Politica | La replica

“La paranoia antiautonomista di Zeller”

Botta e risposta fra Fraccaro e Zeller. Il deputato grillino: “Attacco strumentale, il nostro programma parla per noi”. A Trento cancellati i 3 “ribelli” dal Movimento.
Schullian, Manfred, Fraccaro, Riccardo
Foto: Salto.bz

Gli ultimi dardi della campagna elettorale in Alto Adige si lanciano nell’arena dell’autonomia. I due contendenti: il senatore uscente della Svp Karl Zeller (che come noto non correrà alle prossime elezioni) e il candidato della Camera, il pentastellato Riccardo Fraccaro che si dice colpito dalll’uso “bassamente strumentale degli argomenti fatto da Zeller e Alfreider”. È “la solita tiritera del M5S antiautonomista, di Fraccaro antiautonomista. Quando l’Svp vuole screditare un avversario lo etichetta così, senza molta originalità ma soprattutto contro ogni logica evidenza”.

Puntuali le critiche al Partito democratico: “Le uniche voci veramente contro l'autonomia - evidenzia il deputato uscente - le abbiamo sentite dalla Boschi (ma poi si è redenta e oggi anche lei è una fiera autonomista), da Renzi (si veda il suo, peraltro trascurabile, “Stil novo”) o dalla Morani, sempre del Pd comunque. O vogliamo parlare della brillante riforma centralista che porta il nome della stessa Boschi?”.

Fraccaro insiste poi sul programma 5 stelle “che parla per noi ed è chiarissimo in proposito. I principi di federalismo, sussidiarietà, decentramento sono indicati come riferimenti imprescindibili nel rapporto Stato/enti territoriali”.  Nell’intervista rilasciata a salto.bz Fraccaro apre ad una clausola di salvaguardia in forma di parere vincolante del Consiglio provinciale per ogni modifica dello Statuto, “un vecchio pallino della Svp, che oggi non è previsto. Se questo è essere antiautonomisti…”.

Nel frattempo, in quel di Trento, pare chiudersi in modo perentorio la vicenda legata ai 3 dissidenti del Movimento 5 stelle recentemente autosospesisi, ovvero Giovanni Rullo, Flavio Prada e Paolo Vergnano. I tre consiglieri comunali sarebbero stati banditi dal sito movimento5stelle.it, che, tradotto, significa non poter votare e svolgere la propria attività di iscritti sulla piattaforma. La notifica è stata data via mail per il momento solo a Giovanni Rullo. “Non è arrivata alcuna comunicazione di espulsione che è cosa ben diversa, ma non posso entrare alla piattaforma del Movimento - ha detto Rullo all’Adige -. Loro hanno preso come pretesto la nostra raccomandata, ma la richiesta era diversa cioè di cancellarci dalla nuova associazione che è quella del blog delle stelle”.

 
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pérvasion Mer, 02/28/2018 - 18:02

Non c'è nulla di male ad essere antiautonomisti… ma uno non può dirsi autonomista/federalista e al contempo respingere il passaggio delle competenze in materia di sicurezza dal prefetto al Landeshauptmann o la responsabilità per l'Agenzia delle Entrate. Che poi è quel che ha fatto Fraccaro nell'intervista di Salto.

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