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ASM, l'Svp fa man bassa di cariche

Patrick König scelto come direttore della Municipalizzata. Critici i Verdi: "E' uomo Volkspartei. Criteri di selezione definiti dopo la presentazione delle candidature?".
Asm merano Sw
Foto: Asm Merano

Verdi meranesi polemici sulla scelta del nuovo direttore dell’Azienda Servizi Municipalizzati. "Merano - ironizzano in una nota gli ambientalisti - è una piccola città. Può capitare dunque che vecchie conoscenze si rincontrino. Potrebbe essere allora semplicemente un caso che il nuovo direttore di ASM, Patrick König, sia persona ben radicata nel tessuto SVP. Se non fosse tuttavia per una dichiarazione dello stesso Hans Werner Wickertsheim, attuale presidente della Municipalizzata. Il 29 ottobre scorso, dopo che il 21 dello stesso mese era scaduto il termine per presentare le candidature alla carica di direttore, aveva così dichiarato alla "Neue Südtiroler Tageszeitung": “Ieri, venerdì, si è istituita in ASM la commissione necessaria ad accompagnare il processo di selezione del futuro direttore. Dinanzi a una grande abbondanza di candidature, la commissione deve ora pensare a come gestire rapidamente il processo di selezione. I criteri saranno elaborati in tempi brevi”. Se questo è vero, e non lo si può dubitare, allora significa che l’ASM ha determinato i criteri che il futuro direttore dell’azienda avrebbe dovuto soddisfare soltanto dopo aver ricevuto e visionato le candidature dei singoli proponenti".

I Verdi definiscono questo "un iter perlomeno originale che alla fine ha portato all’individuazione di Patrick König, un vero e proprio uomo SVP. La sua carriera politica infatti ha inizio nel 2005 come consigliere comunale, accanto all’odierno assessore Stefan Frötscher. Ma già nel 2000 si era candidato per lo stesso partito, cosa che poi ha fatto anche nel 2010. Dal 2007 al 2010 è stato membro del consiglio di amministrazione di MeranArena in quota SVP. Nel 2011 Patrick König risulta inoltre eletto nella circoscrizione centro del suo partito. Di questo gruppo fanno parte anche l’attuale assessora Katharina Zeller e lo stesso Hans Werner Wickertsheim, presidente in carica di ASM.

 

 

"Con la nomina di Patrick König a futuro direttore della Municipalizzata, l'SVP si è ora assicurata una delle posizioni chiave nell’articolazione della pubblica amministrazione. Fornire luce e acqua alla città è un servizio essenziale, così come lo stesso smaltimento dei rifiuti. Tema, questo, decisamente delicato, accanto a quello della mobilità e capace di suscitare spesso dibattito e reazioni anche emotive tra i/le cittadini/e meranesi”, sostiene il consigliere dei Verdi Andrea Rossi.

L'articolo 16 del regolamento aziendale relativo all’assunzione del personale prevede che sia l’organo amministrativo di ASM a sovrintendere a tutto il processo di selezione e a nominare i dirigenti di alto livello. "L’SVP in questo senso poteva sentirsi in una botte di ferro riguardo alla scelta di un candidato a lei gradito: a norma di statuto infatti, in caso di parità nelle decisioni del consiglio di amministrazione, l’articolo 22 prevede che quello del presidente, Wickertsheim appunto, valga doppio". La nomina di Patrick König a direttore dell’Azienda Servizi Municipalizzati assicura ancora una volta all’SVP di poter avere una forte voce in capitolo in uno dei gangli dell’amministrazione pubblica. Il mandato dell’attuale presidente Wickertsheim termina con l'approvazione del bilancio 2023, ovvero nella primavera del 2024. Dopo tre mandati non potrà più essere nominato all’interno del consiglio di amministrazione. Il prossimo presidente ASM, in conseguenza di quella che pare essere una raggiunta intesa politica siglata a inizio mandato tra le forze di giunta, sarà un/a rappresentante della Civica. Intanto, nel maggio di quest’anno sempre Wickertsheim è stato promosso a presidente del Consiglio di sorveglianza di Terme Merano SpA. Organismo che presiederà almeno fino al 2025. “Il rinnovamento annunciato dalla SVP in campagna elettorale sta sempre più mostrando il suo vero volto: una semplice operazione di marketing. La nuova SVP non è in alcun modo inferiore alla vecchia quanto a questo tipo di operazioni”. Conclude così Madeleine Rohrer, portavoce dei Verdi di Merano.

