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I video inediti di Langer a Bruxelles

Sul sito di Radio Radicale, 169 registrazioni inedite degli interventi di Alexander Langer al Parlamento europeo. Maori e Valpiana: “In luce coerenza e talento politico”.

Da pochi giorni, l'archivio online di Radio Radicale mette a disposizione dei propri utenti quasi duecento video inediti degli interventi di Alexander Langer nel corso del suo (doppio) mandato al Parlamento europeo, come eletto delle liste verdi italiane alle elezioni del 1989 e 1994. Un lavoro originale, quello del sito radicale, sul pensatore ecologista nato in Sudtirolo che si caricò sulle spalle una responsabilità immensa, sulle orme fluviali di San Cristoforo. Come spiega il presidente della Fondazione Alexander Langer Edi Rabini nel documentario de La storia siamo noi “Alexander Langer: l'utopia concreta”, “già dal 1992 quasi tutte le risoluzioni più importanti e anche innovative su come affrontare la guerra in Bosnia, sono scritte da lui e approvate dal Parlamento europeo nel suo complesso”. Racconta Sabina Langer, nipote di Alexander: “Mi colpì l'attenzione e la cura che aveva nel salutare tutte le persone che incontrava nei corridoi del parlamento, ed era bello come tutti ricambiassero quell'affetto. A un certo punto mi presentò un signore anziano. Sai che questo sarebbe stato l'ultimo imperatore d'Austria, l'ultimo degli Asburgo?, mi disse. E l'anziano signore rispose: E lo sai che se tutti fossero come Alexander, il mondo sarebbe diverso?”. Quel signore era Otto von Habsburg, europarlamentare della CDU. “Langer era un vero politico – sottolinea il filosofo Massimo Cacciari – i veri politici non sono quelli che amministrano soltanto, oppure interessati a una specifica carriera: il politico ha una sua tecnicalità e competenza, ma allo stesso tempo avverte anche una missione, ha una vocazione”.

Ne parliamo con Andrea Maori, da 19 anni documentalista all'archivio di Radio Radicale e che ha curato la pubblicazione online degli interventi di Langer, e con Mao Valpiana della Fondazione Alexander Langer, nonché direttore di “Azione nonviolenta” e presidente del “Movimento Nonviolento”.

salto.bz: Com'è nata l'idea di raccogliere materiale inedito su Alexander Langer?
Andrea Maori
: “L'archivio di Radio Radicale, tra gli archivi audio politici più vasti e importanti al mondo con oltre 450mila registrazioni quasi tutte online, sta lavorando al recupero degli interventi di parlamentari europei d'area radicale, o almeno prossimi al movimento radicale in alcune fasi della loro attività. Perché infatti limitarci al recinto radicale? Così ho avuto l'intuizione di ricercare materiale su Langer: a suo tempo sono stato vicino al movimento verde, quindi c'era un elemento di coinvolgimento personale. Langer ha avuto un rapporto particolarmente complesso, vivo e polemico con i Radicali; ha aderito alle campagne radicali e vi era molto attivo sino agli anni ottanta. Tramite il Parlamento europeo, siamo così riusciti a ottenere i video degli interventi e i verbali, cui è seguito un complesso lavoro tecnico di formattazione.”

Mao Valpiana: “Avevamo qualche filmato e ripresa istituzionale di Langer al Parlamento europeo, gli interventi più corposi entrati nell'archivio personale. Non sono molti i video che lo ritraggono, oltre a quelli già noti e reperibili in rete: un paio d'interventi ad Assisi, tra cui quello del “lentius profundius suavius”, un altro al liceo Cornaro di Padova, più alcuni al Parlamento europeo pubblicati su youtube dal meranese Enzo Nicolodi. Sapevamo che tutti gli interventi al Parlamento, almeno a partire dagli anni novanta, avevano il rapporto stenografico, cioè il verbale, oltre alle riprese audio-video. Come Movimento Nonviolento abbiamo contattato Radio Radicale in occasione di un lavoro di ricerca su Aldo Capitini. Avendo recuperato dei nastri abbastanza rari e preziosi di un convegno nel 1963 a Perugia – il primo sulla nonviolenza in Italia – siamo riusciti a digitalizzarli, con il supporto di Andrea Maori. Dalla digitalizzazione di questo convegno – che Radio Radicale ha poi inserito nel suo poderoso archivio – è nato il lavoro su Langer.”

