Economia | L'indagine

Turismo: non solo rischi

Il sondaggio Eurac: il turismo ha avuto un impatto significativo sul numero di contagi in Alto Adige. Ma il settore porta più vantaggi che svantaggi. E per il futuro?
Turismo Alto Adige
Foto: IDM/Thomas Grüner

In che misura la pandemia di Covid-19 influisce sulla percezione del turismo da parte della popolazione altoatesina? Sono partiti da questa domanda i ricercatori di Eurac per tracciare un quadro utile a programmare la prossima stagione. Secondo i dati raccolti a dicembre 2020 tramite un sondaggio telefonico, condotto dall’Istituto di ricerca bolzanino su 1007 persone individuate in un campione rappresentativo di altrettante famiglie altoatesine, il 41 per cento degli intervistati pensa che il turismo abbia contribuito leggermente all’aumento dei contagi in Alto Adige, il 39 per cento ritiene che abbia contribuito fortemente. “Ciononostante, il 77 per cento degli intervistati ritiene che l’industria del turismo porti più vantaggi che svantaggi all’Alto Adige”, spiega Andreas Dibiasi, economista del Center for Advanced Studies di Eurac Research.

La percezione varia sia in base all’età, che al livello di istruzione. Per esempio, le persone di età superiore ai 65 anni sono le meno convinte dei benefici del turismo, mentre chi ha un livello di istruzione superiore ritiene che il turismo sia un fattore positivo. L’indagine mostra anche che la percezione del turismo non differisce a seconda della lingua scelta per l’intervista.  

Per quel che riguarda le scelte legate alle vacanze estive del 2020, anch’esse oggetto del questionario, gli intervistati si sono mostrati molto solidali con il settore: il 29 per cento ha dichiarato di aver trascorso le proprie vacanze all’interno dei confini provinciali; di questi il 37 per cento lo ha fatto per sostenere l’economia turistica locale.

 

Un’opinione è stata chiesta anche sull’impatto concreto del turismo sulla vita in Alto Adige. La maggior parte degli intervistati ha dichiarato che il turismo contribuisce all’alta qualità della gastronomia, crea valore aggiunto anche in altri settori e arricchisce l’offerta per il tempo libero. Allo stesso tempo, il 93 per cento delle persone indica che il turismo causa un aumento del traffico e solo l’11 per cento ritiene che il turismo non influenzi il paesaggio attraverso sviluppi edilizi. In quanto al futuro dell’Alto Adige, il 96 per cento degli intervistati considera importante il ruolo del turismo.

“La pandemia ha portato il ruolo del turismo ancora più in primo piano nella discussione pubblica - conclude Harald Pechlaner, direttore del Center for Advanced Studies di Eurac Research -. Le persone si preoccupano del turismo in provincia, chiedono numeri e dati, anche in relazione alla pandemia. È importante prendere sul serio l’opinione della popolazione e tenerne conto nello sviluppo futuro del turismo”.