salto.music | Intervista

Indiependence Festival 4

Sabato 4 maggio a Castel Mareccio torna per la quarta volta l’Indiependence Festival. Ma non si tratta solo di musica dal vivo, come ci ha raccontato Francesco Piazza dell’associazione BeYoung, associazione responsabile dell’evento.
Indiependence Festival (2022)
Foto: Rosario Multari
  • salto.music: Avreste mai pensato di arrivare alla quarta edizione?

    Francesco Piazza: Beh, sicuramente ce lo auspicavamo. Ogni anno ci siamo confrontati sulla natura del festival e abbiamo tentato di aggiungerci qualcosa di nuovo, di modo che le nuove edizioni non fossero banalmente l’esatta riproduzione di quelle precedenti. Quindi, quando siamo passati dalla modalità on-line a quella live a Castel Mareccio abbiamo inserito delle attività collaterali alla musica, come ad esempio l’AcroYoga e la jam session, ovvero attività aperte a tutte le persone presenti. Quest’anno le abbiamo mantenute e in più ci saranno anche i membri di Slam Circus Bolzano che offriranno l’opportunità di fare esperienza delle attività di circo ludico-educativo.

    salto.music: Il pubblico come ha risposto in questi due anni a Castel Mareccio?

    Francesco Piazza: Benissimo. La seconda edizione, cioè la prima organizzata a Castel Mareccio, era una grande scommessa e ha funzionato molto bene nonostante la pioggia di quell’anno. L’anno scorso, poi, è stata la conferma che alla gente piacesse davvero, visti i numerosi ingressi. Non ci resta da augurarci che la quarta edizione sia la conferma della conferma.

    salto.music: Come ha sottolineato il sindaco durante la conferenza stampa di presentazione, la prima edizione dell’Indiependence ha permesso a molti giovani di uscire di casa in un momento in cui non si poteva. Ma rimane anche post pandemia un’occasione a cui non rinunciare?

    Francesco Piazza: Direi di sì. Come ricordiamo ogni anno, a chi si iscrive e passa le selezioni viene regalato un photoshooting e successivamente il video dell’esibizione live, entrambi strumenti utili per potersi iscrivere ai contest nazionali e internazionali e, in generale, per potersi presentare come artisti. Tutto questo poi non viene gestito in un modo, per così dire, “freddo”. Il photoshooting, ad esempio, è un’occasione per conoscersi. Gli artisti, infatti, vengono invitati in una location e lì, tra una foto e l’altra, si parla, ci si confronta e a volte nascono dei rapporti che continuano anche al di là del festival. Inoltre, non abbiamo mai voluto chiamare un artista molto conosciuto come ospite per far sì che al centro rimanessero gli artisti del festival.

    salto.music: L’anno scorso, tra le novità, c’è stata la parte dedicata alla musica elettronica, posta alla fine delle esibizioni cantautorali. Com’è nata questa idea?

    Francesco Piazza: Confrontandoci con le istituzioni era emerso il fatto che nella nostra città, oltre a cantautrici e cantautori, ci sono anche molti produttori e dj, quindi ci era sembrato giusto dare loro uno spazio. Le molte candidature che abbiamo ricevuto in questa categoria hanno confermato che era una buona direzione in cui muoverci. Va poi detto che la parte elettronica è anche la parte del Festival che riempie di più il castello donandogli una nuova veste più in stile club.

  • “A Music Festival dedicated to young musicians and producers of Bolzano“: Alcuni degli artisti sul palco della quarta edizione dell'Indiependence Festival. Foto: Indiependence Festival
  • salto.music: Nuovo anno, nuovi musicisti. Quindi Bolzano è davvero la città della musica?

    Francesco Piazza: C’è sicuramente molto da fare affinché sia chiamata “città della musica”, per questo abbiamo adottato una comunicazione dell’evento molto ironica a questo proposito. Però sicuramente la richiesta, sia da parte degli artisti che da parte del pubblico è tanta ed è importante prenderla in considerazione.

    salto.music: Ad aprire il festival di quest’anno sarà la cantautrice Christa Le. Quindi all’Indiependence non ci sono solamente artisti di madrelingua italiana.

    Francesco Piazza: Non sono mai stati solo di madrelingua italiana. Nella prima edizione in streaming avevamo avuto Magdalena Bauhofer, nella seconda Nina Duscheck, nella terza Ricky Roots e anche la band ladina Ethnic Techniques, e siamo molto felici di questo. Quest’anno, come hai detto, ci sarà Christa Le come prima artista ad esibirsi a Castel Mareccio.

    salto.music: A distanza di quattro anni, che ruolo ha per l’Indiependence Festival il concetto di “indipendente”?

    Francesco Piazza: Nella prima edizione ci volevamo rifare al concetto di musica “indie” che stava spopolando ovunque, ma che poi non rappresentava più il concetto di indipendenza. Quindi ci siamo concentrati nel tentare di rintracciare artisti realmente indipendenti, che si devono ingegnare quotidianamente per poter portare avanti la propria musica in maniera autonoma. “OBE”, uno degli artisti di quest’anno, ne è la prova perché lui è arrivato a curare, oltre la musica e i testi, anche la regia dei suoi videoclip, diventando così davvero indipendente nella produzione della sua arte. Un altro elemento importantissimo dell’Indiependence Festival a proposito del concetto di indipendenza, lo si trova nello staff che tiene in piedi l’evento: siamo tutti socie e soci, volontarie e volontari dell’associazione BeYoung. Anche ciò che riguarda la parte tecnica, quindi, è curata da noi in prima persona. 

    salto.music: A questo proposito, nei vostri eventi ci sono molti volontari e spesso molto giovani, in un momento in cui si dice che i giovani non hanno voglia di fare nulla. Qual è il vostro segreto?

    Francesco Piazza: Credo che tutto nasca dal fatto che a chi si propone come volontario, anche se è appena arrivato, si danno responsabilità e opportunità coerenti coi suoi interessi e senza farlo sentire come “l’ultimo arrivato”. Basti pensare che un fotografo delle scorse edizioni, ad esempio, aveva sedici anni e non per questo è stato trattato come se avesse qualcosa in meno da offrire rispetto a chi era più grande o era nell’associazione da più tempo. 

    salto.music: Ultima domanda: lo strauben sembra un po’ fare da collante all’intero Festival. Sbaglio?

    Francesco Piazza: Verissimo, e questo perché, nonostante si tratti di una maratona musicale, l’evento è pensato per tutta la cittadinanza, a prescindere anche dall’età. Quindi chiunque verrà a dare un’occhiata troverà sicuramente qualcosa da fare. 

    L’Indiependence Festival si svolgerà sabato 4 maggio a Castel Mareccio, dalle 14:30 a 00:30. 

  • “Nonostante si tratti di una maratona musicale, l’evento è pensato per tutta la cittadinanza“: Lo strauben come collante per l’intero Festival. Foto: Indiependence Festival