salto.music | Release-Konzert

Nüchterne Techniken: Ethnic Techniques

Gestern ist das Album erschienen, heute stehen sie mit Shanti Powa im UFO Bruneck auf der Bühne: Ethnic Techniques. Un'intervista – bilingue – con Daniel Zardini, l'MC.
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Foto: Gian Vito Coco
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Brauchen die Bühne, wollen die Bühne: Filippo „Finn” Da Col und Daviel Zardini sind Ethnic Techniques. Foto: Gian Vito Coco

 

salto.music: Die erste Frage ist etwas banal, aber für Nicht-Gadertaler: Wofür steht der Titel eures Albums „Conzier Sonzert”?

Daniel Zardini: Assolutamente non è una domanda banale, anzi, il titolo dell'album è nato per errore, sarebbe conzert sonzier in ladino, cioè concerto sobrio. Solo che da sobrio ovviamente (ironico) mi sono sbagliato a dire conzert sonzier, parlando con un amico, ho detto conzier sonzert, poi mi si è accesa una lampadina, Finn ne era entusiasta, ed ecco il titolo dell'album.

In effetti in tanti testi si parla della vita e del fatto di non arrendersi, di non lasciarsi sopraffare, continuare a lottare.

salto.music: Gleich mit dem Intro weist ihr darauf hin, dass das Leben ein Kampf ist. Ist das der textliche rote Faden des Albums?

Daniel Zardini: Mi piace come interpretazione, potrebbe essere. In effetti in tanti testi si parla della vita e del fatto di non arrendersi, di non lasciarsi sopraffare, continuare a lottare.

 

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Sie werden heute Abend auf der Bühne des UFO Bruneck stehen und freuen sich darauf: Daniel Zardini und Filippo „Finn” Da Col werden dabei auch einige Tracks aus dem neuen Album spielen. Foto: Gian Vito Coco

Poi, se qualcuno si sente tirato in ballo, beh, non è colpa nostra.

salto.music: Gegen wen (oder was) richten sich die beiden Stücke „Sfogo Part 1” und „Sfogo Part 2”?

Daniel Zardini: Mah, contro nessuno in particolare, ho avuto una fase abbastanza dura e negativa nel periodo in cui ho scritto entrambi i testi, e mi sono serviti proprio come valvola di sfogo. So per certo che non piaceranno a tutti, sia il beat che la lirica sono molto duri e violenti, ma volevamo comunque metterli nel nuovo album perché per entrambi sono stati parte del nostro percorso, perciò escluderli non sarebbe stato giusto.

Poi, se qualcuno si sente tirato in ballo, beh, non è colpa nostra.

salto.music: „Conzier Sonzert” enthält 13 Tracks, satte 45 Minuten Musik. Ein volles Album. Ist das die Arbeit der letzten zwei (Corona-)Jahre?

Daniel Zardini: Sì, è stato un processo abbastanza lungo, quando abbiamo cominciato a pensare ad un album, avevamo già qualche traccia, poi per il tempo di scrivere non saprei se il lockdown ha aiutato o meno. L'unica cosa che ricordo, è che con Finn ci  siamo detti “prendiamoci tutto il tempo che ci serve, facciamo le cose fatte bene”.

 

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Wir nehmen uns die Zeit die wir für das Album brauchen: Die beiden Gadertaler ließen sich für „Conzier Sonzert” nicht unter Druck setzen. Foto: Gian Vito Coco

... quindi si è fatto tutto più strutturato ma cercando comunque di tenere quelle radici dell'underground e del old school nelle quali entrambi crediamo.

salto.music: Musikalisch seid ihr zwar nicht ganz so minimalistisch geblieben wie auf „Pröm”, aber ihr seid doch einigermaßen zurückhaltend geblieben und es ist alles ein wenig runder, souliger geworden, wenn wir „Ciarce” vielleicht ausnehmen, das rhythmisch etwas aus dem Rahmen fällt. Diskutiert ihr die musikalische Ausrichtung oder produziert Filippo Da Col die Musik für sich?

Daniel Zardini: Sì, devo essere sincero, Finn é molto migliorato come produttore, lui è il primo ad ammetterlo e quindi le basi che ha prodotto post-“Pröm” sono molto più elaborate e complesse, quindi si è fatto tutto più strutturato ma cercando comunque di tenere quelle radici dell'underground e del old school nelle quali entrambi crediamo.

