Economia | Bolzano-Verona

Arriva la corsia dinamica

Il Cda di Autostrada del Brennero ha dato il via libera ai primi tre lotti del progetto: la capacità dell’arteria sarà incrementata fino a 4.300-4.400 veicoli all’ora.
Avvertenza: Questo contributo rispecchia l’opinione personale del partner e non necessariamente quella della redazione di SALTO.
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Foto: A22

C’è voglia di mettere le ali al futuro, in Autobrennero. Nell’ultima seduta dell’anno appena terminato la Società ha infatti deliberato i primi tre lotti della terza corsia dinamica nel tratto Bolzano sud- Verona nord. Un’opera di cui Autostrada del Brennero ha gettato le basi da tempo, predisponendo l’allargamento necessario delle corsie e che offre una risposta a più esigenze: decongestionare il traffico nelle giornate di maggior afflusso, in particolare turistico, e al contempo rispettare i delicati ecosistemi attraverso cui corre il nastro autostradale senza andare dunque a consumare ulteriore suolo. L’atteso e innovativo progetto non contempla infatti alcun nuovo ampliamento di carreggiata, ma sfrutta le corsie attuali e quella di emergenza potenziate nelle loro performance da un imponente impianto informatico e tecnologico. L’obiettivo non è solo aumentare la capacità dell’arteria in presenza di traffico intenso, ma poterla utilizzare sempre in modo ottimale gestendo dinamicamente le tre corsie anche in caso di lavori o incidenti.

 

 

Agli inizi di dicembre A22 ha ottenuto da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti la fattibilità della propria proposta di finanza di progetto. Un passaggio cruciale ai fini del rinnovo della concessione che consentirà se necessario ad A22 di esercitare il diritto di prelazione anche su eventuali proposte di terzi. E in attesa che il rinnovo consenta di cantierare alcune opere necessarie alla terza corsia dinamica, la Società gioca d’anticipo realizzando ciò che può costruire fin da subito. Si tratta di tre lotti per un valore di oltre 400 milioni che prevedono una cospicua implementazione dei sistemi di monitoraggio e rilevazione delle condizioni di traffico in tempo reale e di pannelli a messaggio variabile per comunicare l’attivazione ( e la disattivazione) della corsia. L’attivazione della dinamica sarà gestita attraverso sistemi automatizzati in grado di monitorare in tempo reale le condizioni di deflusso, approntare le necessarie strategie di gestione per l’apertura e la chiusura e la variazione dei limiti di velocità, e individuare in tempi ridotti situazioni eventuali di emergenza. Per fare questo l’arteria sarà dotata di un sistema di monitoraggio ad alta tecnologia, di sensori per la rilevazione del traffico, di sistemi di rilevamento dei tempi di percorrenza, di un apparato di videosorveglianza con telecamere ad alta risoluzione e pannelli a messaggistica variabile (PMV) con informazioni sulla disponibilità delle corsie. Saranno inoltre adeguati gli impianti di illuminazione delle piste si svincolo e il sistema di Sos.

 

 

Chiaramente, per far scattare l’attivazione della terza corsia, dovranno presentarsi delle condizioni specifiche: il modello definito da Autostrada del Brennero la prevede per le giornate caratterizzate da grandi flussi di traffico, superiori dunque a 30.000 veicoli al giorno, individuate sulla base dei dati storici e laddove si riscontri il superamento della soglia limite oraria di 2.600 veicoli all’ora. Il tutto, ovviamente, in presenza di condizioni metereologiche favorevoli. Il passaggio dalle due alle tre corsie attive sarà preceduto da una temporanea riduzione progressiva delle velocità massime consentite. Per l’indicazione delle corsie disponibili a automobilisti, motociclisti e camionisti in transito si adotteranno delle lanterne semaforiche veicolari, visualizzate in asse ad ogni corsia sui PMV.

 

 

Gli interventi tecnologici e informatici saranno accompagnati da una serie di operazioni di adeguamento della tratta: in caso di incidente  o blocco della circolazione con la terza corsia dinamica è necessario che i mezzi di soccorso possano accedere dal senso opposto a quello della direzione di marcia e giungere rapidamente sul posto; saranno perciò realizzati nuovi ingressi e riqualificati alcuni esistenti per un totale di 57 varchi sulle due carreggiate, distribuiti in modo omogeno lungo l’intero nastro autostradale. L’autostrada sarà quindi dotata di nuove piazzole tecniche e rompitratta, per consentire ai mezzi di servizio di operare in sicurezza.  L’attivazione della corsia di emergenza per il transito consentirà di incrementare la capacità dell’arteria fino a 4.300-4.400 veicoli all’ora con un miglioramento complessivo delle condizioni di deflusso e di conseguenza dei tempi di percorrenza. Ma i benefici non sono finiti: uno scorrimento più regolare ridurrà gli stop and go e di conseguenza le emissioni nocive.  Con risvolti positivi dunque sia per chi viaggia che per l’ambiente.