Politica | Decisioni

La legge è difendibile

Questo il parere del costituzionalista Giandomenico Falcon sulla presunta incostituzionalità della legge elettorale. Ma Biancofiore non si arrende.

La legge elettorale non si cambia, questa la linea della giunta regionale, confermata anche dal costituzionalista Giandomenico Falcon che definisce “difendibile” la suddetta legge, la quale prevede il vincolo di residenza quadriennale in Alto Adige per i candidati sindaci. Il Landeshauptmann Arno Kompatscher stava perfino valutando di rimandare il voto di un paio di settimane se si fosse ritenuto necessario intervenire per modificare la norma. Pericolo scampato dunque? Difficile a dirsi se di mezzo c’è Michaela Biancofiore, è stata infatti la pasionaria berlusconiana ad aver acceso la miccia dichiarando incostituzionale la legge elettorale regionale e, come volevasi dimostrare, è ora pronta a dare battaglia minacciando di far invalidare le elezioni comunali. Il motivo è ormai noto: la volontà di candidare per il centrodestra un politico di rilievo nazionale, Franco Frattini, secondo le voci di corridoio.

A dare ragione a Biancofiore i senatori Francesco Palermo e Karl Zeller oltre che il sottosegretario Gianclaudio Bressa: la legge, che esiste dal 2005, presenta chiari profili di incostituzionalità – anche se, come ricordato dal sindaco Spagnolli, nessuno finora se ne era accorto – e il rischio di annullamento della consultazione effettivamente è un’ipotesi plausibile.

Nella giornata di ieri dunque, gli alfieri della Svp e del Pd, si sono messi all’opera come indaffarate api operaie per cercare di trovare una soluzione praticabile, finché l’intervento del costituzionalista Falcon ha fatto tirare a tutti un sospiro di sollievo. Della questione si discuterà ancora con il presidente Kompatscher, come sottolineato dall’assessore regionale agli enti locali Josef Noggler, ma la legge a questo punto probabilmente non verrà modificata. Intanto Alessandro Urzì annuncia di voler presentare un disegno di legge per eliminare i famigerati 4 anni.
Resta il fatto che se si faranno avanti candidati non residenti in Alto Adige il ricorso al Tar è dietro l’angolo, parola di Biancofiore.