Politica | L'Intervista

"Invitare Greta a Bolzano? Lo faremo"

L'assessora Chiara Rabini: "La questione climatica è una questione epocale, che va affrontata in fretta e strutturalmente. Una sindaca verde? Sarebbe bello".
Chiara Rabini
Foto: Salto.bz

Chiara Rabini, bolzanina, verde, laureata in Scienze politiche con indirizzo internazionale, assessora cittadina a Cultura, ambiente, politiche d’integrazione e pari Opportunità racconta con il candore proprio di un animo tendente all'umiltà che quando qualcuno le si rivolge chiamandola "assessora", lei come primo istinto pensa si stiano rivolgendo a qualcun altro. Non che non si renda conto di essere assessora, anzi è un lavoro che svolge con passione tutto il giorno: ma probabilmente deve ancora farci l'abitudine.

Salto.bz: Assessora Rabini, visto che bello il tepore di questo settembre appena trascorso? Eppure è un po' inquietante e inconsueto per Bolzano. La questione climatica ci sta definitivamente sfuggendo di mano?

Chiara Rabini: La questione climatica è a mio avviso, e non solo a mio avviso, una questione epocale, che va affrontata in fretta e strutturalmente, prima che sia troppo tardi.

D'accordo: ma cosa può fare un comune come Bolzano, che certo non è una megalopoli? E cosa, in concreto, possono fare i suoi abitanti cioè noi?

Come Comune stiamo molto insistendo sulle politiche di efficientamento energetico degli edifici pubblici, e chiediamo anche ai privati un cambio di passo in questo senso. Andare tutti insieme verso i necessari adeguamenti degli immobili è un grande passo verso la sostenibilità. Credevamo molto nel progetto del tram, che purtroppo, legittimamente, la cittadinanza ha ritenuto di non approvare. Ma è chiaro debba necessariamente esserci un cambio di passo deciso. Ci lamentiamo del traffico, ad esempio, tuttavia dovremmo tutti contribuire a una mobilità più smart e più dolce. Andando a piedi, in bicicletta lungo le nostre meravigliose ciclabili, prendendo i mezzi pubblici. Non voglio demonizzare chi usa l'automobile, ci mancherebbe: ma limitarsi ad utilizzarla quando davvero è importante o inevitabile farlo sarebbe davvero un bel salto culturale.

Che altro?

Anche se siamo primo comune italiano nella certificazione ClimaGold, la cosa non deve farci adagiare sugli allori. Che tutti i provvedimenti varati dalla giunta debbano avere una sostenibilità ambientale, ad esempio, è e sempre più sarà in futuro un aspetto estremamente importante dello sviluppo della nostra azione.

L'emergenza Covid, almeno in questa fase, pare un po' alle spalle. Sarà anche per questo che si torna finalmente a parlare di questione climatica?

Adesso che la faccenda Covid almeno apparentemente pare non più così emergenziale, e speriamo le cose restino tali, torna di attualità l'impegno per il clima, che pareva un po' come sospeso, così come in qualche modo sospese sono apparse tante questioni legate ai diritti. Adesso c'è di nuovo positivo fermento, ed è un bel segnale di ripresa e di rinascita rivedere in piazza ragazzi così attivi e sensibili.

Inviterà Greta qui a Bolzano?

E' un'idea, la porteremo avanti.

Bolzano a suo avviso è pronta per un sindaco Verde, magari una sindaca?

Perché no? Sarebbe un bellissimo segnale di svolta"

A lei piacerebbe diventare la prima sindaca di Bolzano?

A chi non piacerebbe, sarebbe un po' un sogno… Tuttavia, davvero del tutto a prescindere dalla mia persona, una sindaca Verde sarebbe una bellissima cosa per la nostra città, un segno di cambiamento tangibile e reale.

Affrontiamo un tabù: ma è vero che i vostri elettori sono tutti ricchi? E' vero che si vota Verde dalla seconda casa sul Renon in poi?

Non credo, non penso sia così.

Tuttavia, se analizziamo la geografia del voto cittadino, nelle zone con residenti più benestanti fate sfracelli, nei quartieri popolari assai meno. Non lo dico io, ma i numeri

Certamente posso dire che ci rivolgiamo e tutti, e sempre più ci votano tutti i ceti.

In Consiglio comunale sia sulla Collina delle sagge sia sul Virgolo vi siete divisi. Come mai? Avete adesso chiarito?