Quanti sono i video? Come si è lavorato per metterli in rete?
Maori: “Nella banca dati ho inserito 169 interventi, come stralci di registrazioni del Parlamento europeo. Ce ne sono un centinaio che ho scartato, poco significativi: essendo anche Presidente del Gruppo verde, Langer interveniva su tutto, dalle questioni regolamentari agli emendamenti. Dei 169 politicamente più significativi, ho anche recuperato i verbali – perché a volte interveniva in tedesco e la radio è comunque italofona. All'archivio del parlamento sono molto efficienti, ma i codici delle registrazioni indicano solo mese e anno ed è servita una ricognizione per individuare il giorno preciso, con l'aiuto di un elenco fornitomi da Mao Valpiana. Con Marco Pannella, che intervenì una miriade di volte, fu un lavoro pazzesco: a volte mi feci aiutare da com'era vestito, per capire che aveva preso la parola lo stesso giorno. Gli interventi di Langer nell'archivio di Radio Radicale sono complessivamente ben 377. Vanno dal 1977 al 1995, tra consigli federali verdi, situazione in Alto Adige e l'impegno pacifista ed ecopacifista. Grossomodo la metà riguarda la ex-Jugoslavia. Di questo lavoro sono orgoglioso sia sul piano professionale che su quello della valorizzazione.”

Valpiana: “La Fondazione Langer aveva già acquisito tutti i verbali cartacei degli atti istituzionali langeriani, con l'elenco di gran parte degli interventi al Parlamento, di tutte le risoluzioni presentate e le interrogazioni poste. Seguendo quella traccia abbiamo recuperato i verbali ufficiali dell'Europarlamento e, a partire dalle date, abbiamo posto la questione agli uffici del Parlamento, tra Bruxelles, Strasburgo e il Lussemburgo. Grazie a un lavoro certosino d'intreccio di questi verbali, Maori è riuscito a individuare l'ufficio in possesso dei file video, con le riprese di ogni singola seduta, e ha lavorato a lungo con i tecnici di Radio Radicale, per la pesantezza dei file da convertire in un linguaggio visibile sul sito. Ora ci sono tutti i video da quando esistono riprese al Parlamento, si farà anche il lavoro sull'audio. I video arricchiscono notevolmente il patrimonio della Fondazione Langer e di Radio Radicale, un bel passo avanti di memoria e di restituzione del lavoro di Alex.”

Cosa colpisce rivedendo questi interventi?
Maori: “Mi ha colpito molto il lavoro preciso e prezioso sulla ex-Iugoslavia: ha lanciato ponti continuamente con questi suoi interventi, si pensi alle critiche alla Commissione europea e al Consiglio, per le posizioni deboli. Emerge un uomo preparato e politicamente molto maturo. Al Parlamento europeo c'è sempre chi si occupa specificatamente di un'area del mondo. Il radicale Olivier Dupuis, su cui sto lavorando, era preso dalla Cecenia. Langer era interessato ai Balcani, ma da presidente del Gruppo verde, aveva una visione più complessiva. Era un europeista convinto, nel periodo dell'adesione dei paesi dell'est all'Europa, con i Verdi molto dialoganti in tal senso. Una parte degli interventi riguarda anche la questione israelo-palestinese, a favore dell'inclusione dei movimenti pacifisti sia israeliani che palestinesi da un lato, dall'altro criticando i governi israeliani. C'è infine un intervento che mi ha colpito, del 6 aprile 1995, in cui Alexander Langer parla del censimento etnico del 1991, quando rifiutò di aderire a uno dei tre gruppi linguistici, e fu successivamente escluso dalla candidatura a sindaco di Bolzano con la lista Cittadini/Bürger.”

