Politica | crisi di governo

“I 5 Stelle sono degli irresponsabili”

Dopo il sostegno dei senatori della Svp, anche l’Obmann Philipp Achammer ribadisce l’appoggio incondizionato del comitato centrale del partito al Premier Mario Draghi.
Achammer
Foto: ASP/Fabio Brucculeri

Oggi, 20 luglio, è il giorno del voto di fiducia alla camera per il Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Draghi, il cui intervento, previsto per le 9.30, definirà l’esito della crisi politica cominciata, su innesco del Movimento Cinque Stelle, la scorsa settimana. Qualora non confermasse le dimissioni, questa sera il Senato ne voterà la fiducia, mentre domani è prevista la medesima consultazione alla Camera.

Indire nuove elezioni nella situazione attuale sarebbe del tutto irresponsabile e insensato

Dopo il sostegno tout court dei senatori della Südtiroler Volkspartei, arriva il tifo anche dal comitato centrale del partito, riunitosi i giorni scorsi per affrontare il nodo della crisi governativa e le ripercussioni sull’Autonomia sudtirolese. “Indire nuove elezioni nella situazione attuale sarebbe del tutto irresponsabile e insensato. Ora ci troviamo in una situazione di guerra, inflazione record e prezzi dell'energia alle stelle. Ciò che è meno necessario nell'attuale situazione di crisi è una crisi di governo seguita da nuove elezioni - ha dichiarato l’Obmann Philipp Achammer -. Questo bloccherebbe tutte le misure di aiuto previste per le famiglie e le imprese. Nelle settimane e nei mesi a venire, abbiamo bisogno di condizioni sicure e stabili che permettano di dare risposte alle domande e alle sfide di oggi. Per questo motivo - conclude Achammer - ancora una volta critichiamo fermamente il comportamento irresponsabile del Movimento Cinque Stelle e ribadiamo il nostro sostegno alla continuazione del lavoro del governo italiano sotto il primo ministro Draghi.
 

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Diego Nicolini Mer, 07/20/2022 - 12:09

È ora di smetterla di accusare di irresponsabilità al M5S, quelli che sono stati ricattati siamo noi: con spirito costruttivo avevamo invitato Draghi a confrontarsi sulle priorità che esprimono il nostro disagio politico e i modi per superare l’emergenza economico-sociale. Il non voto del Movimento era riferito ad un emendamento del DL aiuti, ma Draghi ha presentato le sue dimissioni nonostante avesse una maggioranza!

Noi chiediamo di rispettare un programma definito all’inizio: transizione ecologica e urgenza della questione sociale che adesso è esplosa, ma senza risposte chiare e se non ci verrà garantito rispetto, il M5s non starà in questo governo, che non è di unità nazionale, visto che manca anche la forza data dal partito che attualmente ha più consenso in Italia, ovvero Fratelli d'Italia.

In un momento così delicato per il nostro Paese si preferisce dare spazio a ricostruzioni di comodo e non attinenti alla realtà dando colpa a chi non la ha con il solo scopo di sporcare l'immagine del MoVimento. Basta ci siamo stufati di essere i "capri espiatori"!

Mer, 07/20/2022 - 12:09 Collegamento permanente
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Diego Nicolini Ven, 07/22/2022 - 12:04

