Ambiente | Inquinamento

“Respiriamo”

Al via la campagna per migliorare la qualità dell’aria. Previste una serie di iniziative in Alto Adige. Intanto l’Italia è prima in Europa per le morti da polveri sottili
Campagna Respiriamo
Foto: ASP/Monika Pichler

L’Italia ha ottenuto un triste primato: è il primo paese in Europa e undicesimo nel mondo per morti premature da esposizione alle “polveri sottili PM2.5”. Lo dice una ricerca sull’impatto dei cambiamenti climatici sulla salute, condotta da 35 università, e pubblicata sulla rivista scientifica inglese The Lancet. “Solo nel 2016 - ha spiegato all’Ansa uno degli autori del report, Marina Romanello della University College di Londra - nel nostro Paese sono stati ben 45.600 i decessi in età precoce, con una perdita economica di oltre 20 milioni di euro, la peggiore in Europa”. 

E a proposito di qualità dell’aria, in fatto di biossidi di azoto NOX, come noto l’Alto Adige non vanta risultati confortanti, anzi, dati i superamenti del valore limite annuale (40 microgrammi al metro cubo) vicino all’autostrada e alle strade più trafficate dei maggiori centri urbani dove si verifica il cosiddetto effetto canyon, come Bolzano e Merano. Motivo per cui è stato concordato assieme alle amministrazioni comunali il Programma NOX 2018-2022 con misure per ridurre le emissioni del 10% entro il 2020. In questa direzione va anche la campagna “Respiriamo - savetheair.it insieme per un'aria migliore” lanciata oggi (14 novembre) dalla Provincia, e attraverso la quale vengono suggeriti una serie di comportamenti alternativi da adottare: rinunciare almeno una volta alla settimana all’automobile, ridurre la velocità per ridurre i consumi di carburante, utilizzare la bicicletta o andare a piedi.

RESPIRIAMO (Flash Mob)


Nelle prossime settimane ci saranno manifesti affissi alle fermate degli autobus, video su bus e treni, una campagna su quotidiani e media locali, oltre una campagna digitale sui social media (facebook, youtube, instragram). Al centro dell’iniziativa un’azione che accomuna tutti: respirare. Ad anticipare la campagna una serie di performances che questa settimana alcuni ballerini professionisti hanno eseguito a Bolzano e Merano in alcune piazze maggiormente interessate dal traffico cittadino e dalle emissioni inquinanti che ne derivano, un primo passo verso una serie di iniziative che saranno proposte su tutto il territorio.

“Scegliere mezzi alternativi all’auto privata rappresenta una sfida che ognuno di noi deve intraprendere consapevolmente: con l’aria inquinata si vive male”, afferma l’assessore all’ambiente Giuliano Vettorato. “Dobbiamo avere coraggio. Ce lo chiedono i giovani che vogliono un cambiamento. A loro dobbiamo lasciare un mondo non inquinato per una buona qualità di vita”, interviene l’assessora comunale di Bolzano Marialaura Lorenzini che ha fatto presente la necessità di azioni concrete sulla mobilità per un percorso di svolta e di cambiamento. “La ricetta per migliorare la qualità dell'aria è la mobilità sostenibile: non si tratta di demonizzare l’auto, ma di offrire alternative valide”, ha aggiunto l’assessora meranese Madeleine Rohrer ricordando le misure del piano mobilità del suo Comune che punta alla riduzione dell’8% delle emissioni puntando su bus elettrici, più spazi per pedoni e ciclisti e nuovi parcheggi. Il direttore dell’Agenzia provinciale per l’ambiente Flavio Ruffini ha infine ribadito che “ogni persona deve prendere coscienza della necessità di agire e di cambiare. Ci vuole coraggio anche a livello istituzionale e quindi collaborare fra amministrazioni integrando nel processo di svolta i cittadini”. 

 
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Claudio Campedelli Gio, 11/14/2019 - 17:33

In risposta a di alfred frei

Nello studio d'impatto ambientale presentato da Signa si trova l'indicazione che le emissioni saranno maggiori rispetto a quelle attuali. In pratica scrivono che la riduzione attraverso le misure che il Comune di Bolzano dovrebbe attuare saranno "compensate" dall'aumento di emissioni legate al progetto dei ca. 500 nuovi parcheggi a rotazione che verrano creati.
L'ammistrazione comunale di Bolzano ha , come possiamo vedere e subire, approvato il progetto senza prescrizzioni!

Gio, 11/14/2019 - 17:33 Collegamento permanente
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Claudio Campedelli Gio, 11/14/2019 - 17:27

I valori limite degli NOx (40µg/m³ media annua) dovevano essere rispettati entro il 2010.
Ora, a nove anni di distanza, l'unica azione che viene annunciata è una campagna con manifesti.
Ogni anno, solo per gli NOx, decine di migliaia di persone in europa subiscono danni alla salute. In casi estremi morte prematura. A Bolzano abbiamo ca. 100 morti premature all'anno legate all'inquinamento dell'aria. In nove anni sono state ca. 900.

Due esempi:
Le amministrazioni pubbliche deliberano piani e programmi che vengono sitematicamente disattesi. Leggi acquisto autobus a gasolio a Bolzano da parte di SASA.

Sull'autostrada del Brennero abbiamo ca. il 55% di autocarri che per motivi economici (pedaggio autostradale in Italia molto basso e imposte sul gasolio molto basse in Austria o rimborsate agli autotrasportatori in Italia) percorrono questo asse per raggirare la Svizzera (allungando il percorso di ca. 60 e più km) provocando attraverso le emissioni gravi danni alla salute e all'ambiente.

Una drastica riduzione delle emissioni non solo è possibile ma anche urgentemente necessaria per salvaguardare la vita delle persone e l'ambiente.

Gio, 11/14/2019 - 17:27 Collegamento permanente