 

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Robert Hölzl Mer, 12/28/2022 - 15:01

Es scheint so, als ob es nur außerhalb der SVP geeignete Personen gibt. Wer SVP-Mitglied oder sogar für die SVP kandidiert hat, ist also per definitionem unfähig. Es wird nicht einmal versucht, den Beschluss einzusehen oder vielleicht sogar den Bericht der Bewertungskommission; man ist schon vorab sicher, dass der Kandidat unfähig ist. Es wird nicht über seine Qualifikationen diskutiert (oder die der anderen Bewerber), sondern nur über seine Parteizugehörigkeit. Aus dem würde zu schließen sein, dass keine Person mit irgendeiner Parteizugehörigkeit für eine Position in einem Betrieb in öffentlicher Hand in Frage kommen kann. Danke!

Mer, 12/28/2022 - 15:01 Collegamento permanente
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Robert Hölzl Mer, 12/28/2022 - 19:01

In risposta a di Manfred Gasser

Und Sie wollen weder lesen noch verstehen. Wie ich geschrieben habe, wird die Auswahl verteufelt auf der Basis der Parteizugehörigkeit ohne die Kriterien überhaupt zu kennen. Und es geht sehr wohl darum, ob Patrick König der Beste der Kandidaten ist, aber das zu beurteilen, muss man die Kriterien kennen, unabhängig davon wann sie festgelegt wurden. Übrigens kann jeder der Kandidaten Einspruch erheben, falls die Kriterien wirklich erst festgelegt wurden, als die Bewerber der Kommission bekannt waren.

Mer, 12/28/2022 - 19:01 Collegamento permanente
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Gianguido Piani Mer, 12/28/2022 - 21:48

A Milano da diversi anni e' possibile presentare candidature aperte per le nomine nelle societa' partecipate
https://www.comune.milano.it/servizi/nomine
Una decina di anni fa a Bolzano i consiglieri comunali 5Stelle e piu' di recente Team-K hanno presentato proposte in questa direzione, ma il comune in mano PD non e' mai stato interessato a recepirle. L'unico aspetto "milanese" e' che in quella citta' ha sede la societa' che, quando necessario, finge di avere identificato candidati a posizioni di interesse come se uscissero da un concorso pubblico. I costi di questa societa' messi a carico del Comune sono pero' reali, non una finzione.
La sostanza di questo modo di prendere decisioni e' chiara, cambia solo il racconto e le giustificazioni che vengono loro cuciti attorno.

Mer, 12/28/2022 - 21:48 Collegamento permanente
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Gianguido Piani Gio, 12/29/2022 - 09:10

In risposta a di Am Pere

Grazie per il ricordo personale, ma nel commento sopra citato non c'e' alcun riferimento autobiografico. Inoltre non si tratta solo di Azienda Elettrica ma di fondazioni culturali, trasporti, nel caso di Milano centinaia di cose. E' un commento generico. Lasciamo perdere AE, chi vogliamo alla Fondazione Haydn? Se Daniel Barenboim, o la mia amica M.H., bravissima violoncellista con dozzine di incisioni su Haydn ma sconosciuta ai piu', si trasferisce a Bolzano ha qualche chance oppure le converrebbe identificare prima la tessera giusta e giocare al lotto con la dichiarazione etnica?
Certamente ho i miei pallini fissi, ma questo si puo' dire di alcune dozzine di lettori e commentatori di Salto, dalla mobilita' elettrica al doppio passaporto ai criteri IPES all'innevamento artificiale passando da turismo e frutteti che spesso vengono fatti entrare anche in articoli sul bi- o trilinguismo negli asili o l'assistenza agli anziani. Se segue i miei commenti - io seguo con una certa regolarita' i Suoi, che mi trovano spesso d'accordo - sapra' che un altro dei miei temi caldi e' il software libero e in particolare l'identita' digitale e su questi Azienda Elettrica, a parte alimentare i computer, non ha nulla a che fare. E infatti non commento su di essa)))

Gio, 12/29/2022 - 09:10 Collegamento permanente
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Am Pere Gio, 12/29/2022 - 12:00

