Cronaca | La replica

“Querelo chi mi ha diffamato”

“Non ho fatto pressioni per modificare i voti di mio figlio”, si difende il sovrintendente Gullotta e passa al contrattacco. Avviata indagine interna della Provincia.
Vettorato, Gullotta
Foto: Asp

Alla fine ha preso parola il sovrintendente scolastico Vincenzo Gullotta per raccontare la sua versione sul caso dei “voti ritoccati per il figlio” in pagella, mentre intanto la Provincia ha avviato un’indagine interna per fare luce sull'accaduto. “In questi giorni ha sollevato grande scalpore la vicenda relativa alle presunte pressioni che avrei fatto per cambiare i voti assegnati nella pagella di mio figlio. Desidero fare chiarezza a questo punto in merito alla mia posizione - scrive il funzionario in una lunga nota -. Lunedì 15 giugno in tarda serata sono stato contattato tramite messaggio da una giornalista che chiedeva di essere richiamata, senza però specificare l’argomento. Normalmente rispondo a tutti, ma, vista l’ora, ho pensato che avrei potuto chiamare il giorno dopo. Solo martedì mattina ho realizzato di cosa si trattasse”.

“I media - prosegue Gullotta - parlano di una presunta telefonata fatta ad hoc ad un dirigente di una scuola media, chiedendo di alzare due valutazioni. In realtà sento i dirigenti scolastici quasi quotidianamente, soprattutto in questo periodo di emergenza, in particolare quelli che fanno parte della task force per la riapertura della scuola a settembre. Venerdì 12 giugno ho parlato proprio di questo con il dirigente in questione, come con altri dirigenti. Prima di salutarci abbiamo parlato anche delle schede di valutazione e ho appreso che erano state appena pubblicate, così ho subito aperto la scheda di mio figlio. A questo punto ho preso atto del documento, compresi i voti di tecnologia e musica, che apparivano diversi rispetto al primo quadrimestre. Me ne sono accorto perché i voti dei due quadrimestri sono disposti su due colonne allineate. Non ho fatto alcuna pressione per modificare i voti di mio figlio: ritengo che il percorso annuale e il giudizio finale siano più importanti dei singoli voti, soprattutto a questa età. Non ho chiesto né di riconvocare il consiglio di classe né di cambiare i voti”.

Il consiglio di classe, come ormai noto, è stato riconvocato in via straordinaria “a seguito della comunicazione telefonica ricevuta dalla famiglia”, come attesta il verbale della seduta. Il dirigente scolastico ora annuncia di voler convocare un consiglio di istituto straordinario “con la partecipazione della coordinatrice della classe interessata, al quale saranno demandate le eventuali iniziative da intraprendere”.

Argomenta ancora il Sovrintendente: “A chi dubita che si possano verificare degli errori utilizzando il registro elettronico, rispondo che normalmente questo non avviene. Ma nel secondo quadrimestre di quest’anno, non si trattava di effettuare una semplice media aritmetica calcolata da un programma elettronico. Vista la situazione e l’adozione della didattica a distanza, infatti, l’Istituto ha stabilito nella sua autonomia di basare la valutazione non solo su tutti i voti ricevuti nell’intero anno scolastico ma anche su altri indicatori”.

Le imminenti indagini dimostreranno la mia totale estraneità ai fatti e individueranno i responsabili dell’accaduto, che dovranno rispondere delle loro azioni

Gullotta spiega che “il consiglio di classe ha quindi ritenuto opportuno procedere, modificando le due votazioni. In questo caso si fa riferimento alla Legge 241/1990, che consente alla pubblica amministrazione di riesaminare in autotutela i suoi provvedimenti, modificandoli laddove sia stato rilevato un errore, senza aspettare che il cittadino, leso nei suoi diritti, li impugni in tribunale. Può quindi accadere che le scuole rivedano le “pagelle” già pubblicate e non è detto che ciò sia conseguente alla richiesta della famiglia. Dalla mia esperienza come dirigente posso confermare che alla fine dell’anno scolastico molte famiglie prendono contatti con la scuola anche per avere chiarimenti sulle valutazioni”.

