamente. Solo due esempi: se la gente va in giro senza mascherine, è anche merito nostro e delle nostre pressioni. Se non c'è più il coprifuoco, pure. Vi pare poco?

Di cosa va più fiero, nell'ambito delle altre sue competenze?

Di aver trovato i soldi per la bonifica dell'area di Castel Firmiano, cosa che da anni si cercava invano di fare.

E per il futuro?

A brevissimo avvieremo due bellissimi progetti di cooperazione internazionale in ambito ambientale e legato alla, mobilità e sostenibilità. Saranno due cose bellissime, che anche per scaramanzia ancora per qualche giorno non posso svelare.