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Digitale, il “team” di giovani e anziani

Il progetto “Swap” contro la segregazione digitale: i giovani senza lavoro aiutano gli anziani a fare pratica. Il Comune approva l’iniziativa da 250.000 euro con l’Anci.
anziani, computer
Foto: Pixabay

Da un lato i giovani tra i 18 e i 34 anni temporaneamente “disoccupati, inoccupati o insoddisfatti della propria posizione lavorativa”. Dall’altro gli anziani, usciti dal mondo del lavoro, che per potersi “rimettere in pista” hanno bisogno di un aiuto per tutte le pratiche che richiedono una minima dimestichezza con computer e internet. Sono i protagonisti del progetto “Swap”, approvato dal Comune di Bolzano con fondi Anci, la cui finalità è “il superamento dei divari digitali (come leva per accedere ai servizi)”. La durata inizialmente prevista è di dodici mesi.

La città capoluogo ha scelto di partecipare al bando dell’Anci, l’associazione nazionale dei Comuni, attraverso questo progetto, selezionato con apposito bando. Alla manifestazione di interesse pubblicato il 22 dicembre 2020 hanno risposto tre associazioni ed enti del territorio, si legge nella delibera approvata dalla giunta.

Con il bando nazionale, l’Anci si è posta l’obiettivo di supportare, mettendo a disposizione di specifiche risorse, Comuni piccoli, medi e grandi “nell’attivazione di interventi volti a stimolare il protagonismo giovanile nella dinamica di rilancio dei territori”: “Attraverso il coinvolgimento diretto - viene precisato -, nella progettazione e realizzazione di azioni territoriali, della popolazione nella fascia di età dai 16 ai 35 anni, si intendono costruire risposte alle principali sfide sociali che il contesto attuale propone, anche alla luce della pandemia da Covid-19”.

I beneficiari in questo caso sono non solo le nuove generazioni, ma anche le persone mature uscite dal mercato del lavoro. Uno “scambio” sulle conoscenze informatiche e connesse alla cittadinanza digitale (lo Spid ad esempio) - che sono ormai necessarie per accedere a tanti servizi, anche occupazionali - può essere proficuo per entrambe le categorie.

Il progetto dunque promuove l’incontro tra generazioni “attraverso la creazione di piattaforme di aggregazione”. Il contesto in cui i più giovani possono mettere a disposizione - nel rispetto delle norme anti-Covid - le loro conoscenze e esperienze e gli anziani apprendere un utilissimo saper fare.

Il valore complessivo dell’iniziativa è di 250.000 euro, con un finanziamento da parte dell’Anci di  200.000 euro e verrà realizzato in 12 mesi nel corso dell’anno 2021 e 2022.