Economia | Sviluppi

Solland, Pugliese ancora non paga

Non è arrivato il saldo pattuito previsto entro il 24 dicembre. L'imprenditore assicura che le spettanze saranno versate entro il 15 gennaio. Pronte le ingiunzioni.

Sono ormai tristemente abituati, i lavoratori della Solland Silicon di Sinigo, alle promesse puntualmente non mantenute da parte dell’imprenditore Massimo Pugliese, titolare dello stabilimento di silicio policristallo. Entro il 24 dicembre scorso, come deciso durante l’incontro al Ministero dello Sviluppo economico il 21 dicembre, 140 dipendenti avrebbero dovuto ricevere una prima tranche di arretrati: 1.500 euro ciascuno (e il resto, tredicesima compresa, entro il 31 del mese) ma, naturalmente, i soldi non sono arrivati. Pugliese, che ieri (28 dicembre) non si è presentato all’incontro all’ufficio del lavoro, ha fatto sapere che pagherà entro il 15 gennaio, quando sarà conclusa l’operazione di vendita della fabbrica olandese. Intanto la cassa integrazione ordinaria è scaduta il 26 dicembre, “gli operai devono essere pagati, altrimenti verrà aperta la mobilità”, dicono i sindacati Filctem-Cgil, Femca-Cisl e Uiltec che minacciano istanza di fallimento e denuncia per appropriazione indebita se entro il 15 gennaio non verranno saldati i 3 milioni (un milione di euro di arretrati per i lavoratori e 2 milioni per i fornitori).