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Merano dimostra coraggio

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Avvertenza: Questo contributo rispecchia l’opinione personale dell’autore e non necessariamente quella della redazione di SALTO.

La città di Merano il giorno delle elezioni ha dimostrato il suo coraggio – coraggio per rischiare qualcosa di nuovo, coraggio di dare fiducia a qualcuno che è ugualmente coraggioso. Abbastanza coraggioso per candidarsi come “new entry” contro la grande SVP. Il coraggio è contagioso – evidentemente.

Forse il simpatico Paul Rösch a Merano non è uno sconosciuto, politicamente parlando però non si può ancora dire nulla sul suo conto. In ogni caso è la dimostrazione che vale la pena di fare una prova con lui che già ora con la sua lista è riuscito a ribaltare un po’ quell’immagine già obsoleta che i Verdi sono solo coloro che portano i Birkenstock ai piedi, sempre i soliti amanti della cucina vegana e che sono contrari a tutto e a tutti. A Merano in modo particolare, i Verdi anche in passato hanno dimostrato che dire di no a certi grossi progetti nati soltanto per sperperare denaro è importante ed utile e molto spesso trova la condivisione del semplice cittadino.

È ben possibile che ora i politici comunali della SVP abbiano ricevuto il cartellino giallo oppure addirittura l’espulsione dal campo per tutti i falli commessi dai loro politici provinciali. Usando il linguaggio del calcio ora siamo ai tempi supplementari e il 24 maggio si arriverà ai rigori. Forse sono proprio i Meranesi di madrelingua italiana che fanno la distinzione: Vogliono ancora un Sindaco da una lista che per opportunismo del partito insiste a rendere difficile l’apprendimento della seconda lingua, che distingue i veri Sudtirolesi da quelli meno originali e secondo lo statuto del partito anche dopo settant’anni esiste esclusivamente per la tutela dei cittadini del gruppo linguistico tedesco (e ladino)? Oppure vogliono un Sindaco per tutti i cittadini, che viene da una lista fresca, sociale ed ecologica, non gravata da ipoteche e senza i soliti politici che tirano i fili dal retroscena?

I rigori sono spesso una questione di fortuna – le elezioni non dovrebbero esserlo – il coraggio e l’entusiasmo invece appaga sempre!

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Josef Ruffa Mar, 05/19/2015 - 15:08

Direi anche io bingo, centrato in pieno. Mi permetto di aggiungere un partito ha perso alle ultime elezioni molti voti. Questo è un dato di fatto e questo vuol dire che l' elettore ha dato i voti di pagella. In questo caso il partito negli ultimi 5 anni non ha gestito bene il "bene comune", diversamente non capirebbe il voto. Poi...se anche fosse vero che i Verdi hanno bloccato tutto, che sono la colpa di tutto, che sono la peste, be vuol dire che la maggioranza era peggio....perchè non è riuscita ...pur essendo maggioranza...a fare quello che voleva. Dare la colpa agli altri poi è pura comica, Totò morirebbe dal ridere....

Mar, 05/19/2015 - 15:08 Collegamento permanente