Politica | Reazioni

Il grande freddo

La frattura all’interno degli ecosociali è netta. Dopo la decisione dei Verdi di abbandonare il tavolo delle trattative cosa faranno Gallo e Margheri?

Assunzione di responsabilità o poltronismo scaltro? Mentre si veleggia con velocità da crociera verso una possibile risoluzione del nodo maggioranza, cruccio di questi giorni spagnolliani accompagnati dallo spettro beffardo del commissariamento, la domanda potrebbe sorgere spontanea fra gli scettici della prima (e dell’ultima) ora. Dopo l’uscita di scena dei dadaisti Verdi, infatti, con il loro sfoggio di coerenza oltranzista (apprezzato da molti e condannato da altri che accusano la compagine guidata da Stefanelli di consegnare in tal modo la città direttamente alle estreme destre), gli acefali ecosociali, i sociali, appunto, meditano di restare al fianco di Spagnolli, che nel frattempo sta valutando un rischioso scappellamento a destra, con l’extrema ratio dell’appoggio esterno dalla Lega Nord. Lega che intanto attende placida la visita di cortesia del sindaco che, in quel caso, con ogni probabilità, si candiderebbe ad essere il più proficuo sfollatore di elettori del Pd di sempre.

Nel pantheon della sinistra, dopo lo sgambetto verde, la costernazione collettiva è ai massimi livelli. Guido Margheri di Sel scrive su Facebook giustificando così la sua eventuale scelta di riapprodare nel focolare di Spagnolli: "la vera coerenza consisterebbe nel modificare il metodo, ma mantenere gli obiettivi....la traduzione del 'fine che giustifica ogni mezzo'...proprio il '900 e l'esito tragico di alcune di quelle rivoluzioni dimostra, invece, che la coerenza tra mezzi e fini è decisiva altrimenti come insegnava la battuta di un vecchio saggio 'c'è sempre un puro piu puro che ti epura'". E sul progetto Benko dice: "certo avremmo tutte e tutti preferito un no esplicito e un ripensamento anche del Sindaco, che, invece, ha rincarato la dose, ma la battaglia contro un progetto così pericoloso per la Città, sarebbe stata più forte e, soprattutto, avremmo posto le basi per evitare altri Benko in futuro...".

Riguardo la determinazione ferrea della capogruppo degli ecosociali Margheri si toglie qualche sassolino: "laicamente e con grande rispetto dico che il 'beau geste' con cui Cecilia Stefanelli ha deciso in modo del tutto legittimo, ma unilaterale, di rifiutare questo compromesso ha indebolito e non rafforzato i nostri contenuti, a cominciare dalla battaglia contro Benko, aprendo per di più la strada a governi pericolosi, assai meno in sintonia con i nostri contenuti o, addirittura, ad un Commissario che chiuderebbe molte partite a sfavore della Città. Una diversità politica non da poco che non va drammatizzata, che non impedirà battaglie comuni anche nel futuro prossimo, ma sulla quale sarebbe ipocrita sorvolare. Con tutto il rispetto etica e morale non c'entrano nel senso che appartengono in egual misura sia a Cecilia, sia a coloro che come noi l'hanno sostenuta lealmente in campagna elettorale". 

Margheri annuncia poi che in queste ore si deciderà quale sarà la “via migliore” da perseguire, se collocarsi all’opposizione o al Governo, ma una cosa è certa, avverte, "vogliamo rimanere scomodi, veramente scomodi, come lo siamo stati in tutti questi mesi, per i poteri forti che vorrebbero condizionare la Città. Per questo insieme alle compagne e ai compagni della lista Sinistra per Bolzano abbiamo intanto deciso di costruire un gruppo consiliare autonomo quale utile strumento per dare una voce più forte alle nostre iniziative e alla Bolzano, democratica, solidale ed ecologica".

Anche Luigi Gallo (A sinistra per Bolzano) sembra voler preparare il terreno per la probabile intesa con Spagnolli, non risparmiando una critica perentoria diretta alla "sovversiva" Stefanelli:

"C'è chi si scarica la coscienza si alza e si prende gli applausi e c'è chi si chiede cos'è giusto e quali conseguenze hanno le nostre azioni per l'oggi ma anche per il domani sul futuro di questa nostra comunità. Non accetto lezioni di etica e morale da chi ha rotto in maniera arrogante, unilaterale e scorretta un patto fra forze politiche e soprattutto anche fra persone e ha indebolito la sinistra e la sua forza unitaria. Gli applausi passano, la dura realtà rimane".

Funzionerà, alla fine, questa politica pragmatica del compromesso?

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Mensch Ärgerdi… Gio, 06/18/2015 - 16:31

Stellt sich schon die Frage wie die Ökosozialen sich überhaupt eine Regierungsbeteiligung vorstellen, wenn sie nicht mal unter sich klar auskommen. Casapound freut sich bestimmt auf Neuwahlen und vielleicht bereitet in der Zwischenzeit Blumenhändler Rieder einen Trauerkranz für Bozens Stadtrat vor.
Nebenbei bemerkt: Benko gewinnt auf diese art sowieso, wahrscheinlich ist ihm zerstrittener und somit schwächerer Vertragspartner sogar lieber. Die Stadt zieht dabei den kürzeren.

Gio, 06/18/2015 - 16:31 Collegamento permanente