Politica | Bolzano

Folgorato sulla via climatica

A sorpresa, il sindaco Renzo Caramaschi si dice a favore di un'assemblea climatica di cittadine e cittadini. Ma SVP e lista Gennaccaro lo sconfessano.
XR piazza Municipio
Foto: XR Bolzano

Torna alla ribalta la questione delle assemblee climatiche di cittadine e cittadini, “contro il climate change”, già proposta dal Team K, poi suggerita al Consiglio dal climatologo Georg Kaser ma bocciata a suo tempo con argomenti molto criticati dai movimenti ambientalisti. Ora sarebbe stato “avviato l’iter”, annunciano in pompa magna i Verdi. Lunedì l’assessora all'ambiente Chiara Rabini aveva presentato un promemoria che impegnava la Giunta a formulare una bozza di delibera finalizzata a insediare nel capoluogo un’assemblea sul contrasto al cambiamento climatico: “I modelli organizzativi di queste assemblee delle cittadine e dei cittadini sono molteplici, ma oggi ci vuole una delibera di principio da parte della politica. La nostra città, che si fregia del titolo di „Comune del clima“, dovrebbe finalmente seguire l’esempio di numerose altre amministrazioni”.

 

 

Ieri (2 febbraio) il Consiglio comunale ha discusso una proposta di emendamento del Team K che proponeva d'inserire nel DUP (il documento unico di programmazione) le Assemblee climatiche come “obiettivo strategico dell’amministrazione, ovvero nel programma di governo e di indirizzo verso l’amministrazione per i prossimi tre anni”, ha spiegato il consigliere comunale Matthias Cologna. Un’aggiunta agli organi rappresentativi già esistenti, “di input e di verifica dell’attuazione dei programmi ambientali della giunta”. Il Team ha anche depositato in Commissione ambiente una mozione per discutere i dettagli (e l’implementazione) di un’assemblea di questo tipo nella città capoluogo.

 

"Un'assemblea? Ben venga"

 

Un po’ a sorpresa, il sindaco Renzo Caramaschi ha chiesto al Consiglio comunale diaderire alla proposta del Team”: “Conoscete la mia allergia a creare eccessive sovrastrutture, ma in questo caso - come in altri processi amministrativi - preme l’importanza della materia al momento, prendendo atto dell’urgenza della situazione del clima e della necessità di intervenire con tempestività. Ben venga ogni contributo, ogni approfondimento utile. Dando tempi stretti, con sensibilità come scritto nella proposta di emendamento”. Non una sovrastruttura, ribadisce il primo cittadino, “ma una piccola istituzione che affianchi la commissione ambiente e il Consiglio comunale, un’assemblea che si dedichi anima e corpo e con approfondito entusiasmo alla questione climatica, procedendo in tempi certi, perché i tempi necessitano di decisioni tempestive”, conclude il sindaco.

 

 

Anche Rabini ha proposto al Consiglio di votare a favore, “per poi ritrovarsi in Commissione per definire i dettagli”: “Ringrazio il sindaco”, ha esordito l’assessora nel suo intervento, “servono azioni immediate, e serve un luogo di incontro con le cittadine e cittadini di questa città,  seguendo modelli partecipativi diffusi a vari livelli, come a Bologna, Milano ed Erlangen, città tedesca gemellata con Bolzano. Parliamo di un tema d’estrema rilevanza per gli effetti dell’emergenza climatica. Ogni piccola azione, per quanto possa apparire poco incisiva, può contribuire a diffondere consapevolezza nella cittadinanza”. Dello stesso avviso il consigliere Rudi Benedikter (Verdi), estensore con Rabini del memorandum per la Giunta, sebbene “forse non serva una modifica del DUP”.

 

La maggioranza sconfessa Caramaschi

 

Se tutto il centrodestra si è detto di nuovo “profondamente contrario”, parte della maggioranza ha (ancora più a sorpresa) sconfessato il sindaco, non rispettando l’indicazione di voto. Hanno votato a favore dell’emendamento, oltre al Team K, solo Verdi, PD e lista del sindaco, ma non SVP e lista Gennaccaro. L’emendamento è stato così bocciato. La Giunta potrà comunque proporre in autonomia l’istituzione del Klimarat, secondo le intenzioni (e i rapporti di forza) di Caramaschi, Verdi e PD.

