Ambiente | COMITATI CIVICI

LA VIABILITA' PEDONALE A SAN. GIACOMO

La luce non è necessario inventarla: la luce basta portarla o anche semplicemente accenderla, la dove non c'è, o dove è spenta, e perciò dove ce n'è bisogno.
Avvertenza: Questo contributo rispecchia l’opinione personale dell’autore e non necessariamente quella della redazione di SALTO.
La zona Amonn
Foto: RICCARDO DI VALERIO

In seguito a un articolo apparso sul giornale Alto Adige in cui lo scrivente confortato anche dalle firme di un centinaio di cittadini chiedeva all'amministrazione municipale di occuparsi e possibilmente operare per migliorare la viabilità interna della frazione, non avendo avuto alcuna risposta ho deciso di chiedere un colloquio diretto con sindaco Bianchi che tra le varie mansioni ha quella di rapporto con i cittadini delle frazioni del comune e il vicesindaco Seppi addetto al patrimonio, all'urbanistica e ai lavori pubblici.

Venerdì 25 giugno insieme all'educatrice Sig.a Paola Casarotti abbiamo avuto questo incontro chiarificatore.

I luoghi oggetto della discussione erano due: quello vicino alla chiesa parrocchiale e quello relativo alla costruenda zona Amonn.

Il vicesindaco Seppi ha subito chiarito che della prima non si è accuratamente informato; la zona è privata e solo in seguito all'esproprio si potrebbe realizzare un collegamento tra l'attuale parco giochi e la via dove è presente l'ufficio postale. Un ulteriore problema è quello relativo alla proprietà delle strade di accesso alla chiesa stessa e al parco comunale: il tutto è di pertinenza della chiesa e questo aspetto anche per questioni di responsabilità civile il comune prima o poi lo dovrà affrontare.

Non ultimo l'esistenza di altre vie interne, permetterebbe nell'ottica di un progetto più organico di realizzare un collegamento con la Via Max Valier.

Dalla cartina (Im.1) emerge che le zone in rosso chiaro sono di proprietà della chiesa e di privati; in particolare nell'ipotesi alquanto improbabile che gli organi ecclesiastici decidessero di chiudere gli accessi esistenti, teoricamente potrebbero farlo.

Dunque il problema è nella parte burocratica riguardante le servitù e gli espropri e solo dopo, nella realizzazione dei collegamenti desiderati presumo, da tutti i residenti.

Im.1

Qui è bene ribadirlo parliamo di marciapiedi non di traffico veicolare che le auto è bene tenerle il più possibile lontano. A questo proposito noto che il semaforo in prossimità della pizzeria e gelateria non dispone di un adeguato marciapiedi dove infatti il passaggio di due persone magari munite di ombrello è impossibile. Il semaforo andrebbe posto a ridosso della strada che conduce alla chiesa. Ma questa nota mi è sfuggita e non è stata discussa, come dire che esiste la necessità di un colloquio periodico tra amministrazione e cittadini dove il colore politico non c'entra nulla. Che dire poi degli inesistenti test sulla rumorosità dei veicoli che sfrecciano a ridosso del paese? Aria italiana superfritta!

L'attuale amministrazione ha comunque 4 anni a disposizione per migliorare il migliorabile e la speranza è che anche questo piccolo progetto, soffocato dalle montagne di carte della nostra cervellotica amministrazione statal-regional-provincial-comunal-rional - regia possa vedere la luce …....o meglio lo possano vedere le generazioni future di cui si parla inutilmente a ogni spron battuto!

Gli italiani a differenza degli europei parlo di quelli nordici hanno il difetto di pensare a come complicare la vita al cittadino e anche ammettiamolo, a chi tenta di amministrare la cosa pubblica ovviamente in modo saggio, oculato, onesto e si presume aldisopra degli interessi di parte.

Tra l'altro il geometra Seppi mi diceva che in Germania non esiste la posta certificata (PEC) e neppure la cosiddetta raccomandata (cartacea) che nasconde nel suo stesso nome un comportamento che di etico ha ben poco. Più carte, più codici, più password per dar da lavorare a tutti sembra suggerire la cosa, con impazzimento di chi questo deve subire e non lo vorrebbe affatto.

