Politica | Verso le elezioni

"Con la destra mai"

10 domande a Nicola Fratoianni, uno dei leader di 'Liberi e Uguali' su: lavoro, fenomeno migratorio, istruzione e sulla sinistra.
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Foto: Foto: Salto.bz

Ieri alle 19 in Sala Fronza, vicino al Teatro Cristallo di Bolzano, il gruppo  di Liberi e Uguali, localmente con l'aggiunta in tedesco 'frei und sozial', ha ospitato Norbert Lantschner, candidato per i Verdi alla Camera a Bolzano, Heinz Bierbaum, politico tedesco del partito della sinistra radicale Die Linke e Nicola Fratoianni, segretario nazionale di Sinistra Italiana, ora parte della coalizione guidata da Pietro Grasso insieme a Possibile di Pippo Civati e MDP di Bersani, Speranza e D'Alema. Dopo l'intervento di Laura Boldrini alla presentazione dei candidati della coalizione, ora tocca a un altro leader della sinistra 'sinistra', prendere la parola:

 

salto.bz: Avete detto chiaramente che con la destra non vi sareste mai alleati, ontologicamente è difficile che possiate farlo. Tuttavia alcuni esponenti del vostro gruppo, penso a Bersani, dicono spesso che guarderebbero con favore una convergenza con il Movimento 5 Stelle. Però se c'è Di Maio che comincia a dire "Prima gli italiani!" come Matteo Salvini o a sposare posizioni anti-scientifiche, vi trovereste a vostro agio?

Nicola Fratoianni: Per nulla. Infatti dico: con la destra mai e con gli altri discutiamo nel merito. Se guardiamo ai programmi elettorali, con il Partito Democratico da un lato e con i 5 stelle dall'altro, di convergenze non ne trovo quasi nessuna. Perchè su importanti vicende hanno posizioni irrecivibili e ambigue. Noi, discuteremo sempre nel merito: in Parlamento non abbiamo mai votato la fiducia come Sinistra Italiana ai governi a guida Pd ma abbiamo votato alcuni provvedimenti che ritenevamo importanti per il paese, anche quando non erano quelli che noi avremmo scritto, a modo nostro.

Liberi e Uguali agirà come gruppo parlamentare unico o ognuno andrà per la sua strada una volta entrati in Parlamento, trovando solo convergenza sui temi?

LeU lavorerà come un gruppo parlamentare unico: è un progetto politico e non solo una lista. A proposito, oggi Matteo Renzi mi ha attaccato dalle colonne di Repubblica, dicendo che D'Alema cerca nuovo protagonismo con Berlusconi, "chissà se Fratoianni lo seguirà". Dico a Renzi di guardare più a casa sua se c'è qualcuno che cerca accordi con Berlusconi. Liberi e Uguali punta a fare un buon risultato alle elezioni e a stare al centro della scena pubblica del paese.

 

 

Di Potere al Popolo cosa pensa?

Penso solo sia una sciocchezza immaginare di fare tutta la campagna elettorale contro quello più vicino, contro Liberi e Uguali. La destra avanza minacciosa e che la sinistra politica pensi di poter andare avanti facendosi la guerra gli uni contro gli altri mi sembra, appunto, una sciocchezza. Quindi non dirò niente di negativo su Potere al Popolo.

Stanno facendo a gara a chi è più di sinistra degli altri o ci sono punti di convergenza?

Osservo solo che loro hanno su alcune questioni, in particolare sui temi che riguardano l'Europa, posizioni che considero largamente preoccupanti. Mi pare che ci sia una tendenza a dare spazio a posizioni tout cour all'antieuropeismo, che trovo alla fine purtroppo funzionali al ritorno delle peggiori destre nazionaliste.

"Va cancellata la Bossi-Fini, che rende impossibile l'ingresso regolare in questo paese".

Sulla questione immigrazione, che chiameremo questione e non emergenza, dato che dura da venti anni e anche se guardiamo in numeri non è così classificabile: quali sono le prime proposte di LeU, sia nella sostanza, che nella forma?

Per cambiare il racconto occorre uno nostro sforzo e cambiare anche la comunicazione di questo paese. L'immigrazione è un fenomeno strutturale che affrontiamo da decenni e che affronteremmo per altri decenni. Serve un cambio strutturale, serve una politica italiana forte sull'immigrazione. Va cancellata la Bossi-Fini, che rende impossibile l'ingresso regolare in questo paese e cambiare la politica di accoglienza.