In risposta a di Manfred Gasser

No, la colpa è di Draghi, che già da tempo cercava un pretesto per andarsene. Noi come M5S siamo stati l'innesco involontario della crisi, perchè abbiamo messo in discussione alcune scelte, in modo costruttivo e senza mai togliere la fiducia, tipo quella di interventi urgenti tampone contro la crisi e la scelta di continuare a mandare armi in Ucraina. Tutto è precipitato in quanto improvvisamente per calcoli elettorali FI e Lega hanno preferito togliere la spina. Capisco che il Dolomiten preferisce un altra costruzione, addossando tutta la colpa al M5S, visto che la Lega con il suo pressing lo ha salvato dai milioni di contributi che prende.
Ma mi chiedo: se in questi mesi di governo Draghi è cresciuta a dismisura l’unica forza politica che non lo sosteneva, fino a diventare primo partito, è perché Draghi era la persona giusta tanto amata dagli italiani o magari perché una parte sempre più consistente di popolazione si sentiva profondamente a disagio ed in condizioni sempre più precarie?
Un altra riflessione: Ritenete comunque necessario che tra qualche mese si vada a votare, magari con un vantaggio dei sovranisti ancora maggiore o si pensava di abolire le elezioni per consentire a Draghi di governare avanti con i pieni poteri?
Noi abbiamo avuto perdite esigue di parlamentari, purtroppo, ma in questo frangente centra poco, sia perchè sulla mancata fiducia abbiamo tenuto, sia perché tante altri partiti, Forza Italia ed il PD ne hanno perso più di un terzo da inizio legislatura.

Ven, 07/22/2022 - 12:04 Collegamento permanente
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Manfred Gasser Ven, 07/22/2022 - 14:20

In risposta a di Diego Nicolini

Lei si chiede, perché la Meloni ha tanto successo? E vuole, che glielo spieghiamo noi, noi che leggiamo solo il "Dolomiten"?
La mia spiegazione é semplice. Perché la Meloni é brava a, non so se c'é un detto anche in italiano, in tedesco si dice " dem Volk nach dem Mund reden". E lo puó fare solo, finché non ha la responsabilitá di governare. Per quello farei come con Haider in Austria, e ci scometto, che dei probabili 25 o 30% alle prossime elezione, entro 6 mesi ne rimangono forse 10.
Ma cosa scrivo, Lei sa meglio di me come funziona, vedesi il M5S.

Ven, 07/22/2022 - 14:20 Collegamento permanente
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Manfred Klotz Gio, 07/21/2022 - 07:43

In risposta a di Diego Nicolini

Il M5S ha da tempo perso la bussola. Il degrado è iniziato imbarcando "personale" di dubbie capacità, soprattutto di tipo intellettivo. Capisco che il M5S sentisse la pressione di dover presentare ai propri elettori dei successi programmatici, ma è veramente il momento per giocare alla roulette russa? Quindi, l'errore del M5S sta nella tempistica non tanto nei contenuti, comunque, in parte, più che discutibili.

Gio, 07/21/2022 - 07:43 Collegamento permanente
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Diego Nicolini Ven, 07/22/2022 - 12:19

In risposta a di Manfred Klotz

Condivido in parte la sua analisi: alcune scelte approssimative sui personaggi che abbiamo fatto eleggere si sono rivelati disastrose. La scelta iniziale della nostra "classe dirigente" ha dimostrato che tante persone che non erano all'altezza e ne abbiamo pagato le conseguenza. Anche tanti abbandoni (voltagabbana) sono dovuti alla ricerca di pretesto di non dover restituire una parte consisistente delle indennità ed al fatto che tanti eletti non erano abituati ad avere per le mani cosi tanto denaro. Non credo che la scelta di staccare sia stata la pressione degli elettori ed anche la bussola è molto forte. Chiaramente il consenso meno, ma quello è molto fluido e non serve inseguirlo ad ogni costo. Per la tempistica, si doveva dal mio punto di vista dare un segnale forte prima, oramai la situazione è molto grave, specie se paragonata a quella di alcuni mesi fa, in quanto l'uomo della provvidenza come dimostrato non esiste

Ven, 07/22/2022 - 12:19 Collegamento permanente
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M A Gio, 07/21/2022 - 07:21

Jetzt wäre vielleicht der richtige Augenblick, das "moralische Grundsatzpapier" zu veröffentlichen, das die Lega in Bozen anscheinend unterschrieben hat...

Gio, 07/21/2022 - 07:21 Collegamento permanente