Ma la parola magica è “ il digitale “ e si fa tutto online se sei capace ad avere il PID, il PLOP, lo SLURP e come direbbe il noto commissario STI CA....!

E intanto i progetti impiegano anni per venir realizzati e passano da una amministrazione di destra ad una di sinistra e viceversa con ovvia responsabilità a carico dei precedenti per la nota legge dello scarica barile. E ricordiamolo con un aumento vertiginoso dei costi....1milione di euro di carta straccia su un appalto di 20......ma la stampa di cosa si occupa? Delle balle che ci raccontano ogni giorno in TV?

Se per il lato Est sentite le opinioni della coppia C&G dobbiamo avere pazienza, a fine 2024 e facciamo pure una concessione 2025, dovremo vedere i frutti verdi ma gradevoli alla vista, della nuova zona residenziale denominata Amonn.

Elenco qui i punti importanti almeno nell'ottica degli spazi verdi ma non solo:

  1. Ampliamento della zona verde del parco giochi di via Wagner
  2. Realizzazione di una piazza interna ( ad uso della comunità per spettacoli ed altro ) con portici e spazi verdi accessibili in particolare dall'attuale strada nazionale ma presumo anche dagli altri lati presenti
  3. Realizzazione della sola ciclabile a ridosso della ferrovia con accesso diretto da via Wagner e Max Valier. Questo in prospettiva di poter accedere ai mezzi di trasporto pubblici del nodo ferroviario-tranviario e per ultimo almeno nell'interesse della maggior parte delle persone, aeroportuale. A questo riguardo i parcheggi dell'area saranno prerogativa dei residenti. Inoltre il sottopassaggio sarà ad uso esclusivo dei bus, dei pedoni e dei ciclisti. Questo per evitare di intasare l'area con i mezzi privati di persone non residenti.
  4. Come è noto (a pochi) la cubatura della zona Amonn è stata ridotta in cambio della possibilità data ai privati di costruire una nuova zona residenziale vicino al Centro Sportivo della Cassa di Risparmio. Questo ha permesso di realizzare dei condomini di dimensioni accettabili in entrambe le zone e di destinare nuovo spazio verde anche in prossimità dell'asilo di lingua italiana di via Maso Hilber come riportato nella (Im.2)

Im.2

  1. La via Maso Hilber sarà ovviamente allungata ma presumo che non si potrà allargare l'esistente via San Giacomo data la presenza delle abitazioni già esistenti.

    Nell'ottica di chi ha chiesto questo colloquio è la pedonabilità interna a dover essere potenziata e non certo quella veicolare. Attualmente il percorso che dall'asilo conduce alla nazionale e ciclabile è utilizzato dalle numerose persone residenti ed un aumento del traffico non lo renderebbe più utilizzabile.

  2. Non da ultimo l'amministrazione prevede anche la realizzazione del nuovo polo scolastico per cui verrà riorganizzata tutta la zona contigua al teatro con nuove aree verdi. Scomparirà però l'attuale piazzale adibito alle feste che come già scritto verrà costruito nella nuova zona Amonn.

L'obiettivo dello scrivente ma presumo di molti altri cittadini è di avere le informazioni corrette su quanto l'amministrazione intende realizzare e costruire.

Sempre a titolo di informazione pare di capire che gli accordi con privati da una parte e provincia dall'altra, non prevedano l'esborso di nulla da parte dell'amministrazione di Laives.

Riguardo alle polemiche apparse sulla stampa relative alla stazione ferroviaria di San Giacono ( di cui in realtà si discuteva da anni ) a ridosso dell'aeroporto penso di poter dire che viste come sono andate le cose ( nel senso che il referendum era appoggiato dall'attuale amministrazione ma è stato gestito dai responsabili della provincia in modo poco trasparente aggirando la risposta della popolazione che in maggioranza come da referendum non lo voleva ) l'obiettivo dei cittadini deve concentrarsi sulla mobilità interna e il miglioramento della vivibilità della frazione.

Penso inoltre che poter prendere il bus della linea n.10 in via Max Valier o appena di là della ferrovia per recarsi all'ospedale ( facendo tutti gli scongiuri possibili ) oppure raggiungere in treno la Stazione di Bolzano, sia un'occasione da non perdere. Il progetto è comunque una prerogativa della provincia che speriamo non sperperi il denaro pubblico....spostando l'autostrada sopra i tetti di Laives.....ma si spera ci sarà qualche comitato a dire la sua!