Come raccontare un cambio di rotta culturale agli italiani e come ascoltare la voce degli italiani che sentono questo fenomeno in modo negativo?

Servono piccoli centri di accoglienza, invece di quelli grandi che producono legittime contraddizione sul territorio. Lo Sprar va significativamente implementato e servono canali umanitari sicuri, se vogliamo sottrarre alla morte centinaia di vite umane. Bisogna revocare immediatamente gli accordi con la Libia e la Turchia, cioè accordi con regimi privi di standard qualitativi. Non si può appaltare la questione dei migranti a governi del genere.

Una vera emergenza è quella del lavoro. A parte reintegrare l'Articolo 18, quali sono le altre proposte del vostro partito, in vista anche di una società con più automazione?

Cancellare il Jobs Act, che ha precarizzato ancora di più il lavoro e tolto diritti a tutte e a tutti. Occorre un grande piano di investimenti pubblici per creare lavoro e bisogna ridurre l'orario di lavoro a parità di salario. Gli esempi che arrivano dalla Germania sono interessanti, insieme alla riconversione ecologica industriale, la messa in sicurezza a livello idrogeologico e antisismico. C'è la politica che può creare lavoro.

 

Qual è la vostra visione generale della società, ovvero: la socialdemocrazia è ancora il vostro faro o i modelli sono cambiati?

Il punto è che non so più che cosa sia la socialdemocrazia. La socialdemocrazia in Europa in questi anni si è resa complice delle politiche di austerity e delle grandi coalizioni, di nuovo in Germania in questi ultimi tempi. Insieme alle forze conservatrici ha gestito la situazione di austerità. Serve una sinistra in Europa che faccia della lotta all'austerità e alla diseguaglianza il suo marchio di fabbrica, noi abbiamo questa idea.

"La cultura potrebbe essere uno straordinario veicolo a livello economico e occupazionale".

In Italia le destre sono tornate forti, sia le destre moderate, sia altre formazioni. A Bolzano Casapound è molto forte, ad esempio. Come cercherete, se dite di essere la vera alternativa, di ritornare ad avere il consenso delle masse e di strapparlo ai vostri avversari?

Casapound è una formazione fascista che si dimostra sempre più forte con i deboli, compiendo gesti di vigliaccheria. Quello che è accaduto qui a Bolzano all'ospedale fa semplicemente schifo, bisognerebbe vergognarsi di se stessi: vigliacchi. Occorre però porsi un problema, che è quello delle classi dirigenti democratiche in generale: ridurre le diseguaglianze e prendersi cura delle fasce deboli. Altrimenti c'è il rischio che formazioni fasciste e razziste tornino a mordere nelle contraddizioni che sorgono in Italia.

 

Nicola Fratoianni (SI): la parola coalizione è impronunciabile, per Otto e Mezzo, La7: via Youtube

Secondo alcuni dati il 70% degli adulti italiani non riesce a comprendere un testo semplice, a dimostrazione del fatto che l'istruzione in Italia non ha compiuto la sua missione, ovvero fornire gli strumenti per comprendere il mondo. Dall'altra ci sono gli insegnanti che hanno un ruolo sempre più marginale nella società e che reclamano più tutele e aumenti salariali. Risulta una contraddizione in termini o ci sono altri fattori secondo lei?

La verità è che non è la scuola ad aver fallito ma le politiche sulla scuola ad aver fallito clamorosamente. L'Italia vanta il record del minor numero di laureati e presto anche di immatricolati e tocca investire in modo massiccio dall'asilo all'università. Gli asili pubblici non corrispondono alle esigenze reali degli italiani, nettamente inferiori alla quota minima europea del 33% e vanno migliorate le condizoni di questo paese, dall'edilizia scolastica al salario dei docenti. Bene che ci sia il nuovo contratto di aumento per gli insegnanti ma fa sorridere che arrivi imminente all'avvicinarsi delle elezioni, invece che farlo 10 anni fa. Se ci sono i Marchionne e i Briatore che vanno in tv a dire ai giovani che è inutile studiare, è evidente che il dato di cui prima è ovvio. Eppure la cultura potrebbe essere uno straordinario veicolo a livello economico e occupazionale.

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Ludwig Thoma Sab, 02/10/2018 - 19:00

Fatemi capire, avete votato il jobs act e adesso vorreste cancellarlo perchè in procinto delle elezioni avete scoperto di essere "di sinistra" e definite "una sciocchezza" se ve lo si fa notare? Liberi e uguali al PD....

Sab, 02/10/2018 - 19:00 Collegamento permanente