Ambiente | Clima

Un’altra torbiera a Laives?

Il Dachverband segnala la richiesta di VIA per una nuova cava di torba in zona Galizia: “Non autorizzare l'estrazione è la prova del nove per il Piano Clima”.
torbiera Laives
Foto: Mazzarol

Il 14 dicembre è stato avviato l’iter per un progetto di estrazione di più di 22.300 metri cubi di torba nel Comune di Laives. lo studio preliminare ambientale sull'estrazione della torba a Laives è stato infatti pubblicato sul sito dell’Agenzia provinciale per l'Ambiente e la Tutela del clima nell'ambito della procedura di screening: i cittadini e i gruppi di interesse possono ora presentare le loro osservazioni all'Ufficio Valutazioni ambientali entro 45 giorni, cui seguirà la decisione della Conferenza dei Servizi. Se il progetto verrà approvato, l'autorizzazione a estrarre varrà per un periodo di 5 anni.

 

Serbatoi di CO2

 

Il Piano Clima metterà fine all'estrazione della torba a Laives o rimarrà solo lettera morta?” si domanda il Dachverband für Natur- und Umweltschutz, che ricorda come nel nuovo ;Klimaplan provinciale, al paragrafo "campo d'azione 6.12 - Pozzi di assorbimento di CO2 a lungo termine”, sia esplicitato l'intento di “non autorizzare nuove estrazioni di torba e lasciare scadere i permessi concessi”.

 

 

“Questa decisione dimostrerà la vera forza del Piano Clima dell'Alto Adige”, sottolinea Madeleine Rohrer, direttrice della Federazione Ambientalisti Alto Adige. Nell'agosto 2022, la Giunta provinciale ha approvato la (prima) parte del Piano Clima con delibera numero 606. “Il Piano Clima include una richiesta fondamentale delle associazioni ambientaliste, ovvero un esplicito divieto di estrazione della torba in Alto Adige”, spiega Rohrer.  Tuttavia, il progetto presentato per Laives prevede ora l'apertura di nuove cave di torba. “La torba è un eccellente serbatoio di CO2 su scala temporale di secoli, di enorme importanza soprattutto nell'attuale crisi climatica, anche se nei fondovalle dell'Alto Adige la superficie delle torbiere è utilizzata per l'agricoltura”, afferma Josef Oberhofer, presidente del Dachverband: “Qualsiasi degrado porta inevitabilmente al rilascio di CO2”. La maggior organizzazione ambientalista dell'Alto Adige osserva dunque attentamente la decisione che verrà presa sul progetto presentato per aprire una nuova torbiera a Laives. “Il Piano Clima dell'Alto Adige ha bisogno di decisori che non si occupino solo a parole della protezione del clima”, concludono Oberhofer e Rohrer.