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Foto: suedtirol Foto/Udo Bernhart
Società | Il Cappuccino

Paralisi a Merano

Vieni a Merano? Usa la bici. Anche se parti da Salorno o dal Brennero.
In attesa che qualche buontempone trovi una citazione (possibilmente decontestualizzata o magari persino sbagliata sul tema), a Merano circola la seguente battuta: “Vieni a Merano? Usa la bici. Anche se parti da Salorno o dal Brennero”. Destinato a divenire virale non appena la Rete lo noterà, questo sfogo fotografa molto bene lo stato di salute della città dal punto di vista degli ingorghi e ovviamente dello smog.
Accade che una serie di lavori stradali si siano concentrati in questo periodo, tanto che – ad esempio – percorrere via Roma per uscire dalla città sia (quasi) possibile, mentre entrarvi attraverso la stessa arteria sia consentito solo ai droni o agli asini che volano.
Alcune aree del quartiere di Maia Bassa stanno per arrivare al coprifuoco a causa del traffico, mentre via san Giorgio a Maia Alta per ore intere si trasforma in un allegro bivacco di auto ferme, con scambi di saluti tra guidatori e turisti a piedi, richieste di bottigline d’acqua e ritardi cronici. Basta solo che arrivino venditori abusivi di bussole e di coltellini-souvenir e via san Giorgio potrebbe essere chiusa per sempre e trasformata in un campeggio.
E coloro che percorrono via Cavour non ridano perché subito dopo toccherà a loro.
Che succede nella ridente “città sul Passirio” (per la verità: bagnata da, ma non sottilizziamo)? Succede che cantieri stradali grandi, medi, piccoli e piccolissimi siano stati aperti tutti insieme e, tanto per gradire, in questo periodo di intensa presenza turistica.
 
 
Basta solo che arrivino venditori abusivi di bussole e di coltellini-souvenir e via san Giorgio potrebbe essere chiusa per sempre e trasformata in un campeggio.
La prima domanda è allora immediata: chi ha deciso tutto questo? Un sorteggio a distanza di un gruppo di alieni che non sopportano che i turisti passeggino per Merano tenendosi per mano come liceali e non si separino neanche in autobus o quando pedalano o mangiano seduti? Oppure anche la giunta comunale ha avuto voce in capitolo, visto che ha peraltro approvato una serie di finanziamenti dei lavori?
Il dilemma è interessante ma per ora non si scioglie. E sì che tra i responsabili di traffico e strade vi sono gli assessori Rohrer e Zanella e il comandante della polizia municipale Piras che godono – detto senza alcuna ironia, sia chiaro – di stima diffusa per come lavorano per la cittadinanza.
E allora? Alcune decisioni sono state adottate ma non sono ancora operative? Oppure manca quell’ultimo vertice in Comune per sciogliere i nodi e rendere il traffico un po’ migliore di quello di Pechino, Singapore e l’autostrada Napoli – Reggio Calabria?
Che dire? Forse manca ancora quell’ultima occasione di parlarsi e decidere. Magari davanti a un caffè del bar interno del Municipio. Ebbene, se il problema è questo, tre espressi li offriamo volentieri noi.
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Richard Lang Sab, 10/06/2018 - 14:53

Selten so einen Blödsinn gelesen. Das einzig Richtige im Artikel ist der Satz: "Vieni a Merano? Usa la bici." Nur der Satz ist vom Autor ironisch-sarkastisch gemeint, also auch nichts.

Sab, 10/06/2018 - 14:53 Collegamento permanente