Politica | Klimaplan

Everyday for greenwashing?

Le 65 organizzazioni dell'alleanza Climate Action Southtyrol presentano le proposte di modifica al Piano per il Clima: "Su agricoltura e mobilità si può fare meglio".
Climate Action South Tyrol
Foto: Salto.bz

Continua l'impegno dell'alleanza Climate Action South Tyrol per correggere il tiro del Piano per il Clima provinciale "e attuare una politica climatica effettiva". Nel corso di una conferenza stampa tenutasi ieri (28 dicembre) al Naturmuseum di Bolzano (e trasmessa online), l'alleanza ha presentato un bilancio del lavoro degli ultimi mesi. "Non ci siamo mai fermati, ma confrontati settimanalmente" confermano gli iniziatori Majda Brecelj e Zeno Oberkofler dei Fridays for Future, secondo i quali "nonostante l'annuncio di voler essere Everyday for future, la Giunta altoatesina è ancora troppo vicina a un Everyday for greenwashing".

 

 

L'alleanza ecologista, che oramai conta 65 organizzazioni aderenti, ha lanciato una campagna sui social media e distribuito volantini in diversi comuni della provincia, per sensibilizzare e far conoscere luci e ombre del Piano Clima dell'Alto Adige. Le 12 richieste alla Giunta Provinciale sono state firmate da quasi 2000 cittadinə, oltre che da diverse imprese, cooperative e associazioni. Allo sciopero per il clima di metà dicembre a Bolzano fanno seguito misure migliorative del Piano Clima sviluppate da sei tavoli tematici, i cui punti più importanti sono raccolti in un documento pubblicato sul sito dell'iniziativa.

 

L'incontro con Kompatscher e Vettorato

 

Tra le proposte, presentate in conferenza stampa da Janin Höllrigl di Mava Secco, la creazione di un Bürgerrat per incentivare la partecipazione, il massiccio sviluppo del fotovoltaico e delle pompe di calore, la gratuità del trasporto pubblico, più sovranità alimentare e la riduzione delle monocolture. "Su agricoltura e mobilità, l'ambito con più emissioni di CO2, c'è ampio spazio per miglioramenti. Il Landeshauptmann Arno Kompatscher si è detto aperto alla nostre proposte, ma non è sufficiente" sottolinea David Hofmann di Extinction Rebellion. "Ci aspettiamo le nostre idee vengano prese sul serio", aggiunge Zeno Oberkofler, "staremo vigili".

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Gianguido Piani Mer, 12/29/2021 - 21:07

In risposta a di Silke Raffeiner

Ho provato a entrare sul sito Klimaland per commentare, ma non si capisce quali commenti vengono accettati e quali no. Ad esempio ho votato negativamente alle smart grid, all'idrogeno, allo stoccaggio del carbonio e ai progetti di compensazione delle emissioni scrivendo chiaramente nei commenti il perche' della mia scelta, e a tutta risposta, dopo che ho inviato la mia posizione, esce che il 100% dei voti su alcune delle misure da me bocciate e' positivo, cosa che aritmeticamente non sta in piedi. Allora perche' chiedono? Speriamo che chi implementera' le misure abbia un approccio diverso da chi ha sviluppato il questionario online.
Il mio giudizio complessivo sul documento e' negativo. La maggior parte delle misure sono cosmetiche e si sarebbero prese in ogni caso mentre soluzioni piu' incisive vengono accuratamente evitate.

Mer, 12/29/2021 - 21:07 Collegamento permanente
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△rtim post Gio, 12/30/2021 - 14:34

"Everyday for greenwashing".Traurig. Das durften wir in Meran beispielhaft schmerzlich genug erleben, wo Liste Rösch/Grüne nicht mehr als ein weiteres, etwas grüneres Rad in einem fossilen politischen System war (autogerechte Stadt, Kavernendomgarage, Eliminierung des öffentlichen Grüns, des Altbaumbestandes ...) anstatt aus den physikalischen Notwendigkeiten heraus für konsequente, mit dem Status quo brechende Maßnahmen umzusetzen.

Gio, 12/30/2021 - 14:34 Collegamento permanente