Per concludere ieri mi sono recato a Sarentino.....la strada è molto diversa da quella che percorrevo da giovane....un lungo rettifilo ti porta nella metropoli immersa nel verde e viceversa in quella soffocata dal caldo in circa 20 minuti.

Ma chissà perchè la galleria tra Maso della Pieve e il Virgolo non sta in alcun progetto!

Eppure la sotto terra ce n'é un abbozzo!

Che ci sia stato lo zampino di qualche assessore provinciale in cerca di consensi?

Qualche voto di scambio speck – schuttelbrot - bier?

Tutto il mondo è paese diceva qualcuno....ma forse qualche comitato civico in più non guasterebbe a prescindere dal pallido colorito politico che interessa solo a chi con la politica vuol guadagnarci!

Come diceva Gaber: destra – sinistra …...ma baaaasta!

3 Luglio 2021

Di Valerio Riccardo

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Paesano Laivesotto Ven, 07/09/2021 - 14:27

Lei scrive:
""Riguardo alle polemiche apparse sulla stampa relative alla stazione ferroviaria di San Giacomo ( di cui in realtà si discuteva da anni ) a ridosso dell'aeroporto penso di poter dire che viste come sono andate le cose ( nel senso che il referendum era appoggiato dall'attuale amministrazione ma è stato gestito dai responsabili della provincia in modo poco trasparente aggirando la risposta della popolazione che in maggioranza come da referendum non lo voleva ) l'obiettivo dei cittadini deve concentrarsi sulla mobilità interna e il miglioramento della vivibilità della frazione.""

Personalmente penso di poter dire invece che:
1.il fatto che a suo tempo l'amministrazione comunale appoggiasse il referendum stona pesantemente con l'avvallo della stessa amministrazione alla costruzione della stazione in centro a San Giacomo ma soprattutto per il fatto che è lampante che questa struttura è studiata per servire più l'aeroporto che i cittadini (vedi masterplan);

2. l'affermazione: ""....l'obiettivo dei cittadini deve concentrarsi sulla mobilità interna e il miglioramento della vivibilità della frazione....""
Magari! Non occorre concentrarsi ma invece dialogare fra amministrazione e i propri cittadini e mi sembra che sia stato fatto a progetti studiati e già impacchettati.

3. ""Penso inoltre che poter prendere il bus della linea n.10 in via Max Valier o appena di là della ferrovia per recarsi all'ospedale ( facendo tutti gli scongiuri possibili ) oppure raggiungere in treno la Stazione di Bolzano, sia un'occasione da non perdere."".
Ho una visione....

-fra qualche anno verrà abbattuto il centro commerciale mai nato a Ponte Adige;
-che in quel luogo verrà costruito il nuovo Polo con la nuova stazione di Ponte Adige, con parcheggi e quant'altro;
-che la stazione di san Giacomo verrà costruita in via Maso della Pieve (dove c'è il parcheggio) comprendendo anche la linea ferroviaria per Merano senza dover obbligatoriamente tornare a Bolzano per cambiare treno nel caso si debba andare a Merano;
- che con questa nuova stazione a Maso della pieve arrivo direttamente a Ponte Adige e con il bus navetta all'ospedale;
.... è una visione...

Quello che personalmente mi lascia perplesso è questa affermazione:"...non avendo avuto alcuna risposta ho deciso di chiedere un colloquio diretto...."

Senza nulla togliere all'attuale Sindaco, credo che la macchina amministrativa comunale da lui guidata debba cercare maggiore comunicazione con i propri cittadini di san giacomo e soprattutto prima .. non dopo, a giochi fatti.

Ven, 07/09/2021 - 14:27 Collegamento permanente
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Paesano Laivesotto Mar, 07/20/2021 - 13:19

oh guarda........

sull'Alto Adige di oggi (20/7/21) parlano del potenziamento della stazione di Ponte Adige, da me prevista nella "visione" al punto 3.

Comincio a pensare di essere un veggente o sensitivo... sul sensitivo mi astengo dai commenti perché potrei risultare volgare.

Mar, 07/20/2021 - 13:19 Collegamento permanente