Politica | kalašnikov&valeriana

Quanta paura

Mi appello alle donne e agli uomini che non hanno paura dell’autodeterminazione delle donne e che hanno a cuore la democrazia: è ora di svegliarci, è ora di reagire.
Stati Uniti
Foto: Salto.bz

In questo luogo sono stata accusata di inserire riferimenti al diritto all’IVG come il prezzemolo e anche di essere una femminista nostalgica che continua a lottare per diritti ormai assodati. Ebbene, gli ultimi sviluppi in questo ambito, ci mostrano che ciò che dovrebbe essere un diritto di tutte e tutti, cioè il diritto di decidere del proprio corpo (incluso il diritto di interrompere una gravidanza) sia in realtà per le donne una gentile concessione che in qualsiasi momento può essere revocata.

Negli USA i giudici della Supreme Court hanno emesso una sentenza che di fatto sancisce la fine del diritto dell’aborto a livello federale. Questo diritto era finora garantito dalla sentenza Roe vs Wade del 1973, che mirava a proteggere e riconoscere il diritto delle donne di interrompere la gravidanza. Parole testuali: “La costituzione non prevede il diritto all’interruzione di gravidanza” e quindi saranno i singoli stati a regolare l’accesso all’IVG autonomamente. Detto, fatto: il Missouri già venerdì ha fatto i primi passi per vietare quasi ogni tipo di aborto. Chi sarà il prossimo? Si stima che l’IVG diventerà illegale in circa la metà dei 50 stati. In poche parole: quel paese che tanto si è vantato di impegnarsi per i diritti delle donne (ad es. in Afghanistan), ora lascia il via libera ai governi federali conservativi, di abolire questo diritto.

Intendiamoci, anche dove l’IVG non è più garantita per legge, gli aborti ci sono e continueranno ad esserci. Semplicemente si sposteranno nell’illegalità. Le donne che se lo possono permettere andranno all’estero. Tutte le altre dovranno accontentarsi di pericolose pratiche clandestine rischiando la loro vita. Altroché salvare vite, nell’illuminato baluardo della civiltà le donne torneranno a morire di aborto clandestino. E non sono io a dirlo, lo dichiara il Fondo delle Nazioni Unite per la Popolazione.

Il diritto e l’accesso all’IVG sono, oltre a ciò che rappresentano nella vita delle singole donne, un ottimo indicatore per valutare l’aria che tira in fatto di diritti e opportunità per le donne e addirittura per valutare l’andamento della democrazia. L’abolizione del diritto all’aborto è l’arrogarsi il diritto di decidere del corpo delle donne. È un’interdizione, come se le donne non fossero in grado di valutare e prendere decisioni in modo consapevole. È un atteggiamento paternalistico e prevaricante. Se non sono libera di decidere del mio corpo, cosa sono libera di fare?

L’autodeterminazione delle donne continua a fare paura. Ma proprio tanta. E quindi è sotto attacco, sempre di più. 

Non che questo meccanismo sia una novità. Anzi! Il diritto di decidere del nostro copro lo dobbiamo a donne che hanno lottato a lungo affinché noi avessimo l’opzione di scegliere. Noi poi l’abbiamo dato per scontato, ci siamo sedute e non siamo state abbastanza vigili. Tuttora continuiamo a illuderci che la società si evolva e continui a migliorare. La cancellazione del diritto di abortire però, è la prova della regressione dei diritti delle donne. Per tornare all’indicatore, vediamo la tendenza degli ultimi anni di tagliare diritti e anche opportunità… La tendenza a controllare il corpo delle donne per poterne controllare anche il resto. Sembrano lontane le realtà come la Turchia che esce dalla Convenzione d’Istanbul, la Polonia, El Salvador e il Nicaragua che hanno diminuito nettamente i diritti all’aborto e ora gli USA, dove oltre a quanto sopra, è stata annunciata anche la messa in discussione di altri diritti (il diritto d’accesso ad anticoncezionali, la depenalizzazione di rapporti sessuali omosessuali consenzienti, il diritto a matrimoni omosessuali). Un backlash che si fa sempre più evidente a livello globale, si, ma noi non siamo fuori da questo mondo. Pillon (quello del DDL Pillon del 2018) gioisce alle notizie da Oltreoceano: “Portiamo in Italia questa brezza”.

