Ambiente | L'iniziativa

Aria pulita, realtà o utopia?

Inquinamento: il progetto BrennerLec in A22 porta qualche risultato positivo grazie alla riduzione del limite di velocità. La Provincia: "Ci vuole buon senso".
Traffico
Foto: upi

La questione della qualità dell’aria, spada di Damocle per l’amministrazione provinciale, torna sul tavolo del dibattito, questa volta portando con sé l'annuncio di qualche buona notizia. In base ai rilevamenti effettuati c’è stata infatti una riduzione delle emissioni di ossidi di azoto NO2 sull’A22 nel tratto fra il casello di Egna/Ora e il confine fra Alto Adige e Trentino grazie all'applicazione del limite di velocità “dinamico” di 100 km/h.

Per la precisione la riduzione della velocità media di 15 km/h - che ora è di circa 110 km/h - ha prodotto un calo del 10% della concentrazione media di NO2 a bordo autostrada. Dunque, fa sapere la Provincia, viaggiando a 100 km/h invece che a 130 km/h, i consumi si potrebbero ridurre fino al 30% e le emissioni di ossidi di azoto mediamente del 25%.

L’esperimento è quello di BrennerLEC (lower emissions corridor), il progetto pilota dell’Agenzia provinciale per l’ambiente di Bolzano, di concerto con quella di Trento, società Autobrennero, Università di Trento, IDM e CISMA, e cofinanziato dall’Unione europea nell’ambito del programma LIFE - ambiente. Dopo la prima fase di prova si stanno ora testando varie modalità di velocità e varie tipologie di segnalazione della stessa. 

 

Strada in salita

 

Lo scorso maggio la giunta provinciale, guardata costantemente a vista dagli ambientalisti che insistono sui dati allarmanti in relazione al traffico intenso e quindi agli effetti sulla salute dei cittadini, era corsa ai ripari mettendo in campo un piano anti-inquinamento per abbattere la concentrazione di biossido di azoto e rientrare al di sotto del valore limite annuale entro il 2023.

Nel frattempo si tenta di ottenere risultati con il progetto BrennerLEC puntando a un traffico di transito più compatibile con le caratteristiche di un territorio sensibile come quello delle Alpi. Il governo provinciale ricorda però che per ridurre la velocità ai fini ambientali lungo l’autostrada del Brennero serve una direttiva del Ministero dei trasporti, direttiva la cui emanazione è stata più volte chiesta dal consiglio provinciale di Bolzano e dal presidente della Provincia Arno Kompatscher.

“Abbiamo le prime indicazioni che questo provvedimento, BrennerLEC, produce effetti concreti sulla qualità dell'aria vicino all’autostrada superati gli 80 km/h, ogni km/h in meno porta un beneficio alla qualità dell’aria, perché si riducono le emissioni inquinanti, e al portafoglio, perché si riducono i consumi”, spiega l’assessore provinciale all’ambiente Richard Theiner. A fargli eco i tecnici dell’APPA: “Con il buon senso e la buona volontà tutti possono contribuire ad ottenere risultati importanti”. Auspicabilmente anche risolutivi nell'ottica del “big plan” della Provincia.

 
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Richter Peter Ven, 11/23/2018 - 13:32

Dobbiamo ridurre l'inquinamento e il traffico a Bolzano con mezzi pubblici migliori, che collegano bene le montagne con la città. E con qualche controllo di più, perchè tanti pendolari arrivano in auto (anche se non è necessario) e poi parcheggiano sui marciapiedi e dove vogliono. A Bolzano abbiamo ottimi bus, ottime piste ciclabili. È importante che riusciamo a fare una svolta per avere un aria più respirabile.

Ven, 11/23/2018 - 13:32 Collegamento permanente