Kultur | Salto Afternoon

You Are But You Are Not

L'associazione e galleria Lungomare propone a Bolzano un ‘viaggio culturale’, volto ad avvicinare tra loro i mondi distanti di migranti e residenti.
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Foto: Beatrice Catanzaro

Di fatto You Are But You Are Not è un’audioguida realizzata sulla falsariga di quelle dedicata ai luoghi d’arte e cultura, ma dedicata invece al tema dei confini e dell’ospitalità. Il testo trilingue, suddiviso in tre capitoli, è stato concepito come una traccia audio permanente per la città di Bolzano ed è stato realizzato dal lavoro comune tra una geografa (Kolar Aparna) ed un’artista (Beatrice Catanzaro), su incarico dell’associazione culturale Lungomare

In sostanza You Are But You Are Not incrocia l’indagine teorica sul fenomeno della migrazione con una pratica di produzione culturale sul campo, muovendosi tra realtà e finzione. E’ il risultato di un processo di analisi e di lavoro condiviso con alcuni rappresentanti delle organizzazioni impegnate nell’accoglienza sul territorio ma anche con i migranti stessi, attivisti, studiosi e politici. 

L’audioguida di per sé propone al ‘visitatore’ un itinerario negli spazi pubblici della città di Bolzano. Che inizia dalla stazione ferroviaria, proseguendo lungo i ‘margini’ della città attraverso l’areale della stazione per poi concludersi al Parco Rosegger davanti alla questura. 
In sostanza l’ascoltatore attraverso l’audioguida è accompagnato da un narratore che intreccia fatti reali e metafore, proponendo una riflessione sui confini, le biografie delle persone, l’accoglienza e su cosa vuol dire oggi diventare rifugiati in Europa. 

Ad essere proposto è uno sguardo critico sulla realtà che si colloca, non solo metaforicamente ma anche fisicamente, in una dimensione in continuo ‘movimento’. 

Per attivare processi relazionali, Aparna e Catanzaro hanno lavorato con attenzione sulle corrispondenze biografiche emerse dalle conversazioni preparatori, piuttosto che mappare la separazione dei 'ruoli' (rifugiato, il volontario, il migrante, la polizia ecc.). Per Aparna e Catanzaro infatti, le biografie non sono da intendersi come storie personali, ma come casse di risonanza, per meglio comprendere l’altro.

Durante le conversazioni condotte con diversi attori che lavorano e sono coinvolti in prima persona e in maniera concreta nei processi di supporto ai richiedenti asilo, specialmente a partire dal 2014, Kolar Aparna e Beatrice Catanzaro hanno percepito la forte necessità di spazi per una riflessione critica che permetta di prendere le distanze dalla condizione di 'emergenza' nella quale avviene l’accoglienza. Dilemmi emotivi, intenzionalità in conflitto, un paesaggio politico in trasformazione, necessità di competenze linguistiche, solo per citarne alcuni, sono aspetti emersi come spunti di riflessione importanti, perché troppo spesso trascurati dal un sistema di accoglienza emergenziale.

Il progetto è dotato di un’installazione pubblica che dal 6 maggio al 18 giugno sarà operativa nel Parco della Stazione dal giovedì alla domenica e dalle ore 16 alle 20
Durante gli orari di apertura vi si potranno prendere in prestito gratuitamente gli audio-player necessari alla visita. Dopo il 18 giugno l’audioguida sarà pubblicata su una piattaforma digitale in internet alla quale ognuno potrà accedere individualmente. Gli apparecchi audio potranno inoltre essere presi in prestito anche in diversi punti della città (Azienda di soggiorno e turismo, Biblioteca delle Culture del Mondo ecc.). Il programma è accompagnato da ampio materiale informativo, messo a disposizione di tutti gli interessati.

Oltre alle proposte di mediazione rivolte alle scuole e all’università, ogni giovedì alle ore 18.30 si svolgerà una visita guidata pubblica e gratuita. Al percorso audio seguiranno, presso l’installazione realizzata per il progetto dallo studio Messner Architects nel Parco della Stazione, incontri con esperti e moderatori su alcuni dei temi centrali e specifici di YOU ARE BUT YOU ARE NOT. Si potranno inoltre prenotare visite guidate per gruppi dedicati. Per tutta la durata del programma, l’installazione nel parco fungerà da punto d’incontro e sarà sede di ulteriori incontri, workshop e concerti.