Società | Tradizioni autunnali

Törggelen a prova di Covid

No alla Schlachtplatte, Sì al Törggelen in tutta sicurezza. Helmut Tauber, presidente degli albergatori Valle Isarco: “Dalle locande grande spirito di responsabilità”.
castagne
Foto: Pixabay

Anche quest’anno, come ad ogni ottobre sono arrivati i colori caldi e dorati, la caduta delle foglie e le prime castagne. Le nostre valli si sono trasformate in paradisi ambrati grazie ai colori stupendi dei castagni. E come ogni anno, questi alberi secolari ci regalano anche un altro tipo di paradiso… quello culinario. Le caldarroste e le varie altre prelibatezze a base di castagna sono l’ingrediente imprescindibile per la tradizione altoatesina d’autunno: il Törggelen.

Ma come tutte le feste e le ricorrenze della tradizione, quest’anno anche il Törggelen deve essere ripensato ed adattato alla situazione pandemica. Sarà comunque possibile gustarsi le castagne e i piatti altoatesini autunnali in compagnia? Lo abbiamo chiesto a Helmut Tauber, presidente degli albergatori della Valle Isarco nonché del comitato organizzatore delle “Settimane delle castagne della Valle Isarco”.

“Tutti gli esercizi che offrono il Törggelen, devono rispettare le disposizioni di legge che valgono in generale per tutti i pubblici esercizi” spiega su salto.bz Tauber. “Questo significa che nella locanda non possono essere presenti più ospiti di quanti siano i posti a sedere sempre nel rispetto della regola del distanziamento interpersonale di sicurezza. Inoltre, vige l’obbligo ormai conosciuto di indossare una protezione per le vie respiratorie che vale sia per i collaboratori, che anche per gli ospiti. I tavoli, gli utensili e le barriere divisorie tra le persone devono essere puliti e sanificati a ogni cambio cliente”.

 

Le norme sanitarie da rispettare nel campo della gastronomia sono sicuramente difficili da garantire in un classico locale di Törggelen, che solitamente ha luogo in graziose Stuben di legno, tra canti e portate di pietanze condivise tra gli ospiti. Infatti, Tauber ci tiene a sottolineare: “Un’usanza del Törggelen è la cosiddetta 'Schlachtplatte', un piatto tipico che viene messo a centro tavola e dal quale gli ospiti possono servirsi direttamente di ciò che desiderano. Al momento è poco consigliabile offrire la Schlachtplatte. Io consiglierei piuttosto di servire i piatti porzionati direttamente alle persone e di consentire di riempire il piatto una seconda volta su richiesta. Lo stesso vale per le castagne e i crostoli che solitamente vengono serviti su dei piatti a centro tavola da cui servirsi”.
Insomma, per poter fare un Törggelen in tutta sicurezza, è fondamentale che sia gli ospiti che i gestori rispettino le regole menzionate. Solo così, sarà possibile portare avanti anche quest’anno la tradizione del Törggelen sia all’aperto che al coperto.

Certo, non tutti i ristoranti e le cantine dispongono degli spazi sufficienti per garantire il rispetto delle distanze di sicurezza. E probabilmente, una buona parte della clientela eviterà di organizzare Törggelen quest’anno, per il timore del contagio. In poche parole, non possiamo prevedere una stagione autunnale molto prospera, ma nemmeno un eccessivo fallimento.

Ho potuto constatare che la maggior parte delle locande ha deciso di rendere possibile il Törggelen con grande spirito di responsabilità, attenendosi alle misure di tutela previste dalle disposizioni di legge

“Ovviamente gli ospiti quest’anno saranno più cauti vista la situazione attuale dei contagi. Anche i nostri ospiti che vengono dal Tirolo oppure dal sud della Germania sono diventati più prudenti. Ho però potuto constatare che la maggior parte delle locande ha deciso di rendere possibile il Törggelen con grande spirito di responsabilità, attenendosi alle misure di tutela previste dalle disposizioni di legge. Per questo vorrei ringraziare tutti coloro che nonostante la situazione difficile hanno contribuito a rendere possibile questa tipica tradizione della Valle Isarco anche quest’anno.” conclude Tauber.


Un esempio di chi non si tira indietro di fronte alle sfide imposte dalla situazione sanitaria sono i 13 alberghi e ristoranti della valle Isarco, che partecipano alla 19esima edizione delle Eisacktaler Kastanienwochen, le Settimane delle Castagne della Valle Isarco. Dal 17 ottobre al 1 novembre, i 13 locali invitano gli ospiti a gustare i loro piatti tipici autunnali e le prelibatezze a base di castagne. Gli ospiti sono invitati a passeggiare lungo il Sentiero delle castagne che porta da Varna a Bolzano passando per Bressanone, Velturno, Chiusa, Villandro, Barbiano e Renon, un’esperienza all’aria aperta a prova di Covid. 

Oltre ai piaceri culinari tutti gli appassionati di montagna e di cultura avranno modo di apprezzare anche un ampio programma di iniziative legate alle Settimane delle Castagne. Le organizzazioni turistiche locali propongono infatti escursioni guidate, mercatini, feste autunnali e molte altre iniziative nel rispetto delle norme sanitarie, per le quali vale sicuramente la pena fare un salto in Valle Isarco.

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Evi Keifl Gio, 10/22/2020 - 20:08

Nun ja, von "grande responsabilitá" hab ich in einem großen Törggelebetrieb im Schlerngebiet nichts gemerkt: Bedienung inklusive Wirtsleute mit Halsmaske, Mund und Nase frei, im Gegenlicht der Tischlampe hab ich des Wirtes Gespudere direkt in den zu servierenden Suppenteller fallen gesehen, draußen am Budl die Dorfbsuff maskenlos in enger, feuchter Verbrüderung. Das war bis auf weiteres mein letztes Törggelen (nein, ich hab mir nix eingefangen, aber die Lust auf die "piaceri culinari" mit Keschtn und Krapfen ist mir restlos vergangen). Geblieben ist Kopfschütteln über so viel Verantwortungslosigkeit.

Gio, 10/22/2020 - 20:08 Collegamento permanente