Nel nostro gruppo consiliare c'è tra noi molta unità e un bellissimo clima. Si è trattato di episodi legati ai tempi e situazioni contingenti che hanno prodotto qualche equivoco, poi del tutto superato e chiarito.

Vi sentite all'altezza, per coerenza, dell'insegnamento di Alex Langer?

Difficilissimo rispondere a questa domanda, ed è chiaro che si tratta di un'eredità pesante. Noi facciamo il possibile affinché i nostri principi siano sempre più caratterizzanti l'azione amministrativa.

Però non sempre ci riuscite, penso ad esempio all'accoglienza.

Vero, tuttavia abbiamo principi che mai potremmo tradire. Ad esempio, sul Daspo urbano: era impossibile per noi concordare e difatti non lo abbiamo fatto.

Le Pari opportunità sono anche questione di linguaggio: lei nella corrispondenza ufficiale usa l'asterisco per indicare i generi?

No, preferisco utilizzare genere femminile e maschile.

Col sindaco Caramaschi come va?

Sulla cultura mi è di grande e sostegno. Su altre questioni inerenti integrazione, diritti, ambiente, non sempre abbiamo idee identiche ma lo spirito costruttivo e di stimolo non manca mai.

Il Virgolo: lo stato di abbandono e incuria in cui versa questa collina per oltre un secolo luogo di svago e di fruizione diffusa per generazioni di bolzanini è una scelta di politica ambientale o più semplicemente un disastro?

L'attuale situazione non piace a nessuno, nemmeno però mi piace l'idea di cementificazione eccessiva e nemmeno il progetto di Benko che non ridurrebbe affatto il traffico limitandosi solo a spostarlo di zona. L'idea ad esempio di realizzare sul Virgolo una piscina di acqua naturale, una sostenibilità dolce potrebbe essere il modo migliore per trovare soluzione equilibrata.

Quale sarebbe il punto qualificante di una eventuale candidatura a sindaca per i Verdi?

Per noi Verdi, oltre le tematiche ambientali e dei diritti, decisivo e strategico è l’impegno sulla scuola. C'è il grande cruccio di una politica distante anni luce dai cittadini, e penso dovremmo certamente andare verso una scuola realmente multilingue, in cui a tutti si insegni tutto. Una scelta come questa non toglierebbe nulla a nessuno, ed aggiungerebbe anzi tanto. Ci arriveremo, prima o poi!

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Gianguido Piani Lun, 10/04/2021 - 11:17

Sarebbe interessante conoscere la logistica dei viaggi di Greta Thunberg. Dichiaratamente solo in treno e con mezzi terrestri. Una volta c'era Interrail, nessun problema. Un'idea semplice e intelligente che univa l'Europa nei fatti. Quindi da abolire, e infatti non esiste piu', le nuove formule hanno molte piu' limitazioni e restrizioni d'uso. Ma soprattutto se Greta nella tratta Stoccolma - Copenhagen - Amburgo - Monaco - Bolzano perde una coincidenza, che fa? L'associazione di ogni biglietto a un particolare treno (Zugbindung) fa decadere i diritti a cambiare mezzo o ottenere rimborsi.
Comunque sia, posto che riesca a raggiungere Bolzano sarebbe molto interessante sentire il suo punto di vista su areale ferroviario, Virgolo, parcheggio di Piazza Vittoria, tram (anche se non e' residente e non vota a Bolzano) e altri aspetti concreti. Ancor meglio, nella stessa occasione si potrebbe invitare anche Luca Mercalli che, come dice lui stesso, ripete da anni le stesse cose e lo ascoltano solo quelli che gia' in partenza sono d'accordo con lui.

Lun, 10/04/2021 - 11:17 Collegamento permanente
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Martin Aufderklamm Mar, 10/05/2021 - 02:25

In risposta a di Gianguido Piani

All' estero se viaggi con biglietto a tariffa piena (Flexpreis) non hai la Zugbindung, non come in Italia.
Buon lavoro Chiara c'è tantissimo da fare: inquinamento dell' aria e luminoso, monnezza sotto le bancarelle di Piazza Erbe, cicche per terra in tutta la città, pochi controlli e multe sull' abbandono di rifiuti, magari assumere qualche guardia ambientale in borghese in più?

Mar, 10/05/2021 - 02:25 Collegamento permanente