Economia | Autonomia sociale

Fuori dalla gabbia

Le disuguaglianze sociali si combattono restituendo responsabilità ai territori ed ai cittadini e non sollecitando interventi dal centro.
Avvertenza: Questo contributo rispecchia l’opinione personale dell’autore e non necessariamente quella della redazione di SALTO.

Fuori dalla gabbia si sta meglio. C’è più libertà e anche più possibilità di autogestione, più assunzione di responsabilità. Per gabbia intendo quella del centralismo dello Stato che sovrasta le possibilità di autogoverno dei territori anche in materie dove gli stessi potrebbero e dovrebbero intervenire direttamente. Il centralismo induce una sorta di rassegnazione e passività: su questa materia decide Roma e solo Roma. Per fortuna non è solo e sempre così ed inoltre la nostra Costituzione prevede il principio di sussidiarietà e cioè che lo Stato debba intervenire solo là dove gli altri Enti di livello inferiore non siano in grado di intervenire.
Oggi, per esempio, si è festeggiato il 25° dalla istituzione dell’Ente territoriale per la Previdenza complementare, il Pensplan. In questi anni, col contributo di tutte le parti sociali e sulla base di una competenza prevista nello Statuto di Autonomia, Pensplan l’ente che rende possibile la diffusione della pensione complementare tra oltre 300.000 lavoratori della nostra regione. Risultati straordinari e c’è voglia di migliorarli ancora. Oltre il 60% lavoratori dipendenti del trentino e dell’Alto Adige/Südtirol può aspettarsi una più consistente pensione proprio grazie a Pensplan. Nelle altre regioni non si è verificata una così diffusa adesione al fondo: la media nazionale dell’adesione ai fondi pensionistici complementari è ancora del solo 38%.
Abbiamo fatto bene a procedere con la fondazione di Pensplan con le sue conseguenti prestazioni di previdenza complementare? Abbiamo fatto bene a fare a modo nostro senza aspettare o dipendere dal centro? Si direbbe proprio di sì, vista la larga adesione dei lavoratori e la fiducia dimostrata affidando essi parte del proprio futuro pensionistico al nostro Ente regionale.
l’Autonomia non ha tolto nulla a nessuno, alle altre Regioni, ma al contrario l’Autonomia ha mostrato in questo caso la sua funzione di riequilibratrice sociale.
L’Autonomia Sociale è quella che offre ai suoi cittadini occasioni di promozione ed autopromozione della propria dignità.
L’Autonomia Sociale è proprio quella che si potrà ancor più sviluppare, ma al di fuori dalla gabbia del centralismo.

(“Nelle materie concernenti la previdenza e le assicurazioni sociali, la Regione ha facoltà di emanare norme legislative allo scopo di integrare le disposizioni delle leggi dello Stato ed ha facoltà di istituire appositi istituti autonomi e di agevolarne la istituzione”
Art.6 Statuto di Autonomia della Regione Trentino/Alto Adige-Südtirol)

(www.albertostenico.it)