Sul piede di guerra Gullotta annuncia di aver “dato disposizioni ai miei legali di denunciare alle autorità competenti coloro che mi hanno diffamato e anche la scuola sta procedendo con azioni legali. Non va dimenticato che in questa occasione è stato violato il segreto d’ufficio e sono stati divulgati dati sensibili relativi ad un minore. Le imminenti indagini dimostreranno la mia totale estraneità ai fatti e individueranno i responsabili dell’accaduto, che dovranno rispondere delle loro azioni. Nel frattempo, anche l’amministrazione ha avviato un’indagine, che sono certo dimostrerà la mia innocenza, ma soprattutto la volontà di attaccarmi. Un misto di attacco politico, delegittimazione morale e critica personale. Io procederò nel mio lavoro come ho sempre fatto, la verità viene sempre a galla”.

“Concludo ribadendo la mia amarezza. Intendo tutelare prima di tutto la mia famiglia e in particolar modo mio figlio - insiste il Sovrintendente -. Mi sarei infatti aspettato dai media coinvolti una maggiore professionalità e sensibilità nei suoi confronti. Sono convinto che si possa esercitare il diritto di cronaca senza pubblicare nomi e altri dati riguardanti minorenni. È giusto che il giornalista racconti una ‘storia’, ma senza strumentalizzare il minore e sacrificarlo sull’altare dell’audience”.

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Alexandra Kienzl Sab, 06/20/2020 - 09:23

"Prima di salutarci abbiamo parlato anche delle schede di valutazione e ho appreso che erano state appena pubblicate, così ho subito aperto la scheda di mio figlio. A questo punto ho preso atto del documento, compresi i voti di tecnologia e musica, che apparivano diversi rispetto al primo quadrimestre."
Er hat das in seiner Funktion als sovrintendente gemacht. Keine weiteren Fragen.

Sab, 06/20/2020 - 09:23 Collegamento permanente
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Peter Gasser Sab, 06/20/2020 - 09:27

In risposta a di Alexandra Kienzl

Und wenn eigens nur eine ausserordentliche Sitzung nur dieses einen Klassenrates einberufen und nur diese beiden Noten dieses einzigen Schülers angehoben worden sind, und das Protokoll dieser Sitzung authentisch ist, bleiben - bei allem Vorbehalt und aller Unschuldsvermutung - 2 Wörter zu dieser Rechtfertigung zu sagen:
sic tacuisses.

Sab, 06/20/2020 - 09:27 Collegamento permanente
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Elisabeth Garber Sab, 06/20/2020 - 10:39

In Bezug auf das Amtsgeheimnis bzw. die Privacy und in Bezug auf angepasste Bewertungskriterien wegen der Seuchen-Situation... hat der Kläger recht. Dem Nähkasten-Gezwitschere (aus einer außerordentlichen Notenkonferenz) wird jetzt wohl ein Strick gedreht. Da haben jetzt so einige Beteiligte einen verpatzten Sommer - wegen zweier angehobener Noten!
Sonst noch Probleme?
Also ich persönlich tue mich bei dem Bericht eher schwer Schuldige oder Gewinner ausfindig zu machen - ich sehe hier ausschließlich Verlierer*.

Sab, 06/20/2020 - 10:39 Collegamento permanente
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Elisabeth Garber Sab, 06/20/2020 - 13:16

PS: Und um was es mir noch ging: Wenn eine Schule gut geführt ist, profitieren alle Schüler*, es genügt ein offenkundiges Interesse und die Gesprächsbereitschaft der Eltern. Sehr viel hängt von der Lebensphilosophie der Direktion und dem damit zusammenhängenden Engagement der Lehrpersonen ab. Durch den Fall könnte der Eindruck entstehen, dass 'nur' VIP-Kindern besondere Aufmerksamkeit gezollt wird - das stimmt m. M. n. nicht.

Sab, 06/20/2020 - 13:16 Collegamento permanente
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Bruno Scolati Gio, 06/25/2020 - 14:26

"Il consiglio di classe, come ormai noto, è stato riconvocato in via straordinaria"
Quanti consigli di classe sono stati convocati, quel giorno, in via straordinaria?

"Non ho fatto alcuna pressione per modificare i voti di mio figlio" Ma ne ha parlato o no?

Mah. Un perdente, a prescindere dalla marea delle future cause, è di sicuro il figlio.

Gio, 06/25/2020 - 14:26 Collegamento permanente