Kultur | Creatività

Tra cinema e pubblicità

Un’esperienza cooperativa: ecco Frabiatofilm, lo studio specializzato in video, animazioni e illustrazioni. In arrivo “Il mostro invisibile”, sulla paura dei cittadini.
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Foto: Frabiato Film

“Il mostro invisibile”, il documentario (realizzato in collaborazione con il giornalista Massimiliano Boschi) analizza il sentimento della paura e la sensazione di insicurezza, relativamente alla città di Bolzano e sarà presentato all’inizio del 2020. Ma è solo uno dei tanti progetti di Frabiatofilm che, tra le varie forme societarie, ha scelto quella cooperativa. “Abbiamo in cantiere un nuovo progetto, un cortometraggio che toccherà temi ambientalisti, una questione sentita di cui si parla anche attraverso i Fridaysforfuture” annuncia Alessio Vasarin, uno dei tre soci assieme Michela Parlavecchio e Marianna Pasina. Ma ecco com’è nata questa esperienza del mondo della cooperazione locale e cosa ha in serbo nei prossimi mesi.

“Frabiatofilm - racconta Vasarin, che si occupa di regia, riprese e montaggio - nasce nel 2014. Un aneddoto carino riguarda proprio la scelta di fondare una cooperativa: prima di decidere avevamo realizzato un’animazione che spiegava i principi della cooperazione. Un video molto semplice ma esplicativo che alla fine ha convinto e motivato anche noi ad adottare questa forma societaria e così abbiamo dato il via alla nostra attività”.

Lo studio bolzanino si occupa di produzione video in forme diverse. Dalle pubblicità e animazioni per scopi commerciali e di promozione, commissionate dalle aziende private, alla parte più cinematografica, che riguarda cortometraggi, lungometraggi e documentari. Accanto a Vasarin lavorano Michela Parlavecchio, che cura le fasi di produzione, scrittura, soggetto e sceneggiatura, e Marianna Pasina, illustratrice e grafica, laureata in design all’università di Bolzano. “In realtà spesso ci alterniamo - racconta il regista -. Ognuno ha sviluppato competenze complementari”.

Per la parte di “cinema” Frabiatofilm partecipa a progetti e manifestazioni. Recentemente ha aderito - con il corto “La colazione” - allo short film contest “BZ48H”, già vinto nel 2017 col cortometraggio “La tana”. L’anno scorso invece, sempre nella stessa manifestazione, la cooperativa ha ottenuto il premio “Rai Alto Adige”, con il corto “Shoganai”.

Terminato nella primavera scorsa, arriverà invece in sala all’inizio dell’anno prossimo il documentario “Il mostro invisibile”. “Il tema di questo lavoro, realizzato in collaborazione con il giornalista Boschi, è la questione della sicurezza nella città di Bolzano. Si indaga sulla percezione della paura, su quanto questa sia reale o indotta dai media, notizie e dalla politica”, spiega Vasarin, regista dell’opera. Il prossimo progetto in sviluppo è un cortometraggio sull’ambiente che tratterà, attraverso il linguaggio cinematografico, temi molto attuali. “Stiamo raccogliendo le idee e pensiamo a come metterle in pratica”, conclude.