Valpiana: “Rivedendo i video, salta all'attenzione la grande capacità di Alex di destreggiarsi nei mille rivoli di competenze del Parlamento europeo: interviene sulle tematiche più varie, in molti casi agisce anche da capogruppo parlando in aula a nome del Gruppo verde e dovendo perciò tenere conto di tutti gli equilibri e le sensibilità che c'erano allora, sia politiche che geografiche, all'interno dei Verdi europei. Quindi ha una grande capacità politica, e straordinario talento istituzionale, di sapersi muovere in aula, in gran parte dei casi portando a casa il risultato. Forse non è del tutto sbagliato quanto dissero molti colleghi parlamentari dopo la sua morte, Otto von Habsburg compreso, riguardo ad Alex come miglior europarlamentare conosciuto a Bruxelles, per la capacità politica e istituzionale di muoversi in aula. Questi filmati confermano tale ipotesi di lavoro”.

Le riprese rimettono in luce un Langer più politico e istituzionale, quel lavoro da Parlamentare europeo che è l'aspetto meno conosciuto della sua biografia...
Maori: “Langer interviene con grande linearità, sempre puntuale, una puntualità estrema. Anche quando dice “no” alle proposte della Commissione, è sempre un “no” dialogante. Come presidente del gruppo, lavorava alle risoluzioni della maggioranza con emendamenti sino a quando fosse possibile, cercando di limitare i danni degli altri. Si vede che è un politico molto accorto ma sempre molto coerente, una coerenza notevole e un uomo di grande talento. Mi hanno colpito gli interventi di carattere garantista, sulla richiesta di autorizzazione all'arresto di un imputato parlamentare italiano, dove invita l'emiciclo alla cautela rispetto ai provvedimenti della magistratura italiana. Evidentemente la cultura radicale è servita a qualcosa. Ho lavorato su 8 parlamentari europei, e Langer, Dupuis, Pannella e Bonino mi sono parsi i più interessanti. Infine, mi passi una battuta: Langer con la giacca appare così formale, un atteggiamento che fa simpatia.”

Valpiana: “Stupisce ancor di più perché il parlamentare non era il suo mestiere principale, lui stesso si definiva più affine al racconto da giornalista che scopre, s'interessa, approfondisce. Il lavoro istituzionale l'ha imparato facendolo, e l'ha imparato molto bene e un po' anche malvolentieri – il secondo mandato avrebbe preferito non farlo e dedicarsi ad altro, la congiuntura politica l'ha spinto a proseguire e nel migliore dei modi possibili. Questi video ci restituiscono un Alex scolaro, molto diligente, quasi un secchione sugli scranni del Parlamento: sempre presente, attento, sul pezzo. Era un lavoro faticosissimo, ma è palese che riuscisse a fare bene pure la vita da aula parlamentare, oltre a tutto il resto. Forse era un po' ingessato, lo vediamo sempre in giacca e cravatta e non era propriamente a suo agio, ma ciò lo rende anche molto umano.”

L'ultimo intervento di Alexander Langer al Parlamento europeo, nel giugno 1995

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Karl Trojer Mer, 08/10/2016 - 17:23

Alexander Langer, ein von tiefer Liebe geprägter Mensch, ein Politiker, offen für das Verschiedene und klar in seinen Forderungen nach zwischenmenschlicher Solidarität und Wahrung der Schöpfung, bleibt unvergessbares Vorbild für zukunftsfähige, europäische Politik. Vor diesem Menschen verneige ich mich dankbar.

Mer, 08/10/2016 - 17:23 Collegamento permanente