Società | Referendum

Il Meglio è nemico del Bene. Anche a Bz

La nostra Autonomia e la riforma del titolo V della Costituzione.
Avvertenza: Questo contributo rispecchia l’opinione personale dell’autore e non necessariamente quella della redazione di SALTO.

Certo, la riforma del titolo V della Costituzione poteva essere meglio. Ma noi Altoatesini, autonomi “speciali”, non lamentiamoci. Abbiamo ottenuto di poter avere una maggiore rappresentanza territoriale e plurietnica (it. e ted.) nel futuro Senato ed abbiamo visto introdotto il principio dell’intesa obbligatoria tra Stato e Provincia per le modifiche all’assetto autonomistico. Garanzie importanti per una Minoranza di 500.000 persone in un Paese di 60 milioni di abitanti, introdotte grazie alla accresciuta maturità democratica centrale e locale: in molte (troppe) parti del mondo, Europa compresa, le istanze autonomistiche locali vengono invece liquidate in modo molto più sbrigativo dagli Stati centrali.
In Italia, fin’ora, va così: si tratta, si media, si trovano accordi, si fanno piccoli passi avanti come in questa riforma costituzionale. A me pare una Buona soluzione per l’Alto Adige/Südtirol e per la convivenza tra i diversi gruppi etnici. Cerco di capire i motivi di coloro che invece la respingono perchè ne vorrebbero una migliore. Migliore come? Da una parte sento spirare di nuovo in Italia un vento centralista contro le Autonomie Speciali e per la loro abolizione. Dall’altra parte a livello locale, ancora più forte, il vento dell’Autodeterminazione, della Secessione, del distacco dell’Italia. Mi risulta difficile immaginare quale potrebbe essere la ipotetica futura Ottima riforma autonomistica proposta da questi due movimenti, contrapposti tra loro. Mi tengo volentieri la Buona proposta, oggetto di Referendum il 4 dicembre e voto SI. Questa riforma c’è, non so chi è quando potrebbe portarci quella Migliore. A volte il Meglio è nemico del Bene. Anche a Bolzano
(www.albertostenico.it)

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Argante Brancalion Gio, 12/01/2016 - 22:23

Ecco cosa succede quando la pecora va a cena dal lupo.

Matteo Renzi, Tweet auf Twitter am 11. Oktober 2016

Ci sono regole diverse tra regione e regione su turismo, sanità, trasporto ferroviario ecc… Se vince il si, regole uguale ovunque

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Matteo Renzi, in seinem Buch Stil Novo im Jahre 2012, Seite 71

„Ci vuole una cura radicale per risolvere il problema“ (…) “via le regioni a statuto speciale”

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Maria Elena Boschi - alla Leopolda di Firenze:
«Non è il momento propizio,
ma sarei favorevole alla soppressione di queste realtà”».

Quasi all’unisono, il presidente del Piemonte, Sergio Chiamparino,
al Convegno annuale della Fondazione Iniziativa Subalpina a Stresa:
‘In materia di Titolo V della Costituzione,
si dovrebbe affrontare la questione delle regioni a statuto speciale,
anche perchè, come dice il film di Alain Resnais, ‘La guerra è finità».

Quelle: trentinocorrierealpi, 26 ottobre 2014

(am 24.10.2016 Aussage am selben Ort sinngemäß wiederholt)

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Sergio Chiamparino, Präsident der Regionenkonferenz PD:
«È ora di ripensare il sistema delle regioni a statuto
speciale.»

Quelle:www.italiaoggi.it 29/12/2015

Gio, 12/01/2016 - 22:23 Collegamento permanente