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"Ora Salvini premier"

L'euforia di Bessone (non eletto) per la Lega: "In Alto Adige cresciuti dallo 0,6% al 15%, strappata la roccaforte di Carlo Costa. Spero in Maturi, unico italiano".
Bessone, Massimo, Salvini
Foto: Bessone

“In Trentino la Lega è stata una bomba, in Alto Adige sarebbe stato lo stesso senza l’Svp. Ma in provincia di Bolzano siamo andati comunque bene, ad esempio abbiamo strappato la roccaforte di Carlo Costa e del Pd a Bressanone. Adesso speriamo nella maggioranza a livello nazionale e in Salvini premier”. Massimo Bessone, commissario del Carroccio in Alto Adige, è soddisfatto malgrado abbia perso la sfida con Gianclaudio Bressa nel collegio sud del Senato. Il suo, unito a quello di Maria Elena Boschi, è l’unico seggio che il Pd ha strappato negli uninominali, grazie unicamente al sostegno con la Volkspartei.

“Sono distrutto, ora vado a casa a riposare” racconta Bessone che ha passato la notte facendo il rappresentante di lista a Termeno e Montagna e poi si è prodigato per le interviste sui media. La Lega salviniana, dice, va a gonfie vele anche in provincia di Bolzano. “Era lampante che non ce la facessi contro Bressa. Però è stato bello lavorare per la casa in cui crediamo”. Secondo le stime il Carroccio sarebbe "sul 15% in Sudtirolo". “Nel 2013 è cambiata la gestione del partito e abbiamo iniziato a crescere” afferma. Bessone non cita l’ex coordinatrice Elena Artioli, ma il partito che “dallo 0,6% è cresciuto con Salvini e Fugatti”. Il commissario è un salviniano doc. “È merito del segretario e del fatto che stiamo lavorando bene. A Laives siamo maggioranza con l’assessore Giuliano Vettorato”.

Bessone spera in Filippo Maturi che potrebbe farcela da “paracadutato” nel collegio Lazio 2. “Spero vivamente che ce la faccia. Averlo a Roma sarebbe doppiamente vincente: per una rappresentanza della Lega altoatesina in Parlamento e per la rappresentanza italiana di tutto l’Alto Adige. Con Boschi e Bressa infatti è mancata una rappresentanza territoriale”.

Potrebbe trattarsi dell’onda lunga per le provinciali in autunno. “Starà a noi, se saremo uniti e sapremo lavorare bene in questo periodo”. L’attenzione è puntata sulla formazione del governo: “Io spero in Salvini presidente del consiglio, adoro quell’uomo – conclude –. Ma la gente ci ha premiato per tutto il programma, bellissimo, che parla anche di famiglia e economia, non solo di immigrazione”.