Gesellschaft | La classifica

“Bolzano, si può sempre migliorare”

Il capoluogo primo per qualità della vita, ma i suoi abitanti vogliono l’eccellenza. Il sindaco: “Le lamentele fanno parte della città. Traffico e espulsioni i problemi”.
Bolzano
Foto: Suedtirolfoto

Siamo soddisfatti, anche se c’è ancora del lavoro da fare, dalla lotta a traffico e inquinamento alla risposta sulle espulsioni per i migranti che delinquono. Ma siamo migliorati. Quanto alle lamentele dei bolzanini, fanno parte del senso critico della città, che vuole sempre l’eccellenza”. Renzo Caramaschi, bolzanino doc, a maggior ragione visto che è anche sindaco, commenta la notizia che sta dando lustro nazionale al capoluogo altoatesino.

Bolzano risulta prima per qualità della vita tra le città italiane nella classifica biennale stilata da ItaliaOggi. Una conferma, dato che il capoluogo è sempre stato nella testa della classifica, talvolta perdendo il confronto con Trento, altre volte vincendo. Come questanno: Bolzano è l’unico centro a ottenere i mille punti e compie un balzo dall’ottava posizione (nel 2016) alla prima, arrivando prima di Trento, che rimane seconda, e Belluno (terza, in posizione stabile). Seguono Vicenza, Lecco, Treviso, Parma, Mantova, Pordenone, Udine, Siena. Verona, al dodicesimo posto, è la prima delle città sopra i 200.000 abitanti nell’apertura della classifica che ha 110 posti ed è chiusa da Trapani, Napoli, Vibo Valentia. Mentre sono penalizzate le “metropoli” italiane - Milano è 57/esima e Roma 67/esima - vincono nella classifica le città “di provincia”.

Da parte nostra c’è una soddisfazione che è sprone a maggiore impegno su tutti gli indicatori. A partire dalla lotta all’inquinamento, che vuol dire riduzione del traffico privato, e per le espulsioni dei richiedenti asilo che delinquono. Ho già detto che ci deve pensare lo Stato e attendiamo risultati (Caramaschi)

 

L’indagine è stata condotta dal dipartimento di statistiche economiche dell’università La Sapienza di Roma in collaborazione con Cattolica Assicurazioni. Gli indicatori presi in considerazione sono una decina: tenore di vita, tempo libero, lavoro, affari e lavoro, criminalità, popolazione, disagio personale e sociale, salute, scuola e formazione.

Servono anche più investimenti in cultura

Per Caramaschi è senz’altro un’ottima vetrina. “Da parte nostra c’è una soddisfazione che è sprone a maggiore impegno su tutti gli indicatori. A partire dalla lotta all’inquinamento, che vuol dire lotta al traffico: il problema ambientale si può risolvere solo trasferendo la mobilità privata su quella pubblica. Inoltre, per il tema degrado e marginalità urbana serve l’accelerazione nelle espulsioni dei richiedenti asilo che delinquono, l’ho già ripetuto un sacco di volte ed è una competenza del governo. Infine, servono più investimenti in cultura”.

Le lamentele dei bolzanini? Fanno parte del senso critico della città. Per noi è uno stimolo a migliorare. Mai sedersi

Il sindaco ammette di essere spesso bersaglio di tante critiche dei suoi concittadini che potrebbero risultate ingenerose considerando il raffronto con le altre città certificato dalla classifica. “I bolzanini - conclude - hanno ragione a lamentarsi, fa parte del senso critico della città. Siamo ipercritici anche se stiamo bene. I problemi comunque non vanno sottovalutati. Ci impegneremo su quelli. Non si finisce mai di lavorare: mai sedersi e ogni tanto fa piacere un entusiasmo in più per continuare a lavorare”.

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Massimo Mollica Mo., 19.11.2018 - 11:23

Premesso che non si capisce se la classifica sia relativa alla città o alla provincia tutta, mi permetto di fare due considerazioni:
a) alle lamentele dei bolzanini io valuterei perché in alcuni casi ,da bolzanino quale sono, li manderei direttamente a quel paese!
b) oltre al traffico il vero problema sono il costo degli immobili e dei relativi affitti. Vera piaga dello sviluppo di questa città! Comunque anche la carenza della cultura si fa sentire! E in generale il constante affievolimento del sentirsi comunità, elemento fondamentale di una qualsiasi società!

Mo., 19.11.2018 - 11:23 Permalink