Società | Sessismo notarile

I lacchè del patriarcato

Del notaio che fischia per chiamare le sue dipendenti disgustano molte cose. Tra le tante, queste almeno:
Avvertenza: Questo contributo rispecchia l’opinione personale dell’autore e non necessariamente quella della redazione di SALTO.
manifestazione femminista Parigi 2020
Foto: Olivier Roberjot

primo: nella pur netta presa di posizione dell’ordine notarile, sull'Alto Adige di ieri si legge: «Va condannato il comportamento del datore di lavoro e non del notaio». Questo è il vecchio, miope escamotage di “separare” il ruolo dalla persona che lo riveste. In una società come la nostra, che separa l’uomo dall’artista, l’uomo dal politico eccetera nei casi di abusi e molestie sulle donne e separa perfino l’uomo dall’assassino nei casi di femminicidio (la retorica del gigante buono è sempre dietro l’angolo) questa frase è la spia di quanto il punto di vista assunto da chi narra o giudica fatti simili sia vicino a chi li ha commessi e mai dalla parte di chi li subisce. Che cosa cambia, che a fischiare per chiamare le dipendenti sia il datore o il notaio? Si tratta dello stesso uomo che vede le sue dipendenti come cani da riporto.

Secondo. Sui social diverse persone stanno emettendo sentenze di colpevolezza per le segretarie (colpevoli a loro dire di aver subito in silenzio questa modalità svilente) o per chi, presente al fatto, non ha reagito immediatamente. Le decine di “avrebbero dovuto ribellarsi”, “avrebbero dovuto protestare” equivalgono al “come eri vestita” rivolto a una donna che ha subito violenza, sottintendendo che, in fondo, se l’è cercata. Se il notaio usa un fischietto per cani per chiamare le dipendenti di chi è la colpa? Delle dipendenti? Di chi assiste al fatto? Chi tra le parti è da condannare? Perchè dai social arrivano più attacchi a chi ha subito un torto anziché al notaio? Anche in questo caso, chi subisce viene vittimizzat* una seconda volta. Chi pensa e parla dalla posizione del patriarcato entra immediatamente nel suo schema di potere abusante per cui riesce più facile condannare chi subisce che affrontare chi prevarica. Il patriarcato ha tanti lacchè, pronti a difenderlo e giustificarlo, al di là di ogni logica.

Infine: il gesto è inqualificabile già in sé, ma il fatto che il notaio lo abbia fatto di fronte a sconosciuti dimostra il delirio di onnipotenza e senso di impunità di questo uomo. Da dove gli viene questa forza, questa sicurezza, questo senso di superiorità su dipendenti e clienti? Gli viene da tutto un sistema, il patriarcato, che lo blandisce e lo fiancheggia ripetendogli che, sì lui può fare tutto quello che vuole. Ma un sistema non ha voce propria, ha bisogno del corpo e del cervello delle persone per agire, incarnandosi in infiniti gesti, atteggiamenti, parole, consuetudini che gli cantano in coro che lui, maschio, bianco, etero e benestante può tutto. Soprattutto nei confronti delle donne. “Signorine”, come le chiama lui, paternalisticamente. Dietro il notaio c’è tutto il sistema patriarcale, che lo manovra come un burattino e che gli fa sentire come privilegio (“solo io lo posso fare”) usare un fischietto per chiamare le dipendenti. Difficile dire se tutto questo sia più meschino o più ridicolo.

Le donne devono allearsi tra loro, creare reti di sorellanza che diano poi la forza di reagire subito, anche da sole, in casi gravissimi come questo. Per smantellare il patriarcato un uomo alla volta.

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gorgias Sab, 01/15/2022 - 09:55

>Gli viene da tutto un sistema, il patriarcato, che lo blandisce e lo fiancheggia ripetendogli che, sì lui può fare tutto quello che vuole.<

Ma dovè questo patriarcato che dice queste cose? Ma dovè il patriarcato? Questo patriarcato alla Matrix, che non si vede ed è da per tutto?

Queste affermazioni sclerate sono paragonabili a la parnoia medievale che vedeva da tutte le parti il diavolo. Una mentalità che sta già preparando il rogo:

>Per smantellare il patriarcato un uomo alla volta.<

P.S.
Perchè ci dice una volta per tutte come si chiama questo notaio? Quello si che sarebbe un'atto di coraggio.

Sab, 01/15/2022 - 09:55 Collegamento permanente