Ambiente | Inquinamento NOx

Quanto incide il tram sull'aria?

Il PUMS prevede una linea tramviaria da Ponte Adige alla stazione ferroviaria di Bolzano.
Quale impatto ha il PUMS sulla qualità dell'aria?
Avvertenza: Questo contributo rispecchia l’opinione personale dell’autore e non necessariamente quella della redazione di SALTO.
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Foto: EEA

Premessa

Da più di un decennio nella città di Bolzano vengono superati sistematicamente i valori limite della qualità dell'aria.

Nel mese di agosto del 2019 l'associazione Ambiente e Salute ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bolzano chiedendo un intervento da parte della magistratura per fare rispettare la legge e proteggere le cittadine e i cittadini dalle gravi conseguenze dell'inquinamento dell'aria.

Nell'estate del 2019 l'Italia è stata differita dalla Commissione Europea alla Corte di Giustizia Europea in quanto non vengono garantiti gli standard minimi di qualità dell'aria.

Alcune zone della pianura padana sono tra le più inquinate del mondo e anche lungo l'asse del Brennero ed in particolare a Bolzano la situazione è più che critica.

Le amministrazioni statali, quella provinciale e comunale sono perfettamente coscienti della situazione ma si rifiutano di affrontare il problema con soluzioni efficaci preferendo di ignorare le leggi.

Si è arrivati al punto che una sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio che impone la riduzione delle emissioni sull'autostrada del Brennero non viene attuata. Tanti saluti allo stato di diritto e chiaramente alla salute!

L'amministrazione comunale

L'amministrazione comunale ha deliberato il 15 maggio 2019 un Piano Urbano di Mobilità Sostenibile (in seguito PUMS).

In questo piano è previsto tra l'altro una linea tramviaria.

La Valutazione Ambientale Strategica del Piano analizza e descrive al capitolo 7.2 l'impatto delle azioni previste nel Piano sulla qualità dell'aria.

Le azioni di riferimento per il raggiungimento degli obbietivi previsti sono tra l'altro:

"…

1) la decarbonizzare progressivamente tutta la flotta del Trasporto Pubblico Urbano (Tram e autobus). A regime i veicoli della flotta di Trasporto Pubblico dovranno essere tutti alimentati a idrogeno o da energia elettrica (a captazione continua, super condensatori, flash charge, o batteria tradizionale). Questa previsione va letta in maniera integrata con la decisione di adottare il Tram e il Metrobus elettrico sulle linee portanti eliminando un cospicuo numero di autobus diesel. Sulla flotta dei mezzi pubblici extraurbani, considerata la collaborazione in atto con la Provincia per ridurre l’NO2, il PUMS propone un accordo per investimenti e interventi gestionali che portino, come risultato minimo entro i dieci anni di vigenza del PUMS, all’utilizzo di veicoli EEV Ibridi su tutte le linee extraurbane che convergono sul capoluogo al fine di contribuire fattivamente all’abbattimento delle emissioni inquinanti.

2) di incentivare la progressiva decarbonizzazione della flotta Taxi e veicoli n.c.c. che operano in campo urbano. Il PUMS prevede la progressiva decarbonizzazione della flotta Taxi e veicoli n.c.c. operativi all’interno dell’istituenda Green Zone dell’area urbana di Bolzano. Il processo di riconversione avrà una durata che abbraccerà il decennio di validità del PUMS e la progressiva transizione all’elettrico si avvierà mediante l’obbligo di immatricolazione di soli taxi elettrici a partire dal 2023 e la riconversione dell’intero parco di taxi e n.c.c. che intende circolare nella Green Zone entro la vigenza del PUMS.

3) istituzione di una Green Zone (GZ), monitorata tramite varchi elettronici all'interno della quale adottare progressive restrizioni alla circolazione di veicoli motorizzati ad alta emissività. Il provvedimento costituisce la stabilizzazione sotto il profilo gestionale e del monitoraggio, dell’attuale dispositivo di divieto al transito per gli autoveicoli appartenenti a classi veicolari altamente emissive. La disponibilità di un ITS in grado di coprire con la sua rete di monitoraggio tutta la viabilità urbana, consente di efficientare i controlli evitando l’impiego della Polizia Locale.