In risposta a di Gianguido Piani

Il problema sono i poteri di controllo massivi da imprese operativi su un mercato che di per sè dovrebbe essere "libero". La butto lì, perchè l'azienda che si occupa dei miei rifiuti dev'essere "pubblica"? Se il servizio che deve prestare fosse circoscritto come dio comanda, a me utente non ha nessuna importanza che il gestore sia pubblico o privato, basta che il servizio funzioni. Greyhound negli USA è privato e funziona benissimo.
La colpa, se si suol dire, bisogna dare al cittadino il quale continua a votare persone che con il loro operato gonfiano aziende pubbliche, facendole diventare sempre più grande e potenti. E con l'aumento del potere, i soliti ignoti si girano a vicenda i vari posti di lavoro che nuovamente colui che ha espresso il voto in cabina elettoriale, paga (in bolletta). E non a prezzi ridicoli, i dirigenti "pubblici" ci costano tante volte ben oltre la soglia prevista dalla legge.
Allora, la Sua critica, semmai, dovrebbe essere indirizzata al pollo elettore che permette o agevola un modello talmente degenerativo.

Gio, 12/29/2022 - 12:00 Collegamento permanente
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Gianguido Piani Gio, 12/29/2022 - 18:18

In risposta a di Am Pere

Riguardo il modello pubblico o privato si potrebbero scrivere enciclopedie. Io ho trascorso i primi dieci anni della mia esistenza adulta - di chi paga le bollette - tra Svezia e Germania con ottimi servizi pubblici a costi ragionevoli. In Svezia, in particolare, le carriere dirigenziali dei servizi tecnici di sistema: ferrovie, telefoni, elettricita', aviazione ecc. erano quasi esclusivamente interne alle rispettive aziende. Non che la politica non avesse nulla da dire, ma l'influenza era di gran lunga minore di quella di cui discutiamo qui riguardo l'Alto Adige. Poi sono arrivate le liberalizzazioni, che hanno sconquassato il sistema. Ti occupavi di pubblicita' per alberghi? Vieni pure alla societa' dei telefoni al reparto ricerca e sviluppo. Uno dei risultati e' che oggi la Svezia non ha piu' il know-how di punta che la caratterizzava una-due generazioni fa.
Il problema principale del privato, che significa che volenti-nolenti dovremo convivere con il pubblico, e' che per sua natura intrinseca non puo' pianificare a lungo termine. Le decisioni importanti nel settore energetico hanno tempi di sviluppo e ritorno di parecchi anni, anche oltre i 10-20. Un politico ha un orizzonte temporale da elezione a elezione, 5 anni massimo, e un AD privato quello fino al prossimo bilancio annuale. Negli USA e' peggio, li' contano i trimestrali. Chi costruisce dighe, con questi presupposti? D'altro lato e' vero che nel privato guardano alle competenze piu' che alle simpatie e tessere di partito e' meglio non nominarle affatto.

Gio, 12/29/2022 - 18:18 Collegamento permanente
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Am Pere Mar, 01/03/2023 - 17:51

In risposta a di Gianguido Piani

Lei parla di un mondo com'era 30 anni fa e nel caso concreto non parliamo di costruire dighe e quant'altro, ma semplicemente di gestire un'azienda municipalizzata (piccola) nel settore dei rifiuti e nel mondo idrico. A prescindere che trovo assurdo averne una a Merano che fa solo acqua/rifiuti con l'Alperia che fa energia elettrica dove ci sono altre a Bressanone o Brunico che facciano tutti i servizi energetici, fibra ottica compresa, non condivido per affatto la Sua posizione del romanticismo ante liberalizzazione.
Essa ha dato spazio a nuove imprese che prima non potevano esistere, pensi p.es. al genio von Tschischwitz in Germania oppure a Sorgenia in Italia. Octopus Energy è sul mercato europeo da 7 anni e fa tremare i "vecchi lupi" come se ci fosse da sempre. In tutti questi esempi, e ne potrei citarne tanti altri, una costante si è rilevata vincente; l'assenza di poteri politici al timone. E se Sorgenia con un CEO che non ha mai visto un partito dall'interno riesce a fornire un portafoglio che è direi 20 volte più grande di quello di Merano, perchè non cedere tutto il mercato a aziende private?
Semplice, la politica (insieme alle piovre mediatiche) lo inibisce perchè perderebbe posti da assegnare. E lei con il romanticismo di una volta arricchische queste scemenze.

Mar, 01/03/2023 - 17:51 Collegamento permanente