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Non siamo una provincia di confine

Il vero problema è il percepirsi provincia di confine.
Avvertenza: Questo contributo rispecchia l’opinione personale dell’autore e non necessariamente quella della redazione di SALTO.

Quella di Bolzano, viene definita spesso una provincia di confine. Ma non è vero. Intendiamoci: dal punto di vista dei confini dello Stato Italiano, lo siamo, ma considerando invece la nostra vita reale siamo tutt’altro che di confine. Siamo una provincia ai margini fisici dell’Italia, ma siamo anche collocati in un’area vasta e culturalmente diversificata, nel cuore dell’Europa. Le contingenze politiche degli ultimi decenni sono state alquanto favorevoli allo sviluppo di questa seconda dimensione della nostra provincia: l’ampliamento dell’Unione Europea con l’adesione dell’Austria, l’accordo di Schengen, l’Euro, la costituzione della Regione Europea Euregio, l’istituzione della Università trilingue, l’abolizione di diverse barriere alla libera circolazione di merci, imprese e persone oltre naturalmente al perfezionamento dello status autonomistico per la provincia di Bolzano. Come altoatesini abbiamo sempre maggiori possibilità, rispetto al passato, di scavalcare confini sia fisicamente, che culturalmente. La diffusione del bilinguismo, italiano/tedesco per altoatesini e sudtirolesi, apre sempre nuovi orizzonti per rapporti umani, commerciali e culturali verso Sud e verso Nord. Con le lingua italiana e tedesca possiamo comunicare con le persone da Palermo ad Amburgo (esse sono peraltro le lingue parlate da più del 35% degli europei).
Turismo, sport, scambi commerciali, ricezioni televisive illimitate, frequenza di università a sud e a nord, propensione a viaggiare hanno favorito nella maggioranza della nostra popolazione una percezione di sé e dello spazio più ampia e aperta di quella del passato, legata ai confini tradizionali nazionali.
Di contro invece, il continuare a sentirsi abitanti di una provincia “di confine”, non ci aiuta affatto rispetto alle potenzialità del nostro territorio.
Anche se geograficamente siamo una provincia di confine, è il percepirsi come tali che rappresenta il vero problema.
(www.albertostenico.it)