Politik | Agricoltura

Glifosato adieu?

Italia, Austria e Francia contrarie al rinnovo dell'autorizzazione UE per l'erbicida. Ma la Commissione europea rinvia il voto a data da destinarsi
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Foto: Greenpeace Austria

L’Europa rinvia ogni decisione sul Glifosato. Alla riunione della sezione fitofarmaci del “Comitato per le piante, gli animali, il cibo e i mangimi” (PAFF) della Commissione europea – prevista tra oggi e domani, 5 e 6 ottobre, a Bruxelles – non sarà messa ai voti la proposta di rinnovo dell’autorizzazione decennale per la commercializzazione dell'erbicida più utilizzato al mondo, sviluppato dalla Monsanto ma oggi non più coperto da brevetto. Al momento si discuterà solamente della bozza di regolamento: le prossime riunioni della sezione sono previste il 23 ottobre e il 12-13 dicembre, ma il voto potrebbe slittare a una convocazione straordinaria, o con l'inserimento in agenda di altre sezioni del PAFF.

Dietro al rinvio del voto, il mandato accordo tra i paesi dell'Unione Europea. L’Italia, per bocca del Ministro delle politiche agricole Maurizio Martina, ha dichiarato che voterà contro, così come l’Austria e il Lussemburgo. La Francia preme per ridurre a cinque anni, invece di 10, la durata dell’autorizzazione. La Germania sarebbe intenzionata ad astenersi. Il rinnovo entro fine anno rischia così di non essere agevole come la Commissione UE aveva preventivato: si procederà al rinnovo solo se la decisione sarà appoggiata dalla maggioranza qualificata degli Stati membri, che non sarebbe possibile senza Italia, Austria e Francia. Al contempo, per un divieto del glifosato a livello europeo sarebbe necessario il 55% degli Stati membri che rappresentino il 65% della popolazione dell'Unione Europea.

Glyphosat-Öxit

Un po' a sorpresa, la Commissione per gli affari europei del Parlamento austriaco ha votato l'altro ieri, 3 ottobre, a favore del "no" dell'Austria all'annunciato rinnovo dell'autorizzazione comunitaria per il glifosato. L'iniziativa, partita dai Verdi, è stata sostenuta dai parlamentari socialdemocratici della SPÖ e da quelli nazional-liberali della FPÖ. Secondo Greenpeace Austria, se il glifosato dovesse essere riapprovato dall'UE sarà necessaria una exit-strategy della sola Austria dall'utilizzo dell'erbicida: una "Öxit" in salsa verde?