L’autodeterminazione delle donne continua a fare paura. Ma proprio tanta. E quindi è sotto attacco, sempre di più. Simone de Beauvoir ci ha messe in guardia: “Non dimenticate mai che sarà sufficiente una crisi politica, economica o religiosa perché i diritti delle donne siano rimessi in discussione. Questi diritti non sono mai acquisiti. Dovrete restare vigili durante tutto il corso della vostra vita.”

Mi appello a tutte quelle donne e tutti quegli uomini che non hanno paura dell’autodeterminazione delle donne e che hanno a cuore la democrazia: È ora di svegliarci, è ora di reagire!

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Hannes Bauer Lun, 06/27/2022 - 20:24

Incredibile come Lei riesca a dire assolutamente nulla usando così tante parole anche partendo dal gravissimo e medievale annullamento della sentenza Roe contro Wade. Complimenti, un impresa non da poco.

Lun, 06/27/2022 - 20:24 Collegamento permanente
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Karl Trojer Mar, 06/28/2022 - 10:47

Nachdem sich die Gesellschaft, insbesondere die Männerwelt, völlig unzulänglich um Schwangerschaften kümmern, die von den betroffenen Frauen nicht erwünscht sind, muss diesen Frauen das Recht zuerkannt werden, innerhalb der ersten drei Monate abzutreiben. Meines Wissens hat selbst der hl.Thomas von Aquin dem Embrio erst ab dem 4.Monat das "Menschsein" zuerkannt.

Mar, 06/28/2022 - 10:47 Collegamento permanente
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Wunibald Richter Mar, 06/28/2022 - 12:42

In risposta a di Karl Trojer

Wenn das bei Ihnen als Mann so ist und Sie und Ihr Umfeld ("Männerwelt") sich nur unzulänglich um Schwangerschaften kümmern, dann können wohl nur Sie dies ändern. Ich bin auch ein Mann, aber bei mir ist und war es nie so. Damit können Sie doch noch lange kein Recht auf Abtreibung rechtfertigen.

Anders als Ihr Kommentar oder der Beitrag impliziert, findet die Güterabwägung zwischen dem Recht der Frau auf Schwangerschaftsabbruch und dem Schutz des Lebens des ungeborenen Kindes statt. Gemäss dem Recht vieler Länder kann die Schwangerschaft bis zu einer bestimmten Woche abgebrochen werden und nach dieser Frist wird das Schutz des Lebens des Kindes höher gewichtet und ist nicht mehr erlaubt. In bestimmten Kulturkreisen und Religionen wird der Schutz des Lebens des ungeborenen Kindes bereits ab Tag 1 als absolutes (Menschen)recht eingestuft und ein Abbruch deshalb nicht erlaubt. Zu diesen werden nun neu auch mehrere Bundestaaten in den USA gehören.

Nur weil man selbst als Mensch oder Anhänger einer Religion den Schutz des Lebens des Kindes höher gewichtet bedeutet dies noch lange nicht, dass man einem vergangenen oder veralteten Frauenbild nachtrauert. Es bedeuted einfach, dass man eine andere Vorstellung von Ethik und Moral hat die von anderen auch respektiert werden sollte anstatt diesen Personen andere Motive oder eine Nachlässigkeit bei Schwangerschaften zu unterstellen.

