Ambiente | merano

"Lento addio alle isole ecologiche"

La vicesindaca Zeller illustra la rivoluzione della raccolta rifiuti in riva al Passirio dove dal 2023 arriverà il "porta a porta". "Quantità da ridurre".
Isole ecologiche a merano
Foto: Comune di Merano

Merano potrà contare su una raccolta porta a porta dell'umido a partire dal prossimo primo gennaio 2023. Una data simbolica, anche politicamente, per la nuova giunta cittadina insediata da meno di cinque mesi. E una data che probabilmente slitterà di 24 ore perché il primo giorno del 2023 sarà domenica. Il Comune di Merano e la Asm (azienda servizi municipalizzata) sono già al lavoro. La riunione a porte chiuse del prossimo primo aprile 2022 avrà come base un dossier riservato di 45 pagine con valutazioni di costi attuali e futuri, quando entreranno in funzione macchinari e bidoni e bidoncini nuovi di zecca rispetto ad oggi.

Da parte comunale, si è anche compiuta una indagine sulle attuali isole ecologiche meranesi, che peraltro dovrebbero essere destinate, negli anni, a scomparire se lo smaltimento totale dei rifiuti sarà garantito in altre modalità. Questa indagine ha individuato in alcune delle isole ecologiche una situazione di emergenza a causa del numero degli smaltimenti illegali da parte di cittadini (e turisti) senza scrupoli. Alcune di queste “isole” sono sorvegliate da telecamere che, però, funzionano solo nelle ore diurne oppure in qualche caso sono difettose. Le zone di via Garibaldi, via Piave, via Carducci, via Karl Wolff e via Lido risultano tra quelle con maggiori criticità.

Ne abbiamo parlato con Katharina Zeller, vicesindaca di Merano, la quale ha – tra le numerose deleghe istituzionali – quella correlata alla raccolta e smaltimento dei rifiuti ovvero “Ambiente ed Ecologia”.

 

Vicesindaca Kataharina Zeller, lei conferma questi progetti?

Katharina Zeller: Posso dirle solo che stiamo lavorando in modo molo serrato, in collaborazione tra Comune di Merano e Asm (Azienda servizi municipalizzati). E che il primo aprile ci sarà una lunga e spero molto fruttuosa riunione a porte chiuse. Da quando è nata questa giunta, le riunioni con Asm sono almeno ogni due settimane, spesso anche più frequenti.

E che cosa vi dite?

Affrontiamo il futuro dei rifiuti a Merano. Ma occorre anche sapere e dovere comunicare bene tutti i passaggi che stiamo prevedendo. Per me è importante, fa parte delle deleghe istituzionali che ho. E poi insisterò molto anche sul tema della riduzione dei rifiuti, al quale tengo moltissimo. Maggiore differenziazione, anche. Ci stiamo incontrando anche con consulenti esterni.

Quando partirà il sistema di raccolta rifiuti porta a porta a Merano?

Il nuovo sistema di raccolta bio partirà il primo gennaio 2023. Andremo inevitabilmente per gradi perché negli ultimi 15 anni a Merano sia è andati in una direzione molto diversa (isole ecologiche, sistema misto). Direzione secondo me non più attuale. Aggiungo che tutti gli studi che stiamo approfondendo confermano che il nuovo sistema porterà molti benefici. Incrementa la “differenziata” e poi rende anche più pulita la città perché permette di abolire le isole ecologiche. Andando per gradi, naturalmente. Prima il bio, poi magari carta e cartone e così via.

Per ora le isole ecologiche rimarranno. E i controlli verso chi non le rispetta, lascia rifiuti ingombranti o illegali?

Io voglio che ci impegniamo molto anche contro lo smaltimento illegale dei rifiuti. Abbiamo stilato un elenco dei punti in città dove il problema è più grave. Dove faremo controlli mirati grazie anche a due persone che dipendono dal comandante Piras e che se ne occuperanno a tempo pieno. Non ci aspettiamo grandi risultati immediati, convinti come siamo che educazione e informazione corretta siano determinanti. Ma servono anche i controlli.

Raccolta bio porta a porta: perché aspettare nove mesi?

Servono macchinari nuovi, bidoni nuovi ad hoc. Occorre attendere soprattutto che a Merano arrivino questi macchinari nuovi. Ripeto però che puntiamo decisamente sul primo gennaio 2023.

Perché non fare come in altri Comuni della provincia di Bolzano?

Da noi esiste un problema sindacale, che io devo rispettare. Da noi non è previsto che il personale che raccoglie determinati rifiuti lo debba anche scaricare. Per problemi di sicurezza e di salute. A Merano saranno usati due diversi bidoncini. Quello arieggiato da tenere anche in cucina e poi gli altri per singoli appartamenti o per il condominiale. Parliamo sempre di bio.   (Credo che la problematica sollevata dai sindacati sussista anche negli altri comuni. Alla Sua domanda risponderei che stiamo seguendo l’esempio di altri comuni in Alto Adige che hanno giá provveduto ad introdurre la raccolta bio porta a porta. Ma guardiamo anche oltre i confini provinciali e cosí, insieme ad Asm, abbiamo visitato Rovereto e Forlí per vedere come viene organizzato il servizio.)

 

I colori di questi bidoni?

“Ci stiamo pensando, la cittadinanza ci aiuterà a sceglierli.

Lei conosce la proposta avanzata alla giunta da parte di Domenico Prete dirigente di banca e tra i primi non eletti in consiglio comunale della Lista Dal Medico-Zaccaria? Ovvero: le associazioni meranesi, comprese nell’elenco ufficiale delle associazioni, potrebbero occuparsi della pulizia esterna di cassonetti e bidoni. Che cosa ne pensa?