Discutiamo spesso per le basi, logico, Finn produce in totale autonomia, spesso io per primo gli faccio sentire cosa ho scritto, poi mi fa sentire cosa ha prodotto e insieme decidiamo quale base è la più ideale.

salto.music: Es gibt auch eine sehr limitiert Auflage von „Conzier Sonzert” als physische CD. Haben die Fans schon zugeschlagen oder gibt es noch eine für salto.music?

Daniel Zardini: Abbiamo deciso che non volevamo una copia fisica standard. Già con “Pröm” avevamo fatto qualcosa di particolare, ma sto giro abbiamo proprio superato ogni concetto! Assieme al nostro amico artista ladino Fabian Feichter abbiamo voluto creare qualcosa di veramente unico. Ogni pezzo è fatto a mano e quindi non ce ne sono due di uguali,  riservati ai veri fan!

Ovviamente anche tu sei compreso nei veri fan, quindi quando ci vediamo ti porto una copia.

 

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Produziert die Musik für die Ethnic Techniques-Tracks: Producer Filippo „Finn Da Col. Foto: Gian Vito Coco

 

salto.music: Erzähl uns ein wenig über die Features bei einigen der Songs: Mit Manu Fontana beispielsweise habt ihr letztes Jahr beim „Isaac Flows Vol. 1” im Astra in Brixen die Bühne geteilt, ist dort die Idee zur Zusammenarbeit entstanden?

Daniel Zardini: Volevamo inserire tutte e tre le lingue dell'Alto Adige, e per farlo ci servivano i migliori. Con Rever e Susy è stato semplice perché già ci conoscevamo bene, poi Manu lo abbiamo conosciuto a Brixen come già sai, all'Astra, e quando ho sentito come rappava, gli ho subito chiesto di fare qualcosa insieme, per me una delle tracce più belle e riuscite “sonris und tränen”.

Volevamo inserire tutte e tre le lingue dell'Alto Adige, e per farlo ci servivano i migliori.

Poi ci mancava l' italiano e per caso Finn ha sentito le N.B.W.D. di Merano, tanta roba. Dopo aver contattato Chiara, ci siamo subito trovati e messi d'accordo. A Silandro ci siamo conosciuti e abbiamo condiviso il palco del Basis. La musica unisce!

salto.music: Ethnic Techniques haben heuer schon einige kleinere Konzerte gespielt. Wie ist es bisher gelaufen?

Daniel Zardini: È stato bellissimo! Siamo molto contenti di come è andata fino ad ora. Stare sul palco è per noi qualcosa di magico, ti da tantissimo, poi ci fa passare del tempo insieme, conoscere gente e vedere posti nuovi. 

 

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Nimmt sich kein Blatt vor den Mund und spricht aus, was ihm auf der Seele liegt: Daniel Zardini, MC von Ethnic Techniques. Foto: Gian Vito Coco

 

salto.music: Heute Abend ist das Releasekonzert im Vorprogramm von Shanti Powa im UFO in Bruneck. Wir nehmen an, der Höhepunkt der bisherigen Gigs. Fühlt ihr euch wohl im Reggae-Kontext?

Daniel Zardini: Sì, sta sera ci aspettiamo un sacco di gente, tanti verranno anche dalla Val Badia. Gli Shanti Powa sono una band molto conosciuta e i suoi live lo sono ancora di più. Ho molta stima nei loro confronti, con Berti ci conosciamo già da anni e sono stato molto contento quando mi ha contattato per aprire il loro concerto. Così abbiamo sfruttato l'occasione e presenteremo alcune tracce dell'album uscito ieri. La musica reggae è una nostra passione quindi assolutamente un piacere poter dopo il nostro set stare davanti al palco a ballare.

Volevo ringraziare anche a nome di Finn, tutti quelli che ci supportano e che ci stanno vicini non solo nei momenti buoni. Un grazie a chi ha collaborato per la creazione dell'album e un grazie a te per l'intervista.

 

Shanti Powa, Wicked  Bonny und Ethnic Techniques gemeinsam auf einer Bühne: Freitag, 13. Mai 2022, ab 20 Uhr, im UFO in Bruneck.
Shanti Powa, Wicked Bonny und Ethnic Techniques auf einen Schlag: Heute, Freitag, 13. Mai 2022, ab 20 Uhr, im UFO in Bruneck. Grafik: UFO Bruneck

 

Links:

Das neue Album auf Spotify: https://open.spotify.com/album/1k6HAXLbe2fNfBGDrfHzqp
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Ist gestern erschienen: „Conzier Sonzert”, das zweite Album von Ethnic Techniques enthält satte 13 Tracks.
Ist gestern erschienen: „Conzier Sonzert”, das zweite Album von Ethnic Techniques enthält satte 13 Tracks. Grafik: Ethnic Techniques