Cronaca | Bolzano

Una svolta per Ötzi?

La Provincia marcia velocemente verso la soluzione dell'ex Enel di Via Dante. Kompatscher: “In ballo il futuro di un intero quartiere che subirà profonde trasformazioni".
Ötzi
Foto: Othmar Seehauser

Riflettori nuovamente accesi sul caso Ötzi e sul destino del Museo archeologico di Bolzano. Mentre il magnate Benko continua a spingere sulla sua personale (e personalistica) soluzione del Virgolo, il Presidente della Giunta provinciale, Arno Kompatscher pare pronto a virare il timone in tutt’altra direzione, più precisamente verso l’orizzonte già conosciuto di via Dante. È di nuovo sul piatto, dunque l’opzione dell’Ex Enel, eletta dall'agenzia specializzata Sinloc come la migliore nell’elenco degli undici siti presi in considerazione per la riconversione a dimora della mummia più famosa delle Dolomiti. “Oggi - spiega il Presidente in conferenza stampa - affidiamo l’incarico alla Ripartizione patrimonio, responsabile per l’edilizia pubblica, di elaborare un piano economico-finanziario assieme a un cronoprogramma atto a valutare potenzialità, passaggi e tempistiche di realizzazione”.


Nella lente della Giunta non c’è solo il museo ma il destino di un’intera fetta di città: “I costi e le modalità di finanziamento saranno materia di valutazione - sottolinea Kompatscher - ma la nostra intenzione è puntare verso la soluzione di Via Dante, che con un nuovo museo avrebbe la possibilità di valorizzare un intero quartiere della città di Bolzano che, a sua volta, subirà una profonda trasformazione nei prossimi anni a venire: la questura verrà trasferita nell’areale ferroviario, si costruirà una nuova zona residenziale, mentre l’ex carcere verrà dismesso in occasione della costruzione della nuova struttura. Entro pochi mesi vogliamo avere una visione completa della tematica per poter assumere una decisione che consideri tutti gli aspetti sul tavolo. Questo processo - conclude il Presidente - ci porterà a poter confrontare in modo neutrale i diversi modelli proposti per il nuovo Museo archeologico, nell’interesse di tutto l’Alto Adige”.
 

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Massimo Mollica Mar, 11/30/2021 - 18:28

"il destino di un’intera fetta di città" senza interpellare i cittadini. Leggo di areale ferroviario e ex carcere, oltre che di una nuova area residenziale (che verrà costruita dai soliti noti), ma bisogna vedere se e soprattutto quando.
Diciamo che l'ingorgo verrà distribuito meglio in tutta la città vecchia ogni volta che piove.
Peccato che i costi ricadano esclusivamente su di noi.

Mar, 11/30/2021 - 18:28 Collegamento permanente