Cronaca | Doping

Schwazer: Colonia nasconde le provette?

Il laboratorio antidoping della città tedesca non ha consegnato ai carabinieri le urine del marciatore, come precedentemente concordato.
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Foto: web

Le urine sono quelle ‘incriminate’ del Capodanno 2016 e che valsero al marciatore di Racines la nuova squalifica e l’estromissione dai giochi olimpici di Rio de Janeiro

Il legale del marciatore Gerhard Brandstätter commentando la notizia per il quotidiano Alto Adige ha detto che si tratta di un “comportamene molto strano". 

Due settimane fa, il giudice bolzanino Walter Pelino aveva disposto che fosse il laboratorio dei carabinieri dei Ris di Parma ad effettuare le analisi genetiche delle urine di Schwazer.
Le analisi dovevano essere effettuate oggi, ieri era invece previsto il trasferimento in Italia. Ma il laboratorio accreditato Wada di Colonia ha trattenuto le provette con la motivazione che servisse l'autorizzazione di un giudice tedesco
Brandstätter in merito ha dichiarato che si tratta di “un comportamento assurdo ed una violazione delle disposizioni del giudice bolzanino, che sono avvenute con rogatoria internazionale”.
Valuteremo i nostri prossimi passi - ha concluso il legale di Alex Schwazer. Aggiungendo che risulta evidente come nei giorni scorsi Iaaf e Wada "abbiano fatto di tutto per bloccare l'iter".