Ambiente | Business o salute

Polistirolo amico probabile cancerogeno

Il "polistirolo" che fa male ma in edilizia ed alimentari è amico di ambiente e business, intanto la IARC lo ha inserito tra i probabili cancerogeni
Avvertenza: Questo contributo rispecchia l’opinione personale dell’autore e non necessariamente quella della redazione di SALTO.
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Foto: giorgio santoriello

Appare come il normale polistirolo ma si chiama in gergo EPS, polistirene espanso. Si usa massicciamente per i rivestimenti esterni degli edifici ad alto risparmio energetico ma la IARC ha inserito il polistirene nella categoria 2A, ossia probabile cancerogeno e sicuro genotossico. Il polistirene espanso EPS,  materiale probabile cancerogeno, genotossico, ad elevato impatto ambientale sia in fase produttiva che in fase di smaltimento negli Stati Uniti subisce divieti vincolanti nell’utilizzo edile dal 2014. Purtroppo ad uso alimentare non gode ancora di specifiche restrizioni ed analisi del rischio. Abbiamo chiesto come onlus Cova Contro ad un paio di operatori attivi nel settore sia dell'edilizia eco-compatibile che del confezionamento alimentare, cosa ne pensassero di questa classificazione IARC e se vi fossero studi tossicologici specifici avviati su impulso dei risultati di quest'ultima, o quali siano state le precauzioni prese dopo il parere della IARC ma ufficialmente non abbiamo ricevuto risposta da nessuno di loro, se non una generica rassicurazione costi-benefici sull'utilizzo del polistirene unitamente a presunte, ma non verificabili, pressioni lobbistiche che secondo un noto operatore altoatesino della edilizia green, sarebbero volte a penalizzare materiali europei a favore di materiali americani. La certezza è che nell'economia reale lo styrene continua ad essere usato sia in ambito alimentare che edile e quindi i pareri della IARC a cosa servono se vengono ignorati?

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giorgio santoriello Mer, 01/23/2019 - 22:13

desumo che i link all'articolo siano invisibili, quindi negli USA alcune nazioni hanno bandito il prodotto sbagliato ?!...glielo riporto qui magari è più chiaro http://analizebasilicata.altervista.org/blog/il-polistirolo-che-fa-male… legga pure tutti i link e gli allegati sotto mi dispiace ma gli studi citati non si basano su scale cromatiche o merceologiche tipo " liquido colloso scuro " e mi pare di non avere neanche la tracotanza di sottolineare gli errori altrui

Mer, 01/23/2019 - 22:13 Collegamento permanente
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Mensch Ärgerdi… Ven, 01/25/2019 - 11:09

In risposta a di giorgio santoriello

Caro Signor Santoriello,
non me ne abbia, ma sta facendo una bruttissima figura con le sue esternazioni. Possibile che non si possa affrontare un semplice commento con serenità ed educazione su un livello tecnico?
Io da parte mia non sono un chimico e dunque chiedo: da un composto di due sostanze si devono temere sempre e comunque gli effetti che causa uno dei due componenti da solo? Dai miei rudimenti di fisica e chimica del liceo non mi pare che le cose vadano così.

Ven, 01/25/2019 - 11:09 Collegamento permanente
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giorgio santoriello Ven, 01/25/2019 - 13:05

In risposta a di Mensch Ärgerdi…

La serenità ed il rispetto li ha tolti il primo profilo fittizio che ignora volutamente il contenuto e le fonti dell'articolo...in merito alla sua domanda finale trova ampia letteratura in rete in materia di effetto sinergico o cumulativo, interazioni tra inquinanti ed anche a fronte di mutate condizioni fisico-ambientali. Purtroppo le legislazioni attuali ignorano completamente l'apporto cumulativo e contemporaneo. Vede, con gente educata si risponde educatamente rispedisco al mittente giudizi morali sui miei atteggiamenti sperando prima o poi di interagire con persone vere e con profili personali chiaramente identificabili, si chiama trasparenza e lealtà

Ven, 01/25/2019 - 13:05 Collegamento permanente