…"

L'azione per la quale i "… veicoli della flotta di Trasporto Pubblico dovranno essere tutti alimentati a idrogeno o da energia elettrica …"  è già stata, con l'acquisto dei nuovi bus urbani a gasolio, ritrattata alcuni giorni dopo la delibera.

Per quanto riguarda l'impatto complessivo del PUMS sull'aria gli autori della valutazione indicano i seguenti impatti per i vari scenari:

Tab. 7.2.2 - Emissioni (giorno) di NOx in kg

Scenario Attuale (stato attuale)                                                                      2285

Scenario PUMS (attuazione di tutte le azioni previste nel piano)                  2251

Scenario Riferimento (si basa sul presupposto che non venga fatto nulla)    2381

La riduzione della quantità degli ossidi d'azoto prevista  non permette il rispetto della normativa vigente (massimo 40 µg/m³ annuo).

Come si può notare l'impatto complessivo di tutte le azioni previste (ma come abbiamo visto quella degli autobus urbani non è stata rispettata) nel PUMS ha un impatto -migliorativo- irrisorio anche se dovesse essere costruito il tram così come proposto.

In fase di consultazione alla predisposizione del piano abbiamo, come portatori d'interesse, presentato alcune osservazioni che criticavano l'impatto insufficiente sulla qualità dell'aria.

L'amministrazione comunale non ha tenuto conto delle osservazioni e ha deliberato il PUMS che, come indicato nella valutazione ambientale strategica, non permette di rispettare i valori limite previsti dalla normativa.

Ambiente e Salute

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Max Benedikter Mer, 11/20/2019 - 11:02

Grazie, per il puntuale contributo.
Mi rendo conto che anch'io vorrei con tutte le mie forze e speranze credere alla favola che il Tram sia utile a migliorare l'aria irrespirabile (abito in Via Vittorio Veneto e non posso arieggare tra le 7-10 di mattina per la puzza che mi entra in casa!!). Purtroppo non so più cosa pensare/votare domenica.
Io, se fossi un politico, sarei per i DIVIETI DI CIRCOLAZZIONE e UTLIZZO GRATUITO dei mezzi pubblici. GRANDI PARCHECCI sotteranei al entrata in città (con annesso esproprio).

Mer, 11/20/2019 - 11:02 Collegamento permanente
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Claudio Campedelli Mer, 11/20/2019 - 17:45

In risposta a di Max Benedikter

L'aria che respiriamo è un bene comune.
Al momento viene usata come discarica.
Quello che molti non vogliono capire è che al pari dell'acqua, della terra e di altri beni l'aria può essere inquinata.
Penso che sia normale pretendere che l'acqua che beviamo non sia inquinata. Perché non dovrebbe essere così per l'aria?
A parte questi discorsi teorici il legislatore ha regolamentato quanto l'aria può essere inquinata. Purtroppo l'amministrazione comunale di Bolzano non rispetta queste leggi.

In occasione di alcuni incontri con il sindaco e l'assessora all'ambiente di Bolzano abbiamo proposto alcune azioni per ridurre le emissioni:
no a nuovi parcheggi a rotazione nella città;
targhe alterne;
minimo due persone in ogni autovettura (anche solo nelle ore di punta);
no a nuove strade;
ridurre drasticamente la disponibilità di parcheggi per i dipendenti pubblici (parcheggi presso le scuole, gli uffici comunali, provinciali o statali);
mettere a disposizione dei vicini questi parcheggi (a pagamento);
utilizzo di mezzi del trasporto pubblico conforme al piano CO2 della provincia;
massiccio investimento sull'offerta del trasporto pubblico urbano (numero mezzi, frequenza corse, estensione fascia oraria, adeguamento stipendi autisti);
levare alcuni sensi unici e permettere la circolazione delle sole biciclette in entrambi i sensi.

Riguardo alla gratuità dei mezzi pubblici sono in dubbio. Forse sarebbe meglio abbassare le tariffe ma farli gratuiti non so. È pur vero che se si leva tutto il sistema dei biglietti (emissione dei biglietti, amministrazione, controlli, internalizzazione dei costi esterni) a fine anno rimangono importanti risorse per autisti e mezzi ma purtroppo alcune persone non rispetterebbero questa offerta.

Personalmente sono contrario al ticket d'ingresso con la macchina. L'obbiettivo è quello di ridurre le emissioni non quello di incassare soldi.

Mer, 11/20/2019 - 17:45 Collegamento permanente