Mar, 06/28/2022 - 12:42 Collegamento permanente
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Gianguido Piani Mar, 06/28/2022 - 14:46

Citazione dal testo: "via libera ai governi federali conservativi"
In italiano "Conservative Party" (UK) e' il "Partito Conservatore" e l'aggettivo corretto e' "conservatore". Negli USA il partito conservatore e' il Republican Party, si tratterebbe quindi di governi repubblicani o, se di altra maggioranza, "conservatori". Ma non "conservativi".
Di "governi federali" gli USA in quanto Federazione ne hanno uno solo, con sede a Washington. Gli altri sono "governi dei singoli stati", che sono cinquanta. Saranno questi, insieme ai parlamenti degli stati, a decidere le conseguenze della decisione della Corte Suprema, ogni stato per se'. Al contrario, il governo federale in materia puo' decidere poco o nulla. A meno di non prevedere una legislazione federale, che avrebbe altrettante possibilita' di passare come una di limitazione alla libera vendita di armi.
Prima di spingere per adottare lo "schwa" anche nel caffelatte sarebbe bene avere le idee chiare su come scrivere, sui contenuti, la situazione complessiva e numerosi altri aspetti di competenze generali. Ritenere tutti gli uomini responsabili a prescindere di tutte le violenze sulle donne (violenze assolutamente condannabili e mai giustificate) e' decisamente eccessivo. Meno articoli e meglio argomentati sarebbero un deciso miglioramento di questa sezione di Salto.

Mar, 06/28/2022 - 14:46 Collegamento permanente
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Corinna Lorenzi Mar, 06/28/2022 - 15:51

Es ist schon wirklich erstaunlich, wie man(n) sich in formelle Gefechte begeben kann, ohne auf den eigentlichen Inhalt einzugehen.
Das Urteil ist haarsträubend und hat klar politische Hintergründe (womit wir u.a. beim Thema der Nominierung von Richter:innen wären, uns in Italien auch kein gänzlich unbekanntes Thema...).
Über eine Schwangerschaft muss die betroffene Frau in völliger Selbstbestimmung entscheiden können. Es braucht keinen staatlichen Vormund. Alles andere ist eine unzumutbare Bevormundung.
Danke, Christine, für deine Beiträge. Sie rufen den Leser:innen immer wieder auf streitbare und unterhaltsame Weise in Erinnerung, wo wir stehen und was noch zu tun ist... ;)

Mar, 06/28/2022 - 15:51 Collegamento permanente
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Gianguido Piani Mar, 06/28/2022 - 17:32

In risposta a di Corinna Lorenzi

Was schlagen Sie dann konkret vor? Als nicht US-Amerikaner darf ich (und vermutlich auch Sie) dort nicht wählen und das Gebäude des dortigen Obersten Gerichtes würde ich auf keinen Fall stürmen. Bei uns in Europa gibt es schon eine Menge Probleme: Krieg in der Ukraine, Wassermangel, Energiewende, globale Erwärmung, Flüchtlingskrise und etliche mehr. Bei jeder Wahl betrachte ich diese Fragen bei der Parteiwahl. Das Recht auf Schwangerschaftsabbruch kann hinzu kommen, es wird aber nicht allein meine Wahl bestimmen. Vor allem, wenn dieses Recht die USA betrifft. Haben Sie sonst konkrete Vorschläge zur Aktion? Welche italienische bzw europäische Regierung kann die amerikanischen Entscheidungen beeinflussen oder ändern?
Übrigens - ich war in den 1970er bei dem Partito Radicale aktiv, als dies für das Gesetz 194 kämpfte. Für die ersten Referenden habe ich Unterschriften gesammelt. Gehen Sie bitte nicht davon aus, dass jeder Mann schlecht und böse ist, nur weil er Mann ist und estremistiche Positionen nicht teilt.
Soweit zum eigentlichen Inhalt, ist es gut so?

Mar, 06/28/2022 - 17:32 Collegamento permanente
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Florian Hinteregger Mar, 06/28/2022 - 18:59

In risposta a di Corinna Lorenzi

"Über eine Schwangerschaft muss die betroffene Frau in völliger Selbstbestimmung entscheiden können. Es braucht keinen staatlichen Vormund. Alles andere ist eine unzumutbare Bevormundung." Dem würde ich nur zustimmen, insofern man das ungeborene Kind nicht als Leben betrachtet. Die Frage nach dem Beginn des Lebens ist allerdings ethisch sehr strittig. Oder würden Sie es befürworten wenn man Kinder bis zur Geburt abtreiben könnte?

Mar, 06/28/2022 - 18:59 Collegamento permanente