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Johannes Engl Ven, 02/03/2023 - 13:47

Wenn von Partizipation gesprochen wird, sollten alle Beteiligten vorher wissen, was damit gemeint ist. Es gibt klare Qualitätskriterien dafür, wie Partizipation sein muss, damit sie funktioniert: echt, strukturiert, verbindlich.
Echt: es soll der Wille sichtbar sein, Menschen wirklich in Entscheidungsprozesse einbinden zu wollen.
Strukturiert: die Vorgehensweise wird vorher klar kommuniziert, die Rollen sind klar verteilt, die Entwicklung des Beteiligungsprozesses ist geplant und kommuniziert.
Verbindlich: den Beteiligten wird vorher zugesagt, wie die Ergebnisse des Beteiligungsprozesses verwendet werden, es werden auch Grenzen der Beteiligung aufgezeigt falls vorgesehen und mitgeteilt, wer am Ende die Entscheidungen treffen wird.
Ich wünsche mir für einen eventuellen Bürger*innenrat in Bozen eine professionelle Vorbereitung und Begleitung von Personen, die von Partizipation wirklich etwas verstehen.

Ven, 02/03/2023 - 13:47 Collegamento permanente
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Michele De Luca Ven, 02/03/2023 - 14:15

Rinnovo la domanda: come mai a Bolzano non si è tenuto alcun incontro dell'iniziativa provinciale "Everyday for Future"? La città capoluogo è stata esclusa da tale processo partecipativo e nessuno, politica comunale (a 360°) inclusa che pare stata assai distratta, non ha nulla da dire? Perché lì era da discutere il futuro ma il capoluogo evidentemente "pesa" meno di Ponte Gardena.

Ven, 02/03/2023 - 14:15 Collegamento permanente
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Johannes Engl Ven, 02/03/2023 - 22:13

In risposta a di alfred frei

Ein gelungenes Beispiel ist der Klimabürgerrat von Österreich.
Wesentliche Elemente sind:
- Auswahl der Teilnehmenden durch eine Art Losverfahren. Dadurch bekommt man eine rapräsenativen Querschnitt der Bevölkerung zusammen
- Wissenschaftlicher Beirat
- Professionelle Moderation
- eine für alle klare Struktur und ausreichend Zeit, die Inhalte zu vertiefen
Wie es der Zufall will, waren in Österreich zwei Südtitoler maßgeblich beteiligt: Georg Kaser im wissenschaftlichen. Beirat, Georg Tappeiner im Moderationsteam.
Nähere Infos hier: https://www.bmk.gv.at/themen/klima_umwelt/klimaschutz/nat_klimapolitik/…

Ven, 02/03/2023 - 22:13 Collegamento permanente
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Hofmann David Sab, 02/04/2023 - 15:05

Dass die rechten Parteien die Bedeutung eines Bürger*innenrates nicht begreifen wollen, ist wenig überraschend, erschöpft sich ihre Bürgernähe doch weitestgehend in der Demagogie. Aber dass die SVP dagegen stimmt, wenn sogar auf Landesebene der Plan steht, einen solchen Rat einzuberufen, ist nicht nachvollziehbar (siehe zum Beispiel Silvesterrede vom Landeshauptmann "Ebenso im Frühling wird der Klimabürgerrat einberufen, der die aktuelle und zukünftige Arbeit am Klimaplan begleiten soll" https://www.tageszeitung.it/2022/12/31/kompatschers-plaene/

Liegt es vielleicht daran, dass man einmal wieder nicht bereit ist zur Kooperation, dass man lieber Pläne anderer versenkt, um sie nachher selbst aufzugreifen und damit zu punkten, anstatt es zu begrüßen und die Situation zu nutzen, dass verschiedene politische Kräfte an einem Strang ziehen und damit sicher zu stellen, dass die Umsetzung auch beflissen und mit Ambition passiert, so dass sich das Resultat sehen lassen kann und uns Bürger*innen gerecht wird? Man wundert sich...

Sab, 02/04/2023 - 15:05 Collegamento permanente