Economia | Camera di commercio

Il Covid affossa l’automobile

Effetto pandemia sul settore del nuovo: quasi l’80% di immatricolazioni in meno a maggio. Ebner: “Colpa dell’incertezza, la politica ridia fiducia nel futuro”.
auto
Foto: Pixabay

Auto nuove che in pochi vogliono, o riescono a comprare. La pandemia da coronavirus ha comportato massicce perdite di fatturato nel commercio di automobili. Anche in Alto Adige, dove il settore registra un crollo delle nuove immatricolazioni con punte vicine all’80 per cento rispetto all’anno precedente. Il periodo considerato è la primavera 2020, fortemente segnata dal lockdown. Il dato proviene dalla camera di commercio di Bolzano che fotografa l’impatto locale della crisi sul comparto automobilistico, considerato il principale motore congiunturale in Europa

Mentre all’inizio dell’anno in Alto Adige venivano immatricolate molte più autovetture nuove rispetto all’anno precedente, spiega l’istituto presieduto da Michel Ebner, dopo il diffondersi del Coronavirus e il lockdown imposto dal governo le immatricolazioni hanno subito un crollo drastico: a marzo sono scese a circa la metà di quelle dell’anno precedente, per scendere poi ancora nei mesi successivi.

Dalle 28.166 nuove immatricolazioni di maggio 2019 si è passati alle 6.447 del maggio 2020: il calo è del 77%

Nel 2019, maggio era stato il mese con il più alto numero di immatricolazioni su base annua (28.166 nuove immatricolazioni). Il divario con lo stesso intervallo del 2020 non poteva che essere notevole. Quest’anno infatti sempre a maggio si sono registrate solamente 6.447 nuove immatricolazioni. Ciò corrisponde a un calo del 77%. Anche in giugno la ripresa è stata assai contenuta.

La situazione è destinata a migliorare quando i consumatori avranno maggiori certezze. In tempi di crisi, ragionano infatti da via Alto Adige, gli investimenti a lungo termine vengono ridotti allo stretto necessario. “Solamente quando lavoratrici e lavoratori riacquistano fiducia nella stabilità del loro posto di lavoro - prosegue l’analisi - e gli imprenditori e le imprenditrici iniziano a intravedere prospettive positive per il futuro si ricomincia ad acquistare beni di lunga durata”.

Un clima di incertezza ostacola l’acquisto di beni di lunga durata. È compito della politica ristabilire certezza nel futuro (Michl Ebner)

Ebner chiama in causa istituzioni e partiti, Stato e Provincia: “È compito della politica - commenta - ristabilire la certezza nel futuro e creare le condizioni necessarie per un domani all’insegna del successo”.

Bild
Profile picture for user Klemens Riegler
Klemens Riegler Mer, 07/22/2020 - 09:22

... das dürfte Autokonzerne wie VW kaum beeindrucken. Bei 10 bis 15 Milliarden Jahresgewinn heißt das nur, dass am Ende des Jahres (über die ganze Coronazeit gerechnet) eben eine oder zwei Milliarden weniger herausschauen. Mehr betroffen sind eh die Autohändler und Autozulieferbetriebe ... natürlich auch in Südtirol.

Mer, 07/22/2020 - 09:22 Collegamento permanente