Ambiente | Mobilità alternativa

Nuovi bus, fra facciata e realtà

Nel 2017 arriveranno, volenti o nolenti, altri 124 nuovi bus a gasolio mentre altrove le cose vanno un po' diversamente ma si fa finta di nulla nel disinteresse generale.
Avvertenza: Questo contributo rispecchia l’opinione personale dell’autore e non necessariamente quella della redazione di SALTO.
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Foto: Michele De Luca

Ultimamente ci sono notizie un po’ effervescenti:

Giusto a dimostrazione che altrove la pensano giusto un po’ diversamente dai sapientoni altoatesini.

Cosa fa invece Sasa (peraltro in buona compagnia ad es. con Milano)? Fa acquistare dalla Provincia 38 bus a gasolio senza citare che lo siano ma adesso ci si limita ad affermare che sono a “basse emissioni” o altre amenità simili, che solo i polli possono bere.

In barba al Piano Clima, che per il tpl ormai equivale ad un rotolo di carta igienica. In barba al buon senso che, spesso, nelle risposte alle interrogazioni in Consiglio Provinciale se ne vede gran poco, anzi tutto probabilmente strumentale alla vanagloria di taluni personaggi noti e meno noti che non amano essere contraddetti.

Ne ho già scritto fin troppe volte con il mondo dei media locali del tutto assente sul tema.

Le mancate risposte sono pur sempre delle risposte indirette da parte delle società di trasporto, della Provincia (assessori e dirigenti), dei Comuni proprietari di Sasa con quest'ultimi che paiono, da oltre cinque anni, disinteressarsene del tutto, forse perché si fidano ciecamente di ciò che gli viene propinato. Una debacle della politica ma anche dei/delle cittadini/e a cui il tutto non sembra proprio importare nulla.

Le “inesattezze(dovrei usare un’altra parola ma sarebbe poco elegante) che si continuano a ripetere come un disco rotto da oltre un quinquennio sono non uno schiaffo, ma un calcio in faccia proprio ai/alle cittadini/e che evidentemente si fidano, come salami, di quello che gli si dice.

Bravi, continuate così… largo ai roboanti “statements” degli ”apparatčik” provinciali e delle aziende di trasporto, mentre continuo a chiedermi come mai nelle amministrazioni comunali coinvolte si sia così evanescenti.

Buon 2017… a gasolio… col “Klimaland Alto Adige” vera e propria patacca.