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Bolzano, 16-17 maggio, sarà un “geohackathon”?

Una notte fra i codici per oltre 50 sviluppatori, che potranno beneficiare dei dati aperti del nuovo geoportale provinciale.
Avvertenza: Questo contributo rispecchia l’opinione personale del partner e non necessariamente quella della redazione di SALTO.

Patrick Ohnewein tra sabato 16 e domenica 17 maggio 2015 sarà nel team organizzativo dell'Hackathon in via Siemens 19 a Bolzano, nella sede del Tis. Sono già arrivate più di 50 iscrizioni, seguendo il sito http://hackathon.bz.it, ma sarà possibile aggregarsi alla rete degli sviluppatori dell'Alto Adige iscrivendosi fino anche a sabato mattina.
«Una manifestazione con grande valore aggiunto – spiega Ohnewein – perché ci sarà la possibilità di uno scambio di know how e di mettere direttamente “le mani in pasta”».
Tra i temi appunto potrà esserci anche il “tema caldo” delle applicazioni costruite sui dati georeferenziati, dal momento che è appena stato presentato il nuovo portale geografico http://geoportale.retecivica.bz.it, con geodati e geoservizi in licenza aperta CC0. Il che significa che ci si può costruire sopra anche del business.
«Molto interessante sul piano tecnico sarà l'utilizzo dei geoservizi, con le app che possono comunicare direttamente con il sito della Provincia. All'Hackathon sarà presente anche un curatore del geoportale per fare del coaching». Spazio libero quindi per la fantasia, per “i pensieri che diventano realtà” come recita lo slogan della “maratona del codice”.
Al sito www.hackathon.bz.it oltre alla possibilità di iscrizione si possono consultare anche gli orari ufficiali della manifestazione e vedere anche i nuovi premi.

Ohnewein è reduce anche da un'altra grande manifestazione, il Bar Camp Suedtirol, «dove c'è stato un mix tra rappresentanti del mondo It e del turismo». Per la prima volta è emerso il trend dei big data, la capacità di analizzare in tempo reale dati provenienti da diverse fonti, quali mobilità, flussi turistici, meteo. Per poter prendere decisioni in tempi molto rapidi.
Si è discussa anche la modifica dell'algoritmo di Google, che penalizza chi non ha un sito adatto per i dispositivi mobili. Dall'analisi presentata, è emerso che il 70% dei siti internet degli alberghi altoatesini non è ottimizzato per la visualizzazione mobile. Meno adatti sono gli esercizi a 3 stelle, mentre salendo di categoria c'è maggiore sensibilità verso i nuovi trend.
«Analizzando ad esempio anche le vendite di guide turistiche su Amazon – conclude Ohnewein – si è visto che c'è correlazione fra andamento delle vendite e scelta della destinazione, quindi si potranno prevedere anche con un mese di anticipo i movimenti turistici».