Politica | Tirolo reloaded

Cosa dirà Salvini a Innsbruck

Giovedì il vertice in Austria sui migranti. Salvini: "Prima soldi e interventi, poi ci prendiamo i migranti". E sulle navi straniere: "Verranno bloccate come le Ong".
Matteo Salvini
Foto: Facebook/Matteo Salvini

Sarà un appuntamento complicato quello di giovedì 12 luglio a Innsbruck, alla riunione dei ministri dell'Interno dell'Unione Europea. Sarà il primo vertice guidato dalla presidenza semestrale austriaca, di cui il maggior esponente è il capo del governo Sebastian Kurz, di cui sarà l'emissario durante la riunione il suo ministro Herbert Kickl. Quest'ultimo, il ministro tedesco Seehofer e quello italiano Matteo Salvini avranno da discutere sui temi spinosi delle migrazioni. I tre ministri hanno posizioni simili ma interessi contrastanti: nessuno vuole sobbarcarsi l'onere dell'accoglienza.

 

Il summit

Matteo Salvini, infatti, dopo aver negato alle ONG Aquarius e Lifeline di attraccare in Italia, ha dichiarato ieri, domenica 8 luglio, di voler fermare anche le navi militari straniere che agiscono all'interno delle missioni internazionali. Il ministro si riferisce alla missione a guida italiana, la missione Sophia, che rientra nel programma Eunavfor med e ha di recente ha permesso a 106 migranti di essere salvati dalle acque del Mediterraneo. Salvini vorrebbe portare il tema sul tavolo delle trattative di Innsbruck, secondo la logica ormai non solo più italiana e fino ad ora poco redditizia, del "battere i pugni" sul tavolo.

 

Le reazioni

La dichiarazione di Salvini non sembra essere uscita fuori dai confini italiani, visto che a ribattere non sono stati i membri dell'Unione ma i partner di governo del leader leghista. Il ministro della difesa Trenta, appunto, ha dichiarato che la questione non riguarda il dicastero guidato da Salvini e che le missioni internazionali vanno affrontate in sede collegiale all'interno del Consiglio dei Ministri. Non solo Trenta ma anche il leader speculare di Salvini Di Maio, conferma la posizione grillina: "Finchè la missione Eunavfor med rimane in piedi, gli unici porti sono quelli italiani”, ma l’obiettivo del governo è “cambiare le regole d’ingaggio della missione”. Solo il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli - che sembra essere il ministro più in sintonia con Salvini - conferma le parole di Di Maio e Trenta ma dice anche che l'accordo sulla missione Sophia sarebbe "folle".

 

 

Al tavolo del capoluogo austriaco i ministri dovranno anche vedersela con le parole "ricollocamenti" e "quote". Un'altra richiesta di Salvini, infatti, sarà quella di reclamare il "debito" di migranti che paesi come la Francia avrebbero verso l'Italia: "Siamo in credito di 32 mila migranti - dice Salvini - di cui 10 mila solo in Francia" e poi: "Prima di accogliere un solo richiedente asilo da altri Paesi europei, vogliamo avere impegni chiari su uomini, mezzi e soldi per proteggere le frontiere esterne". Dall'altra però ci sono la Merkel e il suo traballante governo, che si regge sul fragile accordo con Seehofer, un accordo che prevede l'istituzione di centri di transito per rispedire i migranti nei paesi di primo approdo. Leggasi: Grecia, Spagna e Italia. Salvini incontrerà Seehofer dopodomani e poi ci sarà un incontro con l'austriaco Kickl: continuerà il braccio di ferro o si troverà una soluzione? Nulla fa ben sperare per una posizione condivisa: gli interessi nazionalistici prevalicano quelli comuni e quelli dei vicini di casa. Intanto oggi Salvini incontrerà il presidente Mattarella per parlare "delle belle cose che facciamo qui al ministero".

++Aggiornamento++ 13:47

Tra Mattarella e Salvini ci sarebbe stato un colloquio cordiale, secondo ANSA, su immigrazione,sicurezza, terrorismo, confisca beni mafiosi e Libia.

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Massimo Mollica Lun, 07/09/2018 - 13:43

Ad eccezione della signora Merkel e della ministra Trenta tutte le altre persone qui nominate non mi appartengono e non fanno parte dell' Europa che io sento nel mio cuore. Che sia messo a verbale. Loro sono altra cosa rispetto a me.

Lun, 07/09/2018 - 13:43 Collegamento permanente
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alfred frei Lun, 07/09/2018 - 15:45

Salvini con Seehofer a Innsbruck inaugurano una una nuova forma di concertazione governativa con la quale l'interesse generale dell Stato viene suddiviso, come nel medioevo, in maniera feudo-vassallatico con la conseguente dispersione dei poteri centrali, precursori o esecutori dell'anarchia politica. Il tutto per salvare il popolo dal pericolo dell'immigrazione. Un grande salto di civiltà verso il vuoto. o no ?

Lun, 07/09/2018 - 15:45 Collegamento permanente