Politica | La polemica

Huber sostiene Bonagura, Bizzo dice no

Proposto Sergio Bonagura come capolista della lista in appoggio a Spagnolli. Bizzo attacca la scelta e twitta a Renzi.

La vecchia guardia del Pd vs i giovani virgulti del partito: il coordinatore Sergio Bonagura è stato proposto dal segretario del circolo Pd del centro Alessandro Huber come capolista della lista a sostegno di Spagnolli, la compagine di Roberto Bizzo ha detto no. Mettersi d’accordo all'interno del partito democratico non è cosa semplice, specie quando si tratta di scardinare l’amore incondizionato verso lo status quo. La proposta di Huber è stata accolta dall’assemblea degli iscritti cittadini praticamente all’unanimità; il Pd, invece, voterà venerdì, nel corso dell’assemblea provinciale, il nome di Bonagura come capolista e a seguire gli altri candidati in corsa in ordine alfabetico. Il timore di Bizzo & co. è che si voglia escludere l’assessore Mauro Randi dalla giunta, ipotesi di “congiura” che Huber ha prontamente smentito. Ma le rassicurazioni non sono bastate, Bizzo ha infatti tentato di coinvolgere via Twitter il premier Matteo Renzi sulla questione locale. Tutto nasce da questo “cinguettio” del Presidente del Consiglio: “Con primarie e europee ci hanno chiesto di rimettere in moto l'Italia. Lo facciamo pensando agli italiani, non alle correnti”, al quale Bizzo ha risposto: “a Bz le primarie non servono, il motore non c’è”. E ancora:

 

 

Dai piani alti nessuna risposta, ma a Bizzo il consigliere comunale Bonagura, uomo vicino all’assessore Tommasini, proprio non va giù: “i capolista servono per esprimere ciò in cui un partito si identifica. Bonagura non è un elemento di condivisione. Avrei capito una candidatura veramente nuova, un bel segnale di rinnovamento, magari due o tre giovani. E poi, vorrei capire perché alle provinciali i capolista erano i due assessori, Tommasini ed io, e alle comunali gli assessori devono andare in ordine alfabetico”, così Bizzo.

Huber – come riporta il quotidiano Alto Adige – spiega perché l’ipotesi Bonagura potrebbe essere un’occasione (seppur cauta) di innovazione, senza dimenticare che allegata alla proposta sul capolista ci sarebbe anche quella di alternare uomini e donne nella lista: “Mettere in testa di lista dei giovani senza esperienza amministrativa significherebbe bruciarli per una pura operazione giovanilista, come vediamo accadere con gli ecosociali, Gennaccaro o altri. Non mi sarei prestato. Bisognava però dare un segnale di rinnovamento, perché candidare un sindaco per il terzo mandato può portarci dei problemi. Ecco perché sarebbe controproducente mettere gli assessori capolista o scegliere l’ordine alfabetico, che favorirebbe sempre gli assessori grazie alla rete di contatti”.