Le associazioni qui a Merano già fanno molto e chiedere loro altri servizi mi sembrerebbe irrispettoso. Questo servizio lo svolge già Asm e con attrezzature adatte. Ringrazio però molto per questa proposta.

Davvero, con le novità previste, si possono ipotizzare risparmi?

Il servizio con le novità costerà al Comune circa mezzo milione di euro in più. Soprattutto il primo anno con le nuove attrezzature e macchine. Ma non possiamo prevedere un aumento delle tariffe dei cittadini. Dovremo rimodulare tutto. Al momento, il 60 per cento delle tariffe è pagato dalle famiglie e il 40 per cento dalle aziende. Devo approfondire tutto questo ma che il carico maggiore sia, oggi, per le famiglie mi lascia perplessa, a prima vista. E poi abbiamo già previsto un aumento annuo delle tariffe dello 0, 75 per cento di indice Astat. Vogliamo infine premiare i cittadini e le imprese che fanno e faranno una raccolta differenziata “buona”, efficace. Stiamo studiando anche questo.

Lei crede nella collaborazione con Asm? La giunta precedente alla vostra ha denunciato a Salto che i dirigenti Asm erano in quota Svp e le facevano la guerra. Che cosa replica?

All’epoca io non facevo parte del team della Svp, di cui sono Obfrau cittadina da febbraio 2021, dopo essere entrata tre mesi prima nel partito. Inoltre ho sempre pensato che è troppo facile dare la colpa agli altri, atteggiamento che non mi è mai piaciuto. Se incontro difficoltà, io provo sempre a collaborare, a trovare soluzioni. Per migliorare.

Ok. Ma mi dica: i vertici Asm sono gli stessi dei tempi della giunta Roesch?

Sì. Erano scaduti durante il commissariamento e sono stati prorogati durante lo stesso commissariamento. Il presidente è in quota Svp, il vicepresidente è in quota Alleanza per Merano. Nel Cda c’è un rappresentante dei Verdi e una rappresentante del Pd. Aggiungo che sui temi legati ai rifiuti sento la mancanza di un ufficio all’interno del Comune.

Una esigenza che porterà in giunta?

Sì, certo. Almeno affinchè una persona collabori in futuro con me. Forse l’abbiamo già individuata. Vedremo.

Allarghiamo un po’ i temi di questo incontro. Lei quale posizione ha sull’ippodromo? Esistono intorno al futuro di questa importante struttura meranese contrasti tra Destra e Sinistra in città?

Non direi proprio. Non vedo polemiche politiche su questo tema. Esiste una trattativa tra Comune di Merano e la Provincia, questo sì. Dobbiamo trovare punti di incontro, assolutamente. Per me è anche importante che la cittadinanza meranese possa usufruire dell’ippodromo di più e meglio. Penso anche all’areale, ovviamente.

Domanda finale: in questo momento quante anime vede nella Svp? C’è una Destra e c’è una Sinistra? Parliamo della Svp a Merano.

A Merano siamo molto uniti. Siamo un partito di raccolta. Dovremmo allora raccogliere tutte le idee e sensibilità. Percorrere tutto lo “spettro” da destra a sinistra. Ci sono diverse rappresentanze di idee ma non ci sono divisioni. E questo mi motiva molto. Così deve per me funzionare la Politica.

La collaborazione nella Svp meranese c’è sempre stata oppure è una novità?

Io, da Obfrau meranese, ci tengo e mi impegno molto.

Lei ha impegni di partito ed è anche vicesindaca. Come concilia queste due responsabilità? Non è troppo?

Parliamo di tanto lavoro, certo. Si deve imparare a ritagliare momenti anche personali, altrimenti si impazzisce. Ma io considero importante che il segretario di un partito conosca bene le esigenze reali dei cittadini perché lavora nelle istituzioni.

E a chi le contesta che questa è anche ambizione personale, che cosa replica?

Che se qualcuno, nel partito, si fa avanti, io sono sempre aperta. Per me l’importante è che ci sia una squadra motivata a lavorare per il bene della nostra città. E non trovo giusto occupare la sedia nel partito per tanto o troppo tempo.

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Massimo Mollica Gio, 03/24/2022 - 12:34

Il servizio porta a porta costa inevitabilmente di più. E comunque non si risolve il problema. Che è a monte. Se non si fa riprogrammazione a livello europeo del packeging non cambia nulla. E comunque il porta a porta costa logicamente di più e crea più disagi ai cittadini.

Gio, 03/24/2022 - 12:34 Collegamento permanente
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E C Sab, 03/26/2022 - 21:41

Devo ancora capire cosa conviene del servizio porta a porta. Cioè devo mettere io fuori i bidoni una (più?) volte a settimana, anziché buttarla direttamente e basta? Conosco degli amici che abitano in comuni con queste raccolta e dicono che è una vera rottura.

Sab, 03/26/2022 - 21:41 Collegamento permanente
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Martin Koellen… Dom, 03/27/2022 - 18:11

Ich kenne das System aus diversen Urlaubsregionen. Abgesehen davon, dass es für den Bürger eine Zumutung ist, wird ein Zusammenhang ziemlich deutlich: je weniger Sammelstellen desto mehr Müll in der Natur.
Hier wird Rückschritt als Fortschritt verkauft. Sehr schade!

Dom, 03/27/2022 - 18:11 Collegamento permanente