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Allacciarsi al teleriscaldamento?

L'allacciamento alla rete di teleriscaldamento va considerata con attenzione. Il contratto di fornitura richiede un'approfondita valutazione tecnica ed economica.
Avvertenza: Questo contributo rispecchia l’opinione personale dell’autore e non necessariamente quella della redazione di SALTO.
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Foto: giorgio santoriello

Da mesi a Bolzano vengono effettuati importanti lavori per la realizzazione dell'impianto di teleriscaldamento e per la posa delle condutture necessarie al sistema.

Le associazioni Cova Contro ed Ambiente & Salute hanno analizzato ed approfondito alcuni aspetti legati al teleriscaldamento.

Il sistema di teleriscaldamento di Bolzano ha come fonte energetica i rifiuti (essenzialmente i rifiuti in plastica) e il metano.
Entrambi, se non in minima parte, non sono fonti energetiche rinnovabili. Infatti sui manifesti che promuovono il teleriscaldamento viene indicato che si tratta di energia pulita e non di energia rinnovabile (quest'ultima definita dalla normativa europea).

I promotori del sistema di teleriscaldamento propongono ai potenziali clienti l'allacciamento degli immobili (per il riscaldamento ambientale e il riscaldamento dell'acqua sanitaria) al sistema a condizioni tecniche ed economiche regolate da un contratto.

L'allacciamento al sistema dell'immobile è da valutare con attenzione per la parte tecnica ed economica.

Nel dettagliato contratto di fornitura si trovano precise indicazioni sugli obblighi del cliente.

Vale la pena soffermarsi su un aspetto di primaria importanza: l'obbligo di riconsegna del fluido trasmittente ad una temperatura massima di 55
gradi centigradi.
L'impegno di mantenere la temperatura di ritorno sotto i 55 gradi centigradi può rappresentare un problema notevole per tutti quei impianti che riscaldano gli ambienti attraverso i classici termosifoni. Questi impianti sono stati progettati e realizzati per temperature di sistema difficilmente compatibili con le condizioni di cui il contratto di teleriscaldamento. Potrebbe essere necessario un invasivo e costoso adeguamento dell'impianto di riscaldamento dell'immobile.
Per prevenire conseguenze costose e spiacevoli è consigliata un'attenta analisi e valutazione da parte di un tecnico di fiducia prima di procedere alla stipula del contratto.

Conseguentemente, la valutazione economica deve essere attentamente analizzata. Eventuali costi d'adeguamento dell'impianto vanno considerati nel calcolo economico e potrebbero esserci inaspettate sorprese.

Buona valutazione.

Cova Contro

Ambiente e Salute

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Gianguido Piani Gio, 10/29/2020 - 21:24

Il teleriscaldamento e' una delle poche tecnologie realistiche per un uso razionale dell'energia primaria, in particolare se il calore e' prodotto in impianti a cogenerazione.
Il sito Alperia dedicato al teleriscaldamento e' molto corretto formalmente, i documenti contrattuali sono chiari e leggibili, ma mancano informazioni essenziali per una scelta preliminare, semplici esempi generici:
https://www.alperia.eu/la-mia-casa/telecalore/calore-bolzano.html
Questa pagina mette a confronto vantaggi e svantaggi ed e' decisamente piu' informativa
https://www.vaillant.de/heizung/heizung-verstehen/tipps-rund-um-ihre-he…
Il teleriscaldamento puo' essere competitivo con il riscaldamento centralizzato, dove lo scambiatore di calore prende il posto della caldaia. Paradossalmente, pero', piu' un edificio e' efficiente meno conviene il teleriscaldamento.
Esempi di calcoli economici per edifici rappresentativi del patrimonio edilizio di Bolzano aiuterebbero a identificare le situazioni dove il teleriscaldamento e' potenzialmente una buona scelta, e dove non lo e'. Inoltre aiutare a capire quando e' preferibile allacciare un edificio alla rete di teleriscaldamento e quando conviene piuttosto migliorare la sua prestazione energetica.

Gio, 10/29/2020 - 21:24 Collegamento permanente