Cultura | Cambiamento

THE TIMES THEY ARE A CHANGIN'

Guardando le montagne e pensando a Bob Dylan.
Avvertenza: Questo contributo rispecchia l’opinione personale dell’autore e non necessariamente quella della redazione di SALTO.
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Foto: Quotefancy.com

Caro assessore all’agricoltura,
caro assessore alla viabilità,
caro presidente dei coltivatori diretti
e caro presidente degli albergatori,
e tutti voi cari, che grande attenzione all’ambiente
non l’avete mai dimostrata,
ammettete che le acque attorno a voi stanno crescendo
ed accettate che presto sarete inzuppati fino all'osso
e se il tempo per voi rappresenta qualcosa
fareste meglio ad iniziare a nuotare o affonderete come pietre,
perché i tempi stanno cambiando.

Tenete gli occhi ben aperti, i giovani sono sensibili,
ringraziate Ulrich Veith il sindaco di Malles
che dice cose vere e giuste
e il buon Alexander Schiebel
che vi ha aperto gli occhi
e che voi avete condannato,
seguite Papa Francesco
e che Alexander Langer vi sia di lezione.
Ringraziate e non parlate troppo di culture intensive,
di ancora più turisti e inquinamenti luminosi e acustici,
sappiate che la ruota sta girando.
Voi che condannate chi crede nelle mele senza glifosato
e nello speck né ungherese né olandese,
sappiate che chi voi giudicate come perdente sarà il vincente di domani
perché i tempi stanno cambiando.

La media nazionale di pesticidi per ettaro in Italia è di 6,6 chili,
e in Trentino Südtirol? Di più
Dove andremo a finire?
È chiaro che i tempi debbano cambiare,
se non vogliamo finire tutti ammalati,
perché avvelenando la terra avveleniamo noi stessi.
Non pensate di bloccare l'atrio a uno sviluppo sostenibile,
perché quello che si ferirà sarà colui che ha cercato
di impedire l'entrata a chi è più sensibile e rispettoso dell’ambiente,
sappiate che c'è una battaglia fuori, una battaglia per una vita migliore,
che presto scuoterà le vostre finestre e farà tremare i vostri muri
perché i tempi stanno cambiando.

Non criticate quello che non potete capire,
i vostri figli e le vostre figlie sono al dì là dei vostri comandi
e le vostre vecchie idee stanno rapidamente invecchiando.
Per favore lasciate spazio a chi crede nella bellezza
se non potete dare una mano,
perché i tempi stanno cambiando.
La linea è tracciata, il più lento oggi sarà il più veloce domani,
ed il presente adesso, cioè voi, sarete il passato domani.
L'ordine che voi dettate con le vostre idee obsolete
sta rapidamente scomparendo.
Ed il primo ora sarà l'ultimo poi, che è già oggi,
perché i tempi stanno cambiando.

Testo liberamente tratto da "The Times They are a-changin’", Bob Dylan.

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gelber enzian Mer, 01/31/2018 - 17:49

was willst du?
mit welchem recht sprichst anderen ab schönes zu erkennen, zu leben?
faschistoid: der nicht das gleiche denkt ist ungut.
gibt es keine vielfalt in den gleichen bergen?
in der heimeligen stübe stallblind geworden?

Mer, 01/31/2018 - 17:49 Collegamento permanente