Politica | Covid-19

Bolzano e altri 10 comuni “zone rosse”

Inasprimento delle misure anti-contagio per due settimane. Dalla chiusura delle scuole allo stop ai servizi alla persona, annuncia Kompatscher.
Arno Kompatscher
Foto: Screenshot

Il capoluogo, ma anche Vadena, Braies, Velturno, Villabassa, Meltina, Vipiteno, Egna, Nova Levante, Ponte Gardena e Nalles: in tutto 11 comuni altoatesini bollati come “zone rosse”. Lo ha stabilito la giunta provinciale perché i dati sul contagio da coronavirus “fanno passare questi comuni dal ‘rischio elevato’ al ‘rischio molto elevato’”, ha detto il governatore dell’Alto Adige Arno Kompatscher nella conferenza stampa virtuale odierna.

Per due settimane, a partire da giovedì 5 novembre, in queste località scatteranno misure più restrittive rispetto a quelle già annunciate per il resto del territorio altoatesino. Pertanto, oltre alle regole fissate dall’ultima ordinanza provinciale, per i suddetti territori comunali valgono i seguenti provvedimenti, oggetto di una ulteriore ordinanza che sarà firmata domani:

  • Chiusura delle scuole di ogni ordine e grado e attivazione della didattica a distanza
  • Chiusura di scuole d’infanzia e asili nido
  • Chiusura dei servizi alla persona, come parrucchieri ed estetisti

Si potrà entrare e uscire da questi comuni solo per comprovate ragioni di salute, lavoro, studio e urgenze. Un “motivo urgente”, ha spiegato Kompatscher, è quando si deve assistere o soccorrere una persona, “cosa che è possibile fare anche nelle ore di coprifuoco”.

“Una raccomandazione molto seria - ha sottolineato ancora il Landeshauptmann -: possiamo ancora circolare, ma evitiamo contatti sociali che non sono assolutamente necessari. Per quel che riguarda i turisti già negli hotel - ha aggiunto - essi possono restare fino a domenica, ma sono già chiuse le aree wellness. Gli alberghi non possono accettare altri ospiti per turismo”.

 

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Massimo Mollica Mar, 11/03/2020 - 16:00

Ribadisco il concetto che se non si evitano assembramenti, non si utilizza la mascherina in modo corretto (coprire anche il naso!), non ci si lava le mani in modo frequente, TUTTO questo è inutile. In un mondo idela basterebbe la propria coscienza basterebbe per evitare qualsiasi legge e imposizioni. Ma questo non è un mondo ideale. E forse tutti noi dovremmo fare un giro nei reparti dell'ospedale...

Mar, 11/03/2020 - 16:00 Collegamento permanente
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Martin Aufderklamm Mar, 11/03/2020 - 17:21

Mi chiedo dove sia stato il sindaco del capoluogo nelle ultime settimane?
Centro pieno di gente, bar pieni di aperitivanti all'esterno e mercato del sabato come una cashba.
E ora Bolzano e' zona rossa....ma guarda un po'...che strano.

Mar, 11/03/2020 - 17:21 Collegamento permanente
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Manfred Klotz Mer, 11/04/2020 - 07:38

In risposta a di Martin Aufderklamm

Non è competenza dei Sindaci limitare il raggio di azione della popolazione, ma della Provincia. In secondo luogo, il numero delle persone che si muovono non è un criterio valido per stabilire il blocco di una città o di un paese, se le persone si attengono ai dettami tipo portare la mascherina e tenere le distanze. Anche con l'istituzione della zona rossa la libertà di girare durante il giorno peraltro non viene meno. È solo limitata perché con la chiusura degli esercizi commerciali, bar e ristoranti mancano le attrazioni per farlo.

Mer, 11/04/2020 - 07:38 Collegamento permanente
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Alessandro Stenico Mer, 11/04/2020 - 09:56

Nelle Regioni o provincie autonome come quella di Bolzano, che si collocano in uno scenario di massima gravità e con livello di rischio alto (lo chiameremo «rosso», ma nel documento si usa la dicitura «livello 4») accadrà questo:
- vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dalla Regione e anche all’interno del territorio stesso (sempre salvo necessità e urgenza).
- chiusi i negozi al dettaglio, tranne alimentari, farmacie, edicole; chiusi i mercati di generi non alimentari;
- chiusa l’attività di bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie: resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio, nonché fino alle ore 22,00 la ristorazione con asporto
- sospese le attività sportive, anche svolte nei centri sportivi all’aperto
- è consentito svolgere individualmente attività motoria (passeggiate) in prossimità della propria abitazione, nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona e con obbligo di mascherina; è altresì consentito lo svolgimento di attività sportiva esclusivamente all’aperto ed in forma individuale
- attività scolastica in presenza per scuola dell’infanzia, elementare e prima media
così si legge sul Corriere di oggi - ci attendono ulteriori novità ?

Mer, 11/04/2020 - 09